(Un)comfortable

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[Pov Jungkook]

“Hey, che giorno è oggi?”

“Uh, il 25, credo. Perché?” Taehyung alzò le spalle.

Mormorai in risposta mentre prendevo in mano il bicchiere. In qualche modo, sembrava essere passato più tempo. Solo 20 giorni mi erano parsi come un paio di mesi. Non vedevo Yoongi da qualche giorno. Avevo il suo numero di telefono, ma aveva ricominciato ad ignorarmi. Era una settimana ormai. Continuava ad insistere con Seokjin che non c’era più motivo perché stessimo lì, che era guarito quasi del tutto ed era perfettamente in grado di badare a sé stesso. Mi sentivo comunque nervoso a lasciarlo da solo.

“Come sta?” Intervenne Taehyung, interrompendo il filo dei miei pensieri.

“Credo bene.”

“Sento come se dovesse esserci un ‘ma’.”

“Ma sono preoccupato. Ha il vizio di grattarsi le braccia, credo che nemmeno se ne accorga la maggior parte delle volte. E non mangia regolarmente. Dovrei portargli del cibo?”

“Dipende. Fa ancora lo stronzo?” Tehyung rise lievemente mentre mi riempiva di nuovo il bicchiere.

“No. Non lo so. Non esattamente. Non mi parla molto ma credo sia più... complicato che cattivo. Forse è imbarazzato... o forse... forse qualcos’altro.”

“Molto specifico. Perché dovrebbe essere in imbarazzo? Hai detto che qualcuno lo ha picchiato, giusto?”

“Sì. È... abbiamo parlato tanto. Gli ho parlato dei miei genitori, e lui... mi ha parlato dei suoi. Forse è per questo.”

“Te lo ha detto il suo nome?”

“Sì e no. Ci sono arrivato da solo. Almeno ha smetto di mentirmi a riguardo.” Sospirai. Taehyung aiutò un paio di altri clienti ad andare a sedersi. Jimin comparse alle mie spalle, apparentemente deluso dalla ragazza che stava ballando con lui.

“Mi piacerebbe che le persone mi dicessero che sono impegnate prima di sfinirmi.” Disse imbronciandosi.

“Non credo gli importi molto di essere impegnate, considerando che sono qui... da sole.”

“Non promuovo il tradimento. In realtà sono sorpreso di vederti qui. Suga sta bene ora?”

“Beh, sta meglio. Non lo vedo da un paio di giorni, più che altro perché Seokjin mi ha detto di andare a casa. Ma probabilmente vado a trovarlo domani.”

“Mi raccomando.” Sputò fuori Jimin più entusiasta del solito. Gli rivolsi un’occhiataccia e lui mi sorrise ampiamente.

“Perché? Credevo non ti piacesse Suga.”

“Beh, ad essere onesto, non l’ho mai incontrato. Ho solo sentito te parlarne. Comunque dovresti decisamente, totalmente andare da lui domani, senza proprio passare al tuo dormitorio.”

“Jimin... cosa hai combinato?”

“Vorrei solo che tu sapessi che io non ho fatto nulla. Sarebbe successo con o senza la mia partecipazione.”

“Cosa è successo, Jimin?”

“Sono passati i tuoi genitori. Sono sconvolti perché non li nemmeno chiamati un mese fa per il Parents Day e pensavano saresti andato a fargli visita, ma non lo hai fatto, perciò... In ogni caso, sono venuti a scuola e io li ho visti, gli ho detto che avevi degli esami all’inizio di maggio ed è per questo che hai dimenticato il Parents Day e poi gli ho anche detto che eri in gita scolastica fino a domenica... che è domani.”

Cigarettes, Liquor, Sweet as Sugar (yoonkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora