Cap 24 - Sfide

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Orian mi aveva incastrato.

Sentivo le vene del collo pulsare freneticamente mentre cercavo il modo migliore di reagire alla provocazione. Perché lo era. Non riuscivo a capire cosa avesse contro di me ma era evidente che dovevo accettarlo come un dato di fatto.

"Bellamy...".

Clarke mi guardava spaventata e stupita, come tutti quelli che avevo intorno.

Siccome non mi muovevo, Orian si avvicinò, attraversando lo spazio libero e fermandosi sotto il palazzo semidistrutto dove ci trovavamo.

"Bellamy Blake kom Skykru, sei stato scelto. Prendi il tuo posto nel cerchio", disse con un falso sorriso.

Mi alzai in piedi. Tutti mi osservavano.

"Ma non puoi andare, tu non sai combattere come un terrestre!", esclamò Clarke nervosamente, trattenendomi per un braccio.

Murphy si avvicinò. "Ne resterai stupita ...", disse in un sussurro al suo orecchio in modo che anch'io potessi udire.

"Cosa?"

"Questi anni a qualcosa sono serviti", commentò con un sorriso tranquillo.

Mi girai a guardarlo, mentre tutti aspettavano una mia mossa.

"Ce la puoi fare", disse.

Orian gridò ancora. "Allora? Intendi rifiutare l'onore? Non puoi lasciare il tuo clan senza campione".

Mi bruciavano gli occhi e l'adrenalina fece scattare sull'attenti ogni muscolo del mio corpo. Potevo sentirli, percepirli uno ad uno come Echo mi aveva insegnato. Quello era l'inizio. L'energia e la calma. La forza e la concentrazione. Potevo farcela?

"Bellamy, non puoi andare! Troveranno un altro, ne sono sicura".

"Anche se fosse così, Orian non mi darà pace. Forse ... potrei riuscire a farmi guardare in altro modo", mormorai quasi a me stesso.

Dietro di me una presenza. Echo mi toccò la spalla, senza farsi troppo vedere.

"Puoi farlo. Non sono troppo allenati e non si aspettano che tu sappia combattere. Ricordati cosa ti ho insegnato. Usa il bastone lungo".

La guardai e annuii.

"Hai deciso Blake?", gridò ancora Orian.

Mi sporsi dalla piattaforma, ma prima di andare mi voltai verso Clarke. Lei non sapeva.

"Sento di doverlo fare. Sto ... sbagliando?"

Deglutì e si morse un labbro, indecisa. Poi fece un mezzo sorriso.

"Ho fiducia in te, nelle tue decisioni".

Mi bastò. Scesi e mi diressi a grandi passi verso il cerchio. La folla si aprì per farmi passare. Kane mi raggiunse prima che arrivassi nel centro.

I'm Bellamy BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora