In un baleno mi ritrovo a due giorni dal suo compleanno, ormai stiamo insieme da 18 giorni.
Mentre scendo in cucina, penso a cosa potremmo fare il per suo compleanno, ultimamente mi ritrovo molto spesso a dormire da lui, e posso dire di aver capito i suoi gusti. Oggi sono a casa, perché Adam è a riposo, e non lavora.
<< Ciao straniera, finalmente ti vedo>> mi saluta Jamie, mentre è intento a cucinare le frittele allo sciroppo d'acero
<< Mi sei mancato, fratellone>> dandogli un bacio e saltando sul bancone, <> commento con malizia.
<< Dylan! È mattina. Tieni la tua mente malandrina a bada>> mi dice, facendomi cenno di sedermi a tavola.
<< Malandrina?! Scusa tante nonno, sicuro di non aver sbagliato epoca?... Mh... Sono buonissime>>
<< Grazie...Sta sera ci sei?>>
<< Cosa...mph... c'è sta sera?>> gli chiedo con la bocca ancora piena
<< Vengono tutti a mangiare qui, e pensavo che potevi anche invitare Adam. Cosi lo conosciamo ufficialmente, fuori dal carce... dalla scuola>>
<< Sicuro... dopo lo chiamo. Vado un secondo da Kari>> correndo a casa della mia vicina
<< KARINA>>urlo fuori dalla porta
<< Calma pazza, sto arrivando>> mi grida lei da dentro, e una volta aperto, mi fiondo dentro e mi sdraio sul divano.
<< Ho bisogno di te>>
<< Chiedi pure>>mi sorride lei
<< Tra due giorni sarà il compleanno di Adam, e vorrei organizzargli qualcosa di speciale, e fargli un regalo... solo che non ho idee>>
<< Beh... prima di tutto devi informarti sulla sua vita, amici? famigliari?>>
<< Ha degli amici, ma non vivono qui... Vedrò di prendere i loro numeri dal telefono di Adam>>
<< Ok, che ne dici, di una festa intima solo con noi?>>
<< Mi sembra perfetto!... ora il regalo...lui adora Star Wars, adora il verde, e suona il piano forte da quando è piccolo>>
<< Domani andiamo al centro commerciale, ci verrà qualche idea... ora chiamalo e digli se stasera è libero>>
<< Okay, un secondo>>, cosi corro in casa prendere il telefono, e lo zaino. Poi io, Jamie chiudiamo la casa e ci dirigiamo con Austin e Kari verso scuola.
<< Ciao piccola, come mai mi chiami? Non stai andando a scuola?>>
<< Si si , sto andando. Anzi ti salutano gli altri... comunque volevo chiederti, ti ricordi quando hai detto che volevo conoscere anche loro meglio?>>
<< Si mi ricordo, perché?>>
<< Ti va di mangiare da me, stasera?>>
<< Certo piccola, ora vado a dare da mangiare al gatto, o mi uccide. Ci vediamo stasera, salutami gli altri>>
<< Ciao...>>
Mentre mi avvicino ai miei amici, sento che stanno parlando del regalo per il mio ragazzo.
<< No, una maglietta è troppo scontata>> dice Aidan, stringendo il fianco di Karina
<< Ha detto che verrà... ora entriamo, o ginnastica la faremo a Luglio, ai corsi di recupero>> intervengo io, per troncare la situazione.
La giornata passa in fretta, per la gioia di tutti quanti.
Sono veramente emozionata per stasera, ho paura che Adam possa sentirsi in imbarazzo, o che o miei amici possano fare stronzate, per fortuna mio padre lavora.
Mentre i ragazzi si dirigono al supermercato per prendere l'occorrente per la cena, io e Kari prendiamo i cani e facciamo una passeggiata.
Arrivate al parco, li liberiamo e ci sediamo sulla nostra panchina.
<< A cosa pensi?>>le chiedo dopo aver posate le chiappe
<< A me, a te, alla nostra vita prima di questi mesi...>>mi dice con uno strano tono.
<< Spiegati meglio>>le chiedo con tranquillità
<< Da un mese la nostra vita è molto cambiata, abbiamo una compagnia, i nostri genitori che stanno insieme, e non lo so. A volte mi fermo a pensare, e mi chiedo se tutto questo durerà>> mi dice con la malinconia nel cuore.
<< Credo che a questo punto sia meglio godersi l'attimo. Non pensare a quello che verrà dopo, perché il futuro è solo la conseguenza delle scelte che prendiamo nel presente. Se vuoi che tutto questo duri, devi fare in modo che sia così>>,facendo una pausa.
<< E poi è inutile fasciarsi la testa, prima di cadere. Credi che io non abbia paura di stare con Adam, tutti i giorni appena mi alzo, mi chiedo per quanto sarò cosi felice. E sai cosa mi rispondo? Che dopo tutto, non voglio saperlo, sono felice, e questo mi basta>>
<< So che hai ragione, ma la paura rimane, Dy... Sai, l'ultima volta che sono stata così felice, mio padre ci ha lasciate>>
<< Hai paura di perdere qualcuno>>
<< Mi chiedo solo chi...>> con gli occhi lucidi.
<< Nessuno ti lascerà più sola. È una promessa, che ti faccio qui, davanti alla nostra panchina>> alzandomi in piedi e portando la mano sul cuore, mentre mi posizioni davanti a lei, e poi mettendomi in ginocchio.
<< Ma cosa fai?>> mi chiede ridendo
<< Io, Dylan Torres, prometto, solennemente, di non lasciarti mai più sola>> proclamo con voce solenne
<< Grazie, Dylan>> mi dice abbracciandomi
<< Prego, prego...Ehm... mi aiuti ad alzarmi?>>
<< Oh.. Certo>> scoppiando a ridere.
Dopo aver ripreso i nostri cani, ci dirigiamo a casa, ma prima di rientrare la richiamo.
<< Ricorda che domani dobbiamo andare a prendere il regalo di compleanno di Adam, e tutto ciò che serve per la Festa>>
<< Ai suoi ordini Capitano>>, salutandomi come se fosse nell'esercito.
Dentro trovo Austin e Jamie intenti a cucinare le lasagne e il tiramisù per la cena, e dopo averli salutati frettolosamente, mi dirigo nella doccia.
Sono veramente emozionata, appena finita la doccia, mi dirigo in camera e comincio a pensare a cosa mettermi.
<< Sei indecisa?>> mi chiede Austin
<< Si, e in effetti, capiti a fagiolo. Che meglio del mio migliore amico mi può aiutarmi >> rispondo divertita.
<< Fammi spazio, scimmietta>> mi dice tirandomi una fiancata, per poi posizionarsi davanti al mio armadio,<< mmhh...vediamo...oh...TROVATO>> urla all'improvviso, mostrandomi un abitino a maniche lunghe color pesca, << e metti le AllStar nere>> conclude soddisfatto. Come potrei vivere senza di loro, adesso che li ho trovati.
<< Grazie. È perfetto>>
In un baleno mi preparo, e senza farci caso si fanno le 19.00, così scendo in cucina, e aiuto i ragazzi ad apparecchiare. Dopo 10 minuti ci raggiungono anche Kari, Aidan e Noah. Manca solo Adam!
Da: Adam
"Cucciola, 10 minuti e arrivo. Il gatto non voleva lasciarmi. Non vedo l'ora di vederti, mi sei mancata tantissimo oggi!"
Oddio quanto è dolce, ed è anche tutto mio!
<< Sta arrivando>> comunico ai miei amici, rossissima in faccia
<< Sicura che nel messaggio, non abbia allegato una sua foto nudo?>> scherza Noah
<< NOAH! Ma cosa dici... e poi non l ho neanche mai visto nudo>> confesso
<< COSA?!>> urlano in coro i miei amici.
<< Tu e lui...>> inizia Jamie
<< ...state insieme...>> continua Austin
<< ...da venti giorni...>> è il turno di Kari, << diciotto>> preciso io.
<< ...hai dormito da lui un sacco di volte>> continua Aidan, << Se cinque, sono un sacco>> dico io
<< e non avete ancora fatto...>> dice Noah.
<< SESSO>> concludo in coro.
<< No, ok? È una cosa importante, e come Kari ben sa, sarebbe anche la prima volta. Voglio che sia speciale>>
Per fortuna il campanello si mette a suonare, e Jamie si affretta ad aprire. Dopo due secondi, finalmente lo vedo, nella sua bellezza. Porta dei jeans neri stretti, e una felpa di Yale.
<< Ciao a tutti>> saluta con un sorriso, poi si avvicina a me, prendendomi per i fianchi, dandomi poi un bacio.
<< Ciao...mi sei mancato>> rispondo io, arrossendo
<< Ciao>> rispondo, poi, in coro i miei amici.
<< Possiamo darti del Tu, qui?>> chiede Aidan
<< Certo! Fuori dalla scuola, io sono, per voi, solo Adam. Il ragazzo di Dylan>> risponde con calma il mio, non ci posso credere, ragazzo, intrecciando le dita alle mie.
<< Bene... allora. È un vero piacere conoscerti Adam, io sono Austin. Lui è il mio ragazzo, Jamie>> esordisce il mio migliore amico
<< Ciao>> seguito da Jamie. Poi è la volta di Aidan e Noah.
<< Io, essendo la più importante, arrivo per ultima>> conclude Adrien, facendo ridere tutti, << Sono Karina>>
<< È un vero piacere conoscervi ragazzi>>
Loro sono la migliore famiglia, che una teenager possa desiderare.
<< Ok a tavola allora>> concludo io

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Insegnami
RomansaCosa succederebbe se una ragazza che aspetta un cambiamento nella sua vita, che vive ogni giorno uguale all'altro, si innamorasse di una persona completamente sbagliata? L'amore, a suo parere, è diverso da persona a persona. Ma è sempre bello, e tra...