Cap 9

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Le liti non durerebbero mai a lungo, se il torto fosse da una parte sola.
(François de La Rochefoucauld)

Al mio risveglio, sento ancora il peso della litigata con mio padre. Adam dorme ancora, e questo mi dà la possibilità di pensare ancora a cosa è successo. Dopo 10 minuti, capisco che l'unico modo di rimettere tutto a posto è parlare con mio padre, ma con Adam presente.
<< Ehi... è ora di svegliarsi>> mi sussurra Adam, accarezzandomi i capelli
<< Tranquillo, sono già sveglia>> mormoro. Mi sento strana, non litigo quasi mai con mio padre. Al contrario, quando mi sento giù, lui è il primo con cui ne parlo. << mi devo preparare per la scuola>>
<< Sei sicura di voler andare?>> mi domanda con apprensione
<< Si, voglio vedere i miei amici>> dico, sforzandomi di sorridere.
Dopo mezz'ora usciamo di casa, e sento il freddo sulle guance, anche se è solo ottobre. Arrivati a scuola, saluto Adam con un bacio, e mi dirigo dai miei amici. Jamie gli avrà già raccontato tutto, perciò appena mi avvicino, vedo Karina avvicinarsi,  con la faccia più arrabbiata che le abbia mai visto.
<< Dove cavolo sei stata? Tuo padre ha chiamato mia madre preoccupatissimo. Non sapevo cosa pensare.. non mi hai neanche mandato uno schifoso messaggio>>
<< Sono andata da Adam>> spiego con semplicità
<< Da Adam??! E' tutto quello che ha da dire?>> continua lei
<< Scusami?!>>
<< Kari ha ragione, Dylan. Non hai detto a nessuno dove andavi, nemmeno a me, che vivo sotto il tuo stesso tetto. Mi sono preoccupato da morire>> aggiunge Jamie
<< Anche tu ora? Austin? Noah? Aidan? Voi da che parte state?>> chiedo adirata
<< Neutro>> dice Aidan, dice abbracciando e prendendo per mano la sua ragazza
<< Io sto dalla parte di Karina, dovevi avvisare>> commenta Noah
<< Mi dispiace ragazzi, ma io sto con la mia migliore amica. Amore, io ti amo, ma tu e Kari non siete i suoi genitori>> conclude Austin.
<< Cosa?!>> urlano i due
<< Austin ha centrato il punto, non sta a voi, dirmi quello che posso o non posso fare. Mio padre non mi ha lasciato spiegare, io ho agito di conseguenza. Non devo rispondere a nessuno!>> rispondo io.
<< E io sarei nessuno?! Jamie è nessuno? Sono la tua migliore amica, tu ti preoccupi per me, proprio come io lo faccio per te. O almeno... credevo che fosse così. Ora vai, non hai bisogno di noi, giusto?>> urla la mia migliore amica
<< Karina!>> urla Austin, dopo che me ne sono andata. Poi corre verso di me, e entriamo insieme in classe.
Dopo aver avuto un'ora di Inglese, ci dirigiamo in laboratorio , e il prof ci restituisce le verifiche. 4! Ma che bella giornata!
Durante l'intervallo, io e Austin, stiamo in classe con Adam, poi andiamo in palestra per l'ultima lezione. E siccome la giornata non poteva che migliorare, il mio piede sceglie di scivolare, facendomi cadere dalle scale.
<< Oh mio dio, Dylan! Stai bene?>> mi chiede, immediatamente, Austin
<< No, penso di essermi slogata la caviglia>> mugolo io, ancora a terra
<< Austin, tu vai in palestra, io la porto in infermeria>> gli dice Adam, mantenendo la calma.  Poi mi solleva, mettendo un braccio sotto le mie gambe, e l'altro dietro la mia schiena.
<< Corro>> urla Austin, già a mezzo corridoio.
Arrivata in infermeria, mi dicono che ho una forte distorsione alla caviglia, e che passerà entro 4 giorni. Ma che dovrò portare le stampelle, con mia enorme gioia.
Mentre l'infermiera esce, per andare a prendere il ghiaccio, Adam si avvicina per accertarsi delle mie condizioni.
<< Amore, stai bene ?>>mi chiede, dopo avermi baciato
<< Ora sto molto meglio>>gli dico, per poi riprendere il bacio, con più urgenza di prima.
<< Dylan.. oh mio dio, scusate molto>> irrompe la mia migliore amica,<< Sono venuta, per sapere come stai... Ero molto preoccupata>>conclude, correndo ad abbracciarmi, a mo' di koala, << Mi perdoni? Dimmi di si, ti prego!!! Odio litigare con te..>>
<< Kari calmati, ti perdono! Sto bene, è solo una distorsione>> le dico, allettando un po' l' abbraccio,<< Ora chiama Jamie, devo chiedergli scusa>>
<< Vado>>
<< Io vado, c sentiamo dopo piccola>> mi dice Adam, dandomi un bacio.<>
<< NO... cioè, oggi devi fare un salto a casa mia, appena hai finito. Ho un'idea>>
<< ..Okay>> mi dice, uscendo.
<< Dove si trova la mia sorellina, malatina?>> esordisce Jamie, quando entra.
Non riusciamo a stare arrabbiati tra noi, per più di mezza giornata.
<< Abbraccio di gruppo>> urla Noah
Dopo il nostro mega abbraccio, l'infermiera torna, informandomi che all'uscita ci sarà mio padre, e consegnandomi le stampelle.
All' uscita, trovo mio padre e Melinda che mi aspettano appoggiati all' auto.
<< Non dire nulla. Vieni qui...>> mi dice Leon, << Abbracciami, principessa>> mi dice, prendendomi in braccio.

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