Life.

CAPITOLO 20

Penso di dovervi delle scuse per avervi abbandonati così, senza dire niente.

Purtroppo sono successe varie cose che mi hanno impedito di scrivere, ma con questo non mi voglio giustificare anche perchè per un po' mi sono voluta staccare io da wattpad.

Detto questo sono tornata, non so se riprenderò con la pubblicazione regolare (poichè in questa pausa la mia vita oltre lo schermo è andata mooolto avanti), ma so per certo che non vi lascerò più per 3 mesi senza capitoli, anche perchè mi siete mancati davvero tanto❤.

Spero vi piaccia🙊
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POV'S JUSTIN

Sono in autobus da solo.

Normalmente torno a casa coi miei fratelli perchè, andando tutti nella stessa scuola, prendiamo lo stesso autobus.

Oggi no, oggi sono uscito un'ora dopo da scuola perchè il prof di matematica ha deciso di continuare la ramanzina anche durante la sesta ora.

Sono più triste e preoccupato del solito, ma penso sia normale, tra un paio di minuti Zayn mi darà una ripassata.

Spero solo che non ci vada troppo pesante, già ho male per le botte che ho preso questa mattina.

*Prossima fermata: Raibolini*

Oh, che gioia, la mia fermata.

Sto scendendo con la stessa voglia di vivere che mi ha accompagnato per tutto il viaggio.

Apro la porta di casa e...

Io: "SONO A CASA" Urlo prima di togliermi la sciarpa, il cappotto e lo zaino.

Liam: "SONO IN SALOTTO" Sento urlare dall'altra stanza.

Dai Justin, forza e coraggio.

Liam: "Ehi peste come è andata a scuola?" Mi domanda sorridendo.

Io: "Non troppo bene in realtà" Dico sospirando e spostando lo sguardo.

Liam: "Ovvero?" Mi domanda storgendo il naso.

A quel punto tiro fuori la nota e la appoggio sul tavolo.

Io: "Hopresounanota, però non dirlo a Zayn, ti prego" dico guardando il pavimento.

Liam: "Dai, dammela che la firmo io cosi Zayn non saprà niente" Mi dice sospirando.

Io: "Non puoi f-firmarla te, quello di matematica n-non vuole" dico ormai sul punto di piangere.

Liam: "E allora la deve firmare lui Justin" dice facendomi avvicinare a lui.

Io: "Ma Louis sta mattina mi ha già sculacciato, non ne voglio ancora, p-perfavore" dico appoggiando la mia testa sul suo petto.

Liam non mi risponde, si limita soltanto ad accarezzarmi, con una mano la testa, e con l'altra la schiena.

Dopo un paio di minuti mio fratello mi dice di andare in camera e di stare tranquillo finchè Zayn non fosse rientrato.

(1 ora dopo)

Ok, Zayn ha appena aperto la porta e io ho iniziato a tremare, CHE GIOIA.

Dopo un paio di minuti sento urlare il mio nome.

Ma aspetta, se Liam è stato zitto, come...

Ma vaffanculo, mi sono scordato la nota sul tavolo, sono fottuto.

Zayn: "JUSTIN, SCENDI IMMEDIATAMENTE CHE DOBBIAMO FARE I CONTI"

Sono morto.

Piano piano scendo al piano di sotto e mi vedo uno Zayn incazzato avvicinarsi sempre di più a me.

Mentre si avvicina inizia a guardarmi con uno sguardo deluso.

A quel punto tento di parlare e di giustificarmi.

Zayn: "Ho visto tutto, non ho bisogno di spiegazioni. Seguimi"

Al quel punto sospiro demoralizzato e lo seguo a testa bassa.

Ovviamente stiamo entrando in camera sua, il mio incubo.

Zayn: "Facciamo questa cosa velocemente dai, vieni" mi dice sedendosi e battendo le mani sulle sue ginocchia.

Io: "Z-Zayn n-no, ti prego. L-Louis mi ha g-già sculacciato oggi. H-Ho male" tento di dire prima di essere trascinato di peso da lui sulle sue ginocchia.

Zayn: "Ah, se stavi cercando di prendere qualche colpo in meno ti sbagli, ne hai solo guadagnate molte di più" mi dice con aria soddisfatta.

Mentre le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso, mio fratello inizia a massaggiare il mio povero sedere prima di assestare la prima sculacciata.

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Zayn: "PERCHÈ A CASA FAI L'ANGELO E POI FUORI NON TI SAI COMPORTARE. DIMMI COSA NON TI VA BENE, DIMMELO"

Lo sa perfettamente che sono sensibile e qualunque cosa può ferirmi, lo sa e lo sta facendo apposta per farmi sentire in colpa.

Zayn: "Sisi, dai, continua a piangere"

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Zayn: "Ora questi scendono" mi dice abbassando sia i pantaloni che i boxer.

Tra Louis e Zayn non so chi preferisco.

Di una cosa sono certo però, fanno molto male entrambi.

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Mi sta facendo malissimo, ad ogni colpo inarco la schiena e chiudo gli occhi, ma devo riuscire a sopportare.

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Io: "ZAYY" urlo subito dopo un colpo più forte degli altri.

Zayn: "Se fossi in te starei zitto" mi dice freddo "siamo ancora a metà"

COSA? È IMAPAZZITO?

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Si è bloccato.

POV'S ZAYN

Per quanto io tenti di fare il fratello cattivo, non ci riesco.

'Sto poverino, si, ha preso una nota, però è già stato sculacciato da Louis questa mattina. Mi immagino il dolore che sta provando questo nanerottolo.

Io: "Dai, tirati su" dico dolcemente.

Noto che il mio fratellino si alza lentamente e molto intimidito.

Io: "Non ti faccio niente su" dico tentando di accellerare i tempi.

Pian piano, dopo le mie parole, inizia a essere un pochino più sicuro e si siede sulle mie ginocchia, non prima di aver messo una manina sopra il suo sedere maculato.

Io: "A volte vorrei proprio entrare nella tua testa" sussurro sorridendo prima di avvolgerlo tra le mie braccia.