15. 1st Ashton's breakdown

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-Dico sul serio, non provare mai più a non venire a scuola.- mi intima Michael appena raggiungiamo il mio armadietto. Sorrido divertita e inevitabilmente lusingata, mentre scuoto la testa alla ricerca del mio libro di francese.

-Ho dovuto passare tutto il giorno da solo e la pausa pranzo con Ashton che non capisce mai le mie battute.- si lamenta, e immagino il povero riccio costretto a sorbirsi le freddure di Michael che non fanno mai ridere nessuno.

Vorrei dirgli che la mia giornata di ieri è stata tutt'altro che monotona, che il mio potere è davvero più straordinario del previsto, che aveva ragione e che tutto questo mi sta, irrazionalmente, piacendo. Ma dirgli ciò significherebbe anche menzionare il fatto che abbia passato tutta la giornata con Calum Hood e che la cosa, ancora più inspiegabilmente, non mi è dispiaciuta più di tanto. Decido quindi di non dire nulla e continuo ad ascoltarlo blaterare, anche perché, per qualche strana ragione, qualcosa mi dice di non rivelare a nessuno quello che è successo tra me e Calum ieri. Quello che abbiamo deciso di fare.

-Ehi ragazzi- ci saluta Ashton, comparso improvvisamente accanto a noi, con il solito sguardo imbronciato -Shawn, come stai?-

Si rivolge a me accennando un sorriso che metterebbe a proprio agio chiunque, e non riesco a fare a meno di ricambiarlo.

-Bene, molto meglio di...-

-Ehi Gazza, sai cosa succede al custode in Harry Potter e il Calice di fuoco?- mi interrompe Michael, concentrando l'attenzione su di sé. Ashton alza gli occhi al cielo e capisco a pieno come debba aver passato la giornata di ieri.

-Sto cominciando ad odiarlo.- mi dice, guardando sottecchi Michael.

Il biondo ride divertito, pizzicando la guancia del riccio. Ashton lo allontana quasi con un gesto meccanico, sempre più sbigottito.

-Detesto il contatto fisico.- intima, cercando di non scomporsi.

Il biondo ride ancora di più, circondando le spalle del riccio con un braccio, e non posso non essere divertita dalla faccia di Ashton che continua a guardare Michael come se fosse il suo peggior incubo.

-Prevedo che questo sarà l'inizio di una grande amicizia, Gazza.-

-Che qualcuno mi salvi.- commenta Ashton, liberandosi poi dalla presa.

Stranamente Michael però non risponde, dato che la sua attenzione è rivolta verso qualcos'altro. O qualcun altro, dovrei dire.

In lontananza vedo i suoi occhi puntati sulla figura di Daisy Bauman, che ride e scherza con un gruppo di amici. Nonostante Daisy sia considerata la ragazza più desiderata della scuola, non ha decisamente l'aspetto della classica cheerleader che sono abituata a vedere nei film.

Indossa sempre magliette larghe e di qualche band, i capelli tinti di blu lasciati sempre sciolti sulle spalle e giuro di non averla mai vista con il broncio. E' sempre sorridente e inspiegabilmente allegra. In poche parole Daisy rispecchia completamente il suo nome, e spesso ricorda la bellezza di una margherita in un prato.

Quasi non riesco a spiegarmi la sua amicizia con Kaylie Brown, dato che le due sembrano praticamente agli opposti, nonostante girino sempre insieme.

Lo sguardo da pesce lesso di Michael e il modo in cui la sta fissando mi ricorda quando eravamo bambini e giocavamo insieme nel parco. Dato che anche allora la guardava nello stesso modo.

-Hai ancora una cotta per Daisy Bauman?- domando stupita.

Michael si riprende immediatamente, soffermandosi un attimo a guardarmi, senza riuscire a rispondere nulla.

Extraordinary // 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora