Cigarettes, Liquor, Sweet as Sugar (yoonkook)

Bottom's up

[Pov Yoongi]

Non sono mai stato un tipo da party. Troppe persone, troppe persone ubriache. Immagino che semplicemente non mi facesse piacere. Ma mi sono comunque lasciato invitare alla festa di compleanno di Minah. Hoseok continuava a pregarmi, e Namjoon me ne ha parlato più di una volta. Non l’avevo nemmeno mai incontrata Minah, ma credo che lei e Solji fossero amiche.

Iniziai a pentirmene già mentre guidavo verso casa sua. Per essere metà maggio era particolarmente caldo, e io avevo il finestrino abbassato. Fermo ad un semaforo, distante un isolato,sentivo già la musica, anche se bassa. Il fatto che io, in generale, riuscissi a sentirla mi fece venire il mal di testa. Perché le persone mettono la musica così alta alle feste? Non è necessario. Decisi di parcheggiare in un’altra strada, sapendo che sarebbe stato difficile trovare parcheggio vicino alla casa.

Più mi avvicinavo e più la musica diventava alta, mi dissi che non mi sarei fermato per molto. Avrei trovato Namjoon e Hoseok, li avrei salutati, e forse avrei trovato Solji. Non sapevo che aspetto avesse Minah, ma probabilmente non sarebbe stato difficile capirlo. L’avrei trovata, le avrei dato il regalo, e poi me ne sarei potuto andare. Avevo della musica su cui lavorare.

Probabilmente sarei sembrato strano, a portare un regalo ad una festa del genere. Forse ero strano, a comprare un regalo ad una persona che non conoscevo. Ma mio padre mi ha cresciuto meglio, che andare al compleanno di qualcuno senza nulla da offrirgli. Anche se non aveva soldi da sprecare, portava sempre un dono se era invitato da qualche parte. E io avrei fatto sicuramente la stessa cosa.

C’era una coppia che si stava dando da fare sui gradini all’ingresso, e io ingoiai la bile quando gli passai accanto. Mi ero erroneamente convinto che feste come queste esistessero solo in America, come se gli adolescenti non fossero più o meno gli stessi ovunque. Se la musica non era abbastanza alta all’esterno, lo diventò una volta che aprii la porta.

L’aria all’interno era soffocante, e odorava fortemente di tabacco. Si poteva vedere il fumo come fosse nebbia. Non dovetti cercare a lungo per trovare Namjoon, ma lui era... impegnato. Era con una ragazza con i capelli così lunghi che coprivano ogni parte della sua faccia che non fosse attaccata a Namjoon. Ma pensai comunque che fosse tenera. Namjoon aveva standard alti, non importa quanto ubriaco potesse essere. Voltai lo sguardo e trovai Hoseok, anche lui stava flirtando, ma con qualcuno di davvero familiare.

“Sai dov’è quella tipa, Minah?” Sospirai, interrompendo un tentato aegyo da parte di Hoseok. Sembrò sorpreso di vedermi, ma si riprese e mi rispose con una risata.

“Cosa?” Urlò. Probabilmente non riusciva a sentirmi per colpa della musica. Utilizzai tutte le energie in mio possesso per parlare più forte.

“Sai dov’è Minah?”

“Hmmm, no. Non l’ho ancora vista.”

Il ragazzo che stava parlando con Hoseok se ne andò via di corsa prima che potessi vedere la sua faccia. Mi sentii un po’ in colpa, e sperai di non aver rovinato nulla ad Hoseok. Non sembrò infastidito comunque, e nemmeno sorpreso.

“Sono scioccato, non mi aspettavo di vederti. Continuavi a dire di non voler venire.”

“Non ho in mente di restare. Namjoon ci sta provando con qualche tipa, e ho trovato te, perciò... devo solo trovare Solji e andarmene.” Spiegai, alcune delle mie parole probabilmente non riuscì a sentirle a causa del rumore. Stavo ancora pensando se dare o no il regalo a Hoseok e andarmene.

“Cosa? Sei appena arrivato?” Rise sotto i baffi. Repressi l’istinto di ruotare gli occhi.

“Già.”