Capitolo 5 - Locker rooms: they know what you did in the lunch break.

204 32 12
                                    

Capitolo 5Locker rooms: they know what you did in the lunch break.

“Anche tu mi piaci, Chanyeol. Usciamo insieme stasera.”

Chanyeol sgranò gli occhi.
Non poteva credere alle sue orecchie.
Byun Baekhyun aveva appena ammesso di provare qualcosa per lui e per di più gli aveva appena chiesto di uscire assieme. Il suo cuore perse un battito alle parole dell’altro. In quel momento aveva solo voglia di passare la mano sulla guancia del più basso, accarezzargliela e tirarlo a sé per un bacio. Niente di troppo passionale ed erotico, si disse, qualcosa di romantico e dolce. Ma non poteva, no. Era presto, troppo presto per baciarlo, perciò Chanyeol tenne a bada i bollenti spiriti e sfoderò uno dei suoi famosi sorrisi a trentadue denti, capaci di far sciogliere il più freddo dei cuori e far addolcire il più crudele degli uomini.

Ma non Byun Baekhyun, ovviamente.
Lui sorrise, semplicemente. Fece vagare lo sguardo in giro finché non cadde su una scatola di plastica vicino a Chanyeol.

Chanyeol, ancora perso nel contemplare il viso perfetto dell’altro, notò il suo sguardo e impacciato come non mai prese la scatola tra le mani. Arrossì e abbassò lo sguardo, cercando di mettere insieme una frase di senso compiuto.

“Ho fatto questi biscotti per te, Baekhyun… Spero ti piacciano. Ah, ti ho preso anche il latte alla fragola. Almeno su quello sono certo.” sorrise Chanyeol.

“Oh. Davvero li hai fatti solo per me? Non dovevi.” rispose Baekhyun.

Dentro di sé sorrise come un bambino davanti ad un negozio di caramelle: adorava i dolci. E il latte al sapore di fragola era un suo grande guilty pleasure.
Sapeva che non avrebbe dovuto berlo: chissà che diamine c’era dentro. Per non parlare del suo peso forma costantemente in bilico per la sua smania di zuccheri. Si sentì davvero felice in quel momento. I suoi genitori, e a dir la verità anche suo fratello, lo viziavano sin da quando era piccolo, perciò ricevere una cosa del genere per lui non doveva che essere routine. Al contrario, per un millisecondo lasciò cadere la guardia e sorrise. Sorrise. Davanti a Park Chanyeol, sorrise come un idiota.
Infatti si maledì: era sicuramente arrossito come una di quelle ragazzine del primo anno che venivano a portargli letterine d’amore.

“Figurati, mi piace cucinare. I miei hanno un ristorante italiano in città. Spero siano buoni e che non abbia scambiato di nuovo il sale con lo zucchero!” scherzò Chanyeol.

Scherzò, ma da una parte era serissimo. Per il compleanno di Kris gli preparò dei cupcake da mangiare a scuola nell’ora di pranzo, mentre Jongin pensava alla torta vera a propria per la festa. Scambiò il sale con lo zucchero e non c’era giorno in cui Kris mancava di ricordarglielo.

Baekhyun aprì la scatola e un odore dolce lo investì. Sgranò gli occhi.
Erano rosa. Rosa e a forma di cuore.

Voleva forse fargli venire il diabete? No perché a lui andava benissimo.
Sorrise e prese un biscotto. Erano piccoli e graziosi, con della glassa rosa più chiara sopra. Morse il biscotto e guardò Chanyeol, stupito.

Erano la cosa più buona che avesse mai assaggiato.

Finì il biscotto che aveva in mano, estasiato. Sapevano di fragola e di qualcosa che non riusciva a decifrare, ma era un sapore così ben congeniato che si stupì di come Chanyeol non avesse ancora messo un banchetto per la strada per venderli. Con quei cosi sarebbe potuto diventare ricco, sicuro. Ne mangiò altri due, leccandosi le labbra tra un morso e l’altro.

three cheers for sweet revenge ; chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora