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Candida come te

Candida come la neve che scende dai palazzi alti

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Candida come la neve che scende dai palazzi alti. Splendida come l'amore che si rifugiava nei suoi occhi, Diana si specchia aspettando che il mondo le cadesse ai piedi per salirci sopra e capire come ci si sente ad avere del potere nelle mani.
La potrai vedere cadere, tu da lontano. La potrai vedere salutare qualcuno di sconosciuto con un sorriso flebile, ma non potrai mai vedere la certezza nei suoi atteggiamenti. Molte delle volte non sa nemmeno lei cosa faccia di sbagliato per non riconoscersi il mattino o perché la sera quando fa buio non riesce a distinguere i suoi sentimenti, ma non lo saprà mai perché lei è Diana, la dea dell'incertezza. La stessa dea che protegge la luna dai eventuali dolori, la stessa amante della solitudine e la stessa dea che, pur di non amare, fece un voto di castità e proprio per questo motivo si mostrava affidabile solo a chi aveva il coraggio di donare la propria verginità alla purezza. Ma in tale argomento la nostra Diana è inesperta. Ha dato via la sua verginità ad un signore poco affidabile con la nomina di principe azzurro e senza troppi dubbi non ne rimpiange neanche un pezzo, ma ciò accade solo perché è impegnata ad elogiare se stessa.
Calda come il sole che illumina la sua reggia. Pura come la macchia di sangue che penzola sul suo lampadario, si ammira e si danna pensando a come riuscire a sbarazzarsi di questa sua nuova ossessione.

𝐃 𝐢 𝐚 𝐧 𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora