Capitolo 18 — The risk I took was calculated…
but man, am I bad at math.
Dopo il compleanno di Park Chanyeol, Byun Baekhyun si ritrovò a passare a casa dell’altro molti pomeriggi. Se prima evitava di andarci con la scusa del non conoscere i genitori dell’altro, ora questa scusa non l’aveva più. E di fronte ai grandi occhioni neri che Chanyeol sfoderava ogni giorno dopo la fine delle lezioni, con la promessa di un pranzo da leccarsi i baffi e leccornie varie, Baekhyun cedeva. E cedette per molti giorni.
Casa di Chanyeol non era affatto male: l’aveva sempre evitata per non far affezionare troppo i genitori alla sua persona (insomma.. è Byun Baekhyun, come fai a non amarlo? Lui lo faceva per il loro bene eh!) in vista della sua fuga da lì a poco, quando avrebbe avuto la sua vendetta. Ma pian piano si accorse che Chanyeol in casa era praticamente sempre solo. Sua madre e suo padre erano impegnati con il ristorante e il bar per tutta la giornata e raramente tornavano a cena. Sua sorella nemmeno a parlarne: si chiudeva nello studio situato nella mansarda di casa Park e non usciva nemmeno per cena. Chanyeol dopo aver finito di compiti si ritrovava troppo tempo libero a disposizione; tempo libero che, se era fortunato, riusciva a passare con i suoi amici o il suo ragazzo; ma che spesso gli capitava di dover spendere da solo, a casa.Perciò, alla fine dei conti Baekhyun cedette, e così erano solo lui e Chanyeol. Per tutto il giorno.
E se la cosa fino a qualche mese fa lo avrebbe fatto vomitare o peggio, morire di crepacuore, adesso le cose erano diverse. Ma Baekhyun, naturalmente, del suo cambiamento di carattere (e soprattutto, di sentimenti) lento e inesorabile nei confronti di Chanyeol non se ne accorse neppure. E non se ne sarebbe mai accorto se un certo Luhan, un bel giorno di dicembre, non glielo avesse fatto notare.Con il Natale alle porte, Baekhyun si svegliò quella mattina dell’ultimo mese dell’anno con il cuore più leggero. Erano parecchi giorni che, alzandosi, sentiva di essere felicee appagato. E ciò non era affatto nella norma: la sua vendetta non si era ancora compiuta. Park Chanyeol era felice come un Kyungsoo alla NASA, perciò non vi era motivo di sentirsi in quel modo. Avrebbe dovuto sentirsi in quel modo solo a misfatto compiuto, ovvero quando il cuore di Park Chanyeol sarebbe stato spezzato e martoriato.
Ma, a prescindere dalle sue preoccupazioni e i suoi diabolici piani (messi per ora nella cantina della sua mente), si alzava sempre con il sorriso sulle labbra e l’animo allegro. Ciò non veniva notato da Baekhyun: Luhan conosceva abbastanza bene il rosa. E se c’era una cosa che aveva imparato in quegli anni di amicizia è che Baekhyun, perlomeno di mattina, era meglio evitarlo. O, se si ha la vita cara, non andava infastidito. Infastidito, nel gergo di Baekhyun, racchiudeva anche la semplice conversazione. Perché la mattina di bello non aveva nulla se non il sapore del cappuccino che il fratello gli faceva ritrovare sul bancone della cucina.Quindi quando l’ultimo giorno di scuola per l’ennesima volta si ritrovò davanti un Baekhyun attivo, sorridente e soprattuttoloquace, non riuscì proprio a frenare la lingua. Non che in altre situazioni gli riusciva molto meglio, in effetti.
“Senti Baekhyun, sai che dovrò partire per la Cina, quindi ci rivedremo a gennaio. Ma prima che vada, devo parlarti. Seriamente.” esordì Luhan, interrompendo il rosa nel bel mezzo di un discorso su quanto avrebbe voluto comprare un skateboard. Baekhyun, guardandolo con uno sguardo tra l’eloquente e il sorpreso, lo invitò a continuare, non pienamente convinto.
“Se ti droghi devi dirmelo. Possiamo superarlo insieme. Ci sono centri specializzati.”
Rimasto interdetto, il rosa assunse un’espressione interrogativa. “Che cosa vuoi dire Luhan?”
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three cheers for sweet revenge ; chanbaek
FanfictionByun Baekhyun, capelli rosa, voce angelica e personalità tagliente, vuole vendetta nei confronti di Park Chanyeol per diversi e più o meno validi motivi. Park Chanyeol, capitano della squadra di basket, primo della classe in matematica e un metro e...