Capitolo 7 - A football match, a kiss and a lustful threat

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Capitolo 7 —
A football match, a kiss and a lustful threat

 

Baekhyun guardò Chanyeol con lo sguardo più omicida che in quel momento potesse adottare.

“Scusami Chanyeol, ma io non so giocare… Sono sicuro che troverete qualcun altro!” cercò di declinare gentilmente.

Chanyeol scosse la testa e sorrise bonario a Baekhyun. “No, se non vieni allora io non vado.”

Baekhyun rimase un po’ stupito dalla presa di posizione dell’altro. Stava forse trovando una scusa per non andarci? Da quel poco che lo conosceva poteva dire che Chanyeol non era il tipo da fare queste cose. Magari voleva stare un po’ di più con lui. Ci pensò un po’ su: lui era davvero una frana a calcio. Non che fosse bravo a qualunque altro tipo di sport. Però correre era la cosa che proprio non sopportava per tre motivi fondamentali: primo, il sudore; secondo, il sudore; terzo, ancora il sudore. Baekhyun era il tipo che ad educazione fisica, quando il professore non guardava, si fermava o nascondeva dietro a qualcosa per non correre. E poi non aveva mai capito il calcio in generale. Ma che ci voleva a prendere la palla con le mani e buttarla in rete? “Quello si chiama rugby, Baek. A calcio non puoi toccare la palla con le mani!” gli aveva detto mille volte Luhan. E allora perché il tipo davanti alla porta poteva toccarla? 
E vogliamo parlare degli avversari che per prenderti la palla ti buttano a terra? A terra? Tra l’erba, il terriccio e il fango?
Era uno sport che non aveva mai capito e apprezzato il calcio, decisamente no.

“Se viene Baekhyun io non lo voglio in squadra con me…” commentò Luhan.

“Fa così schifo?” gli chiese Sehun, sorridendo divertito.

“Schifo? Di più Sehun, di più.” rispose Luhan, molto melodrammatico. “E’ come se mischiasse pallavolo, rugby e chissà quale altro sport assieme. Non capisce le regole, o forse le ignora e basta. Se tu gli chiedi di prendere posto, lui rimane lì. Non corre. Finché la palla non gli arriva a minimo due metri, rimane nella sua posizione a guardarsi le unghie. E quando gli capita di avere la palla sotto al piede, ci inciampa sopra.”

Baekhyun roteò gli occhi al cielo con fare da diva, anche se dentro di sé sapeva benissimo che Luhan stava solo dicendo la verità.

“Abbiamo pensato che forse non era fatto per un ruolo troppo dinamico” continuò Luhan “allora lo abbiamo messo a fare il portiere. Peggior decisione mai presa. Lo abbiamo visto partire dalla sua porta, prendere la palla con le mani da sotto il piede di Suho e buttarla ad un suo compagno di squadra. Il tutto tornando al suo posto, fischiettando, con le mani nelle tasche dei pantaloncini.”

“Non capisco lo scopo…” si giustificò come poté Baekhyun.

Chanyeol, che per tutto il tempo aveva trattenuto le risate, sorrise e cinse con il braccio le spalle di Baekhyun. “Tranquillo Luhan! Sarà in squadra con me. Non mi interessa vincere. Cercherò di spiegargli meglio le regole. E poi voglio proprio vedere una persona inciampare su un pallone… O la faccia di Kris quando qualcuno gli toglie la palla da sotto al piede.”

Luhan assunse un’espressione contrariata: per quanto volesse bene a Baekhyun, giocare a calcio con lui era una tortura. Perlomeno non stando nella sua stessa squadra aveva di certo la vittoria in pugno. Guardò Sehun, in cerca di approvazione. Sehun sorrise e annuì a Chanyeol.

“Sì ma a me non va di venire…” piagnucolò Baekhyun.

“E invece vieni. Sarà divertente!” gli disse il più alto, stringendo la presa sulle sue spalle e guardandolo con gli occhi felici di un bambino. Quasi si perse in quelle iridi scuse, in quel suo sorriso mozzafiato, ma tornò in sé e si disse di non demordere.

three cheers for sweet revenge ; chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora