Cigarettes, Liquor, Sweet as Sugar (yoonkook)

Avoidance

[Pov Yoongi]

Non puoi ignorarmi per sempre.

Aveva ragione. Probabilmente non potevo ignorarlo per sempre. Così com'era, non lo stavo nemmeno ignorando. Ma potevo fingere, ed era esattamente quello che avevo in mente di fare. Lo odiavo. Odiavo come avevo lasciato che si avvicinasse. Odiavo come lo avessi lasciato vedermi in quel modo. Odiavo il modo in cui mi ero comportato. Odiavo le cose che avevo detto. Odiavo non potermele rimangiare.

Non lo stavo ignorando, lo stavo evitando. E lo stavo facendo decentemente, almeno nel senso che non lo avevo visto né gli avevo parlato. Tuttavia, non uscivo di casa da un mese e iniziavo ad impazzire. Avevo così paura di incontrarlo per caso che non mangiavo nulla se non cibo a domicilio e avevo considerato di invitare un cliente ad incontrarmi qui. Riacquistai la mia sanità mentale appena in tempo per rinviare e dire che ero fuori dal paese. Ormai era la scusa migliore che avevo, considerando che avevo già utilizzato il bonus della 'morte-letto'.

All'improvviso sentii qualcuno bussare alla mia porta. Potevano essere solo due persone, e non potevo rischiare che Jungkook mi vedesse nella più piccola probabilità che fosse Seokjin. Se mi avesse visto, non avrei potuto mentire e dire che non ero in casa. Mi sedetti, aspettando che Jungkook si spazientisse e se ne andasse, o che Seokjin usasse la sua chiave di riserva. Non mi aspettavo una terza opzione.

"Hey stronzo! Apri questa dannata porta, lo so che sei a casa." Urlò Solji da fuori la porta. La sua voce era sempre estremamente irritante, e lei era in qualche modo la donna più volgare che abbia mai avuto il dispiacere di incontrare. "Il mondo non ti vede da mesi, quindi vieni con me. Non pensare che non sfonderò questa cazzo di porta, stupido!"

Con un lamentio, mi avvicinai e sbloccai la porta. Non ebbi la possibilità di aprirla prima che lei entrasse. Dire che la detestavo era dire poco, ma dal momento che avevo rapporti con suo cugino, dovevo sopportarla. Non ero nemmeno abbastanza affezionato ad Hoseok per ignorare le imperfezioni del suo carattere, ma ero affezionato abbastanza a Seokjin per tenermi vicini Hoseok e quel mostro di sua cugina.

Ignorai le sue lamentele mentre mi trascinava nella mia stanza, lanciandomi vestiti su vestiti prima che cambiasse idea e mi tirasse qualcosa di diverso. Mi morsi la lingua, rifiutandomi di giustificare la sua indecisione fra pantaloni di pelle e jeans strappati. Ma dopo che mi ebbe lanciato la quinta giacca consecutiva, scattai.

"Che cazzo importa quello che mi metto? Sei tu quella che vuole scopare. Perché vuoi che venga?"

"Oh, ti prego. Non sei così ingenuo." Ridacchiò.

"Non sono ingenuo, ma questo non significa che io capisca perché insisti a portarmi nei tuoi club con te."

"Sto provando a far scopare entrambi, duh. Fino ad ora non ha ancora funzionato, visto che sei ancora uno stronzo. Forse se una volta tanto mettessi una fica intorno al tuo cazzo invece che solo la tua mano saresti meno coglione."

Ruotai gli occhi al pensiero. Come se dormire con un qualche sconosciuto migliorasse l'atteggiamento di qualcuno, figuriamoci il mio. Quasi le chiesi quale fosse la sua scusa, ma soffocai il pensiero prima che lasciasse le mie labbra. Se la sua versione di provare a farmi scopare era agghindarmi e trascinarmi in un bar solo per lasciarmi sedere da solo, allora potevo sopportarlo. Chiusi gli occhi mentre guidava, sapendo che se avessi visto tutti i suoi quasi-incidenti avrei provato a saltare giù dalla macchina prima che ci uccidesse entrambi. Non sapevo nemmeno come fosse riuscita a prendere la patente. Forse non lo aveva fatto.

Una volta che ebbe parcheggiato, aprii gli occhi, sperando immediatamente avessisaltato giù dalla macchina. Pregai che Taehyung non stesse lavorando, che Jungkook non ci fosse, che potessi svignarmela in qualche modo. Riuscii vagamente a registrare lei esortarmi ad uscire, ma volevo restare piantato qui più di ogni altra cosa, nascosto.