What was I thinking
Everyone sees it
It's not a secret that I'm just a reject
Sick of the system, don't wanna hear it
It's not a secret that I'm just a rejectCi sono molte cose che non riesco a capire del mondo.
Come per esempio perché per le persone sia così fondamentale abbronzarsi d'estate o stare a bere certi cocktails disgustosi che non piacciono neanche a chi beve il caffè amaro.
O perché ci sia sempre una principessa in pericolo e mai un principe.
Perché l'essere umano sia incapace di vivere solo e felice. Perché esista la guerra, la morte, la sofferenza.
O perché ogni mattina sia costretta a svegliarmi alle sette del mattino per andare nel posto che detesto più di tutti: la scuola.
Non che non mi piaccia studiare o che non abbia voti alti; preferirei di gran lunga studiare a casa. Da sola.
Mi chiudo alle spalle la porta di casa, cominciando a camminare a passi lunghi per il vialetto, mentre l'aria fresca autunnale mi invade la pelle.
Amo l'autunno. La sua tranquillità, la calma.
Come ogni mattina la mia attenzione è catturata dal ragazzo che esce sempre alla mia stessa ora, dalla casa accanto alla mia.
Penso che nessuno odi le persone quanto Michael Clifford. Se ne sta sempre da solo, non si guarda mai intorno e sbuffa ogni volta che qualcuno prova a rivolgergli la parola.
Ogni mattina esce da casa sua sempre con la stessa espressione, trascinandosi verso scuola con le mani ficcate dentro le tasche della giacca di jeans ingiallita e il cappuccio della felpa tirato su.
Ogni tanto si porta dietro anche la sua chitarra acustica. Raramente poi lo vedo a lezione. Credo se ne stia spesso solo, ovunque si trovi durante l'orario scolastico.
Non che io sia molto diversa. Non che io abbia amici o persone con cui passare il tempo.
Eravamo amici una volta, io e Michael. E con "una volta" intendo quando avevamo nove anni.
Per questo motivo, ogni mattina, sento la voglia di avvicinarmi a lui e scambiarci qualche parola; almeno la smetteremmo di essere soli entrambi.
Ma anche oggi, come ogni mattina, Michael Clifford si infila le cuffiette nelle orecchie e, senza degnarmi di uno sguardo, mi supera camminando verso la scuola. E io resto qui, impalata.
Scrollo le spalle dicendomi un "sarà per la prossima volta". Ma so che non succederà. Dopotutto, sono anni che mi ripeto la stessa frase.
Appena entro in classe vedo subito che il mio posto è occupato.
Non credo Tyler Northon l'abbia fatto a posta a sedersi lì; ma tutto questo mi ricorda quanto davvero io sia invisibile qui dentro.
Comunque, decido di non dirgli nulla e di andarmi a sedere in un altro posto. Opto per quello di Clifford, tanto al 90% non si presenterà a lezione.
Tiro fuori i libri di chimica e comincio a sfogliarli avidamente, mentre le voci dei miei compagni sovrastano il silenzio.
Alzo lo sguardo aspettando con ansia l'entrata del professore, ma i miei occhi incontrano qualcosa di diverso. Qualcuno.
Credo non esista ragazzo più bello di Luke Hemmings. Lucas Robert Hemmings ha i voti più alti di tutta la scuola. In realtà, ha i voti alti quanto i miei.
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Extraordinary // 5sos
Fanfiction"Il segreto è mantenere la calma." "Mantenere la calma? Io ho fatto allagare il bagno della scuola, Hood ha quasi incendiato la sua auto, lei è uno scudo vivente, tu hai creato una pioggia di libri nella tua stanza e quel riccio con la bandana laggi...