-Secondo me potresti avere anche tu il potere della Terra.- afferma Michael mentre sbadiglio assonnata -Tu e Ashton siete molto simili.-
Negli ultimi giorni Michael è stranamente allegro e temo che questa sua nuova voglia di vivere sia data proprio dalla sua convinzione che la vita ci abbia davvero dato una seconda possibilità. Nonostante, e suppongo sia davvero inutile farglielo notare di nuovo, nessuno di noi abbia ancora capito come far funzionare il proprio, per quanto assurdo sia dirlo, Potere.
Il weekend è passato molto velocemente tra studio e lavoro al negozio di Gary; mi sarei aspettata che qualcuno degli altri ragazzi si facesse vivo per parlare della faccenda di Benkei e di quanto assurda sia diventata questa situazione ma nulla. Per di più ho anche dovuto inventare una scusa con mia madre dopo aver rotto la mensola sopra il letto e distrutto due libri grazie al mio scudo invisibile.
-O forse dell'Acqua anche tu, sì, perché no?- continua a blaterare Michael mentre camminiamo verso scuola.
-Non lo so, non mi ci vedo molto a far tremare pavimenti e far esplodere bottigliette d'acqua.-
-Pensi che potrei camminare sull'acqua?-
Alzo gli occhi al cielo mentre entriamo nel cortile della scuola. Ormai Michael ha preso a venire a scuola ogni giorno, troppo spaventato da una possibile bocciatura. A quanto dice però passa comunque la maggior parte delle ore a dormire sul banco, quindi non so quanto la sua assidua frequenza scolastica sia utile.
-Porca puttana ho storia medievale in prima ora.-
Non faccio in tempo a riflettere sul fatto che Michael segua davvero una materia come storia medievale che il mio sguardo cade inevitabilmente sul manifesto dell'imminente ballo scolastico, attaccato al portone di ingresso.
La scritta a caratteri cubitali rossi "Homecoming" sta lì di fronte a me mentre penso che non sono mai stata a un ballo del liceo.
-Ah, il ballo. Che schifo.- commenta Michael, rendendosi conto che sono rimasta a fissare quell'enorme volantino per troppo tempo. Michael è davvero un mago nel distruggere l'entusiasmo altrui.
-Non sono mai stata a un ballo.- ammetto imbarazzata.
Michael mi guarda quasi intenerito mentre mi sposto una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio. Non so quanto mi faccia piacere sapere che Michael ormai può percepire qualsiasi mio stato d'animo. Compresa la mia inaspettata curiosità di andare all'homecoming di quest'anno.
-Non ti perdi niente, fidati.- afferma scrollando le spalle e entrando nell'edificio, costringendomi a seguirlo.
-Potremmo andarci quest'anno.- azzardo. Non ho mai avuto degli amici con cui andare al ballo ma quest'anno, nella speranza che Michael decida di accettare la mia offerta, non dovrei rischiare di passare una serata interamente da sola. Potrei, addirittura, divertirmi.
-Non ti farò da accompagnatore se è quello che mi stai chiedendo.- afferma, voltandosi divertito verso di me. Arriccio le labbra con disappunto perché so benissimo che è impossibile anche solo sperare che Michael venga al ballo, figuriamoci addirittura chiedergli di fare da accompagnatore.
-No, non te lo stavo chiedendo. Non andrei mai con te al ballo.- dico scherzosamente mentre lui mi osserva trattenendo una risata -Sei egocentrico, fin troppo sarcastico e decisamente melodrammatico.-
Michael comincia a boccheggiare, rallentando leggermente il passo. -Io non sono melodrammatico.-
-Ah giusto, è vero. Tu sei socievole, accondiscendente e, com'era? Terribilmente emotivo.- commento, riportando a galla il modo in cui Benkei aveva descritto Michael qualche giorno prima.
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Extraordinary // 5sos
Fanfiction"Il segreto è mantenere la calma." "Mantenere la calma? Io ho fatto allagare il bagno della scuola, Hood ha quasi incendiato la sua auto, lei è uno scudo vivente, tu hai creato una pioggia di libri nella tua stanza e quel riccio con la bandana laggi...