"Vorrei poter dire, scrivere o anche soltanto pensare, che ci rivedremo ancora. Ma non è così. E' probabile che ti rivedrò in un'altra vita, che spero arrivi presto per me. Si, sono sicuro che arriverà presto. Me lo sento nelle ossa. Nella testa. E...
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C'era fermento al campo.
Già da lontano, mentre scendevamo il sentiero di costa, si vedevano uomini andare e venire, portando casse e alti pali che venivano ammucchiati vicino al tendone di Jack. Intravidi Madi, dietro a Raven che pareva discutere animatamente con Hanna.
"Temo problemi ...", dissi con disappunto, stringendo un po' più forte la mano di Clarke.
Lei mi tirò per fermarmi ed io lo feci.
"Lascia che prima parli con Madi ... ok? Sono sicura che capirà, ma preferisco dirglielo io", disse un po' titubante.
"Mi sembra giusto", risposi con un mezzo sorriso.
Fece per incamminarsi ma io la trattenni.
"Quindi quello che c'è stato ...è tutto vero... non vuoi pensarci o ...", mormorai a fatica, deglutendo più volte. Era la paura a parlare.
Spalancò gli occhi, guardandomi come se avessi detto qualcosa di molto buffo. "Ti facevo più intelligente....", disse imbronciata. Poi mi prese il volto tra le mani e mi baciò. Sentii la sua lingua morbida forzare le mie labbra e unirsi alla mia e una scarica di adrenalina mi colpì allo stomaco.
"Sono stata abbastanza convincente?", ribadì.
Risi.
"Potresti riprovare ... forse lo saresti di più", dissi cercando di attirarla a me, prendendola per la vita ma lei si liberò.
"Ho detto prima Madi", minacciò scherzosamente, puntandomi contro un dito.
Alzai le braccia, arreso e divertito, mentre riprendevo a seguirla giù per il sentiero.
Quando fummo molto vicini Clarke lasciò la mia mano. Fece una mezza smorfia e piegò la testa da un lato, come per scusarsi, poi corse verso Madi, che ci aveva già visti arrivare.
Si abbracciarono ed io sorrisi guardandole, senza gelosia.
