Insegnami

Capitolo 27

Mancano esattamente due settimane alle fine della scuola.
In questi due mesi, le cose non sono cambiate. Per quanto mi è stato concesso, ho evitato mia madre. Cercando un modo per non partire.
Lei è convinta che io abbia accettato la situazione, rassegnandomi come una bambina ubbidiente.
Si vede che non mi conosce minimamente!
Io e Adam, insieme agli altri, abbiamo pensato di tutto, ma nessuna idea è buona.
Ad ogni modo, dobbiamo stare attenti, perché se mia madre sapesse di lui, potrebbe causarci molti problemi. Finché sarò una sua studentessa, questo problema sarà al primo posto.
A questo punto abbiamo concordato che la cosa migliore è parlarle un'ultima volta, per spiegarle, ciò che provo e sento.
Una buona notizia c'é. Mio padre ha deciso di chiedere a Melinda di sposarlo. Quindi, noi ragazzi, abbiamo il compito, di suggerirgli delle idee.
Ci stiamo pensando da giorni, e finalmente abbiamo trovato una buona idea.
Domani sera, quando mio padre tornerà dal viaggio di lavoro, cominceremo a preparare la proposta.
Ieri sera, siamo andati nel locale dove lavora il ragazzo di Noah. È stata una serata bellissima, e poi ho passato la notte da Adam. Per lasciare un po' di privacy a Jamie e Austin.

***
Quando apro gli occhi, vedo che non c'é molto sole, il cielo sembra coperto di nuvole, come se dovesse piovere da un momento all'altro. Sembra il preludio a quel tipo di giornata, dove vorresti stare sotto le coperte.
Ma io non mi sento così, sono felice, e non vedo l'ora di alzarmi.
<< Che brutta giornata >> mormora Adam, ancora mezzo addormentato.
Stringe i miei fianchi, tra le sue braccia, appoggiando la fronte, all'inizio della mia schiena.
<< Su, su >> esordisco, schiaffeggiando dolcemente le sue mani. << È una giornata importante. Dobbiamo alzarsi, ed essere produttivi >>
Lo sento sbuffare, poi comincia a lasciarmi lievi baci sul retro del collo, fino ad arrivare all'attaccatura dei miei capelli. Poi mi fa voltare, in modo sa poterlo guardare negli occhi.
Mi bacia la spalla, fino a risalire tutto il collo. Si sofferma un attimo di più vicino all'orecchio, mordendo dolcemente il lobo. Poi, continua sulla guancia, avvicinandosi sempre di più alle mie labbra
Quando, finalmente, le nostre labbra si congiungono, sento le farfalle nello stomaco.
Penso che non mi abituerò mai a queste sensazioni; ho baciato altri ragazzi, prima di incontrare Adam. Ma nessuno mi ha fatto provare, queste sensazioni.
Quando lui è di fianco a me, il mio corpo è come se andasse a fuoco.
Adesso, mi rendo conto, di cosa significa amare una persona, e non riuscire a pensare a nulla, che non sia essa.
Da quando lo conosco, mi sento diversa. Più consapevole di ogni cosa.
<< Ora, anche per me, è una bella giornata>> mi sussurra. Accarezzandomi la guancia, con due dita.
<< Per me, una bella giornata, é ogni volta che mi sveglio con te di fianco >>
<< Anche per me. Ti amo, piccola >>
Restiamo nel letto, uno davanti all'altra, in silenzio. Nessuno dei due, vuole rompere la piccola bolla, in cui ci siamo rinchiusi. E non penso che le parole, riescano a descrivere, in maniera esaustiva, il momento.
Ci alziamo, solo dopo che la sveglia è suonata.
Facciamo colazione, e ci prepariamo per andare a scuola, ballando sulle note di una canzone, scelta da Adam.
<< Sai che non dovrai mai dire a nessuno, che ballo in questo modo? >>
<< Secondo te, perché ti sto facendo un video? Per mostrarlo agli altri, appena ci vediamo >> rispondo io, nascondendo il telefono. Mentre Adam, mi guarda in maniera strana.
<< Amore... dammi il telefono >> sussurra, cominciando ad avanzare verso di me.
Poi, con uno scatto, corre verso di me. Ovviamente non mi trova impreparata, e cominciamo a rincorrerci per tutta casa.
<< Okay, mi arrendo >> esordisco, buttandomi sul divano. Lui si sdraia sopra di me, e mi lascia un bacio sul naso.
<< Mi hai fatto correre per tutta casa >> esordisco. << Perciò, dovrai farti perdonare >>
<< Mh... ho in mente, due o tre cose >> sussurra, prima di baciarmi, con passione. Avvolgo le gambe al suo torace, e mi stringo a lui.
<< Dobbiamo andare >> sussurra lui, quando riprendiamo fiato.