I segreti come problemi mentali
Tutti hanno dei segreti. C'è chi li sa trattenere e chi non fa domande su di essi, poiché è meglio nasconderli che farli emergere. C'è chi come Lucien che i segreti li ha dovuti scoprire e poi mangiare a colazione.
È iniziato tutto come un semplice mal di testa occasionale che gli procurava dei piccoli desideri. Ad esempio picchiare le persone oppure urlare contro chi gli parlava. Si è sviluppato successivamente come un sogno ad occhi aperti, il quale cominciava con un sorriso alla mattina e una testata al muro la sera, un rito più che altro.
È cambiato il giorno in cui decise di prendere una pistola dalla cassaforte dei suoi nonni e girare con essa in mano come nei vecchi western, ma la verità è che, in quel momento, non c'era Lucien ma un piccolo pazzo con la mania nell'uccidere e farsi uccidere. Intraprese, per l'appunto, il suo viaggio raccontandosi piccole storielle sul farsi male da autodidatti, un gioco da ragazzi. Prendeva coltelli, temperini smembrati e un coraggio da vendere come fragile. Ad un certo punto, però, si fermò e si credette che fosse finito lì il periodo da bipolare, il suo essere. Ma quel che esiste non può non esistere. Così non se ne parlò più e si cercò di nasconderlo e di mangiarlo, calpestarlo fino a quando nessun cittadino aveva memoria dei suoi "attacchi" perché la sua famiglia era una di quelle che vivono in fondo alla strada, normali e con genitori bugiardi e poco innamorati, ma con una voglia di essere perfetti nella mente degli altri. Ma quel che hanno visto gli altri non può essere seppellito da della banale terra umida.Il piccolo Lucien cresce con la voglia di sbocciare e uccidere chi gli ha fatto male. Per questo motivo, quando ne ebbe opportunità, fece scoppiare un incendio con tutti i suoi familiari all'interno, un altro gioco da ragazzi che nessun altro ha scoperto. E da quel evento a New York si infatuò di Diana. Era perfetta, la solita ragazza tutta composta e strana nei suoi modi di fare. Perfetta da far marcire, da rendere sua. Ci riuscì, eccome se ci riuscì. La rese immune a tutto, anche all'amore di chi, incredulo e ignaro, non fosse a conoscenza della sua mente logorata. Purtroppo Lucien non fece solo questo. Combinò anche altro come quella sera a Londra che le fece dire tante di quelle frottole da farla volare e fluttuarla fino alla prossima fermata.
"Ti prego, fermati. Ho capito, comandi tu e quella pistola." Tanto Londra è distante da New York e i ricordi mica possono venire a bussare la porta.
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𝐃 𝐢 𝐚 𝐧 𝐚
General Fiction[ C O M P L E T A ] Sospira vicino al vetro di una macchina rubata e pensa a come potrebbe innamorarsi della vita che condurrà. Cammina e pensa a come potrebbe cadere senza farsi male, perché le ginocchia sbucciate le ha già avute. Fa innamorare e...