18. Richie Rich - Part 1

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Penso che ogni ragazza che venga invitata a casa del ragazzo per cui ha una gigantesca ed imbarazzante cotta si senta sul punto di morire qualche minuto prima che il diretto interessato stia per passare a prenderla. Soprattutto se quel ragazzo guida una Maserati, vive in una casa che praticamente nessuno ha mai visto ed è Luke Hemmings.

Non so quanto tempo ci voglia per lui ad arrivare fino a casa mia; fatto sta che da dieci minuti a questa parte non ho fatto altro che sbirciare fuori dalla finestra, in attesa di vedere la sua Maserati nera parcheggiare di fronte al mio vialetto. Luke non è un tipo di molte parole: ha aspettato che gli mandassi semplicemente il mio indirizzo e che gli dessi conferma dell'orario, per poi limitarsi a rispondere con un "ok" e basta.

Ringrazio il cielo che mia madre abbia il turno di pomeriggio oggi, altrimenti non so davvero come avrei fatto a spiegarle che non solo sono stata finalmente invitata a casa di qualcuno, che non sia Michael, per svolgere un progetto scolastico, ma per di più questo qualcuno è uno dei ragazzi più conosciuti del quartiere.

Sobbalzo appena i miei pensieri vengono interrotti dall'arrivo di un messaggio sul mio cellulare. Mi sbrigo a tirarlo fuori dalla tasca con il terrore che Luke abbia deciso di annullare il nostro "appuntamento".

Sbuffo sonoramente appena leggo il nome del mittente.

"Potevi almeno vestirti meglio"

Alzo lo sguardo verso casa di Michael, per accorgermi solo ora che mi sta guardando con aria divertita dalla finestra del suo salone.

Gli lancio un'occhiataccia, come al solito, mentre mi arriva un altro messaggio.

"Dico sul serio, e potevi anche pettinarti già che c'eri"

In effetti non ha poi tutti i torti. Avevo pensato di vestirmi carina, o almeno diversa dal solito, ma poi ho optato per i classici jeans chiari e la solita t-shirt bianca. Per quanto riguarda i capelli, invece, penso stia solo cercando di mettermi ansia. Più di quanta ne abbia già.

Chiudo con forza le tende mentre il mio vicino continua a ridere divertito, non prima di avergli fatto un gestaccio lasciandogli intendere la mia reazione.

"E ricordati di mettere la mano..."

Non riesco a finire di leggere il messaggio (fortunatamente) che intravedo una Maserati nera fermarsi esattamente davanti casa mia.

Luke, ignaro del fatto che io lo stia già aspettando di fronte alla porta, tira fuori il cellulare e comincia a digitare qualcosa. In men che non si dica mi arriva un altro messaggio, ma stavolta non di Michael.

"Sono qui"

Nonostante ormai io e Luke condividiamo un segreto da custodire e abbiamo passato molto tempo insieme nelle ultime settimane, ancora non riesco a sentirmi a mio agio con lui. Se magari non fosse così bello e misterioso sarebbe decisamente più facile.

Prendo coraggio e decido di uscire di casa, trovandomi davanti il biondo che accenna un sorriso appena mi vede.

-Ciao.- mimo con le labbra, superando l'improvvisa timidezza.

Lui invece scende dalla macchina e, lasciandomi interdetta, si dirige verso la portiera del passeggero per aprirla.

-Grazie.- sussurro imbarazzata, sedendomi sul comodo sedile di pelle della sua Maserati.

-Non c'è di che.- risponde, richiudendola e tornando alla guida della macchina.

Luke profuma davvero di gelsomino e cannella.

Mette in moto l'auto, cominciando a guidare per la strada e soffermandosi subito dopo con lo sguardo sulla casa di Michael.

-Quindi Michael abita qui?- chiede, con un braccio teso sul volante e l'altro a indicare il pick-up del mio vicino.

Extraordinary // 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora