7. Witch-Hunt

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Durante il 1593 e il 1692, nella città norvegese di Vardø, 140 persone furono processate con accusa di stregoneria e 91 furono bruciate vive.
Lukas era tra di esse, ma essendo una nazione, quindi incapace di morire per mano del fuoco, la sua è stata un'agonia lenta e atroce.
Dovette assistere alla morte di tutti quelli vicino a lui, mentre le fiamme del rogo sfregiavano la sua pelle e il fumo gli impediva di respirare.
Mathias e il piccolo Emil erano lì al momento, fu proprio il Danese a tirarlo giù dalla postazione quando la folla si disperse.
Dopo quel tragico evento, nel Regno di Danimarca-Norvegia venne ritenuta illegale la Caccia alle Streghe.
Nel 2011 a Vardø il Governo Norvegese ha inaugurato un monumento alle vittime di Inquisizione.
Tutt'ora Norvegia ha le cicatrici delle bruciature e Islanda, nonostante la sua mente abbia rimosso il ricordo, si sveglia nel mezzo della notte con le lacrime agli occhi e l'eco delle urla di dolore di suo fratello nella testa.

91 in realtà è anche poco rispetto alla media europea. 
Non sono sicura al 100% che da allora abbiano bloccato la Caccia alle Streghe, da quel che ho capito in Danimarca non erano d'accordo in principio con questa pratica mentre in Norvegia da allora non si sono più verificati casi così gravi quindi boh, non si capisce.
Vorrei anche smentire la credenza che l'Inquisizione sia qualcosa di medievale, essa è prettamente legata all'Umanesimo.

HETALIA HEADCANONS [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora