"Dopo aver ripetutamente insultato e offeso il prof di fisica, l'alunno qui presente ha deciso di uscire dall'aula come se niente fosse e di recarsi verso le macchinette per prendersi un caffè".Queste furono le parole del presidente a Louis, il quale mi sta guardando incazzatissimo.
Ebbene si, sono le 9.30 e io mi ritrovo nell'ufficio del preside, con un Louis incazzato nero, che gioia!
POV'S NIALL
Ehii, sta volta sono io nei casini.
Ammetto che per come l'ha raccontata il preside sembra che io abbia fatto chissà che cosa, in realtà ho solo mandato a fanculo il prof e poi me ne sono andato dall'aula, non ho mica preso il caffè, o meglio, si l'ho preso, ma non era per me, era per la bidella del piano terra, mi ha visto e mi ha chiesto il caffè, tutto qua!
Comunque torniamo a Louis ora che è la cosa che mi preoccupa di più.
Non appena il preside ci lascia andare Louis mi prende per un braccio e mi dice che questa punizione me la sarei ricordata a lungo.
Apre lo sportello dalla parte del passeggero e mi scaraventa dentro, chiude violentemente lo sportello e poi lo rivido comparire difianco a me.
Louis: "Hai idea di cosa hai fatto o no? Ti avviso che puoi continuare a fare quello che ti pare e strafregartene della gente che tenta di farti crescere senza farti mancare niente, mica ci offendiamo" mi dice lui ironicamente.
Io non rispondo, mi limito solo ad abbassare la testa.
Dopo 20 minuti, purtroppo, arriviamo a casa e, prima di uscire dalla macchina Louis mi comunica di andare in camera sua e di aspettarlo li, lui sarebbe arrivato tra un po' perchè si sarebbe dovuto prima calmare.
Per non farlo incazzare ulteriormente decido di fare quello che mi ha ordinato.
Dopo una mezz'oretta circa arriva Louis e si siede sul suo letto.
Louis: "Non so quante saranno, so solo che te le darò sia con la mano che con la spazzola, e non farò sconti, ricordatelo" inizia facendo pochi giri di parole e evitando il mio sguardo.
Louis: "Forse non mi sono espresso bene, devi muoverti a venire qui" ha perso la pazienza vedendo che io, dopo il primo richiamo rimasi fermo.
Allora mi prende di forza e mi lancia sul letto a pancia in giù.
Dopo neanche due secondi sia pantaloni che i boxer sono scomparsi, in compenso riesco a vedere Louis che si toglie la cintura dai jeans.
Io: "No Louis, ti prego, con la cinta no" lo supplico con le lacrime agli occhi.
Louis: "Potevi pensarci prima" mi dice freddo prima di iniziare a colpire il mio povero sedere.
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK
Io: "Lou-Louis ti scon-scongiuro, n-non c'è la faccio p-più, mi fa tro-troppo ma-male" urlo disperato piangendo a dirotto.
POV'S LOUIS
Io: "Piccolo calmati" sussurro appoggiando la cintura difianco a lui e aprendo il cassetto per prendere la pomata e spalmargliela sul suo povero sedere ormai rosso.
Io: "Niall, vieni qui" inizio io sedendomi su un lato del mio letto.
Vedo che Niall fa fatica e decido di aiutarlo a tirarsi su e, infine, me lo prendo in braccio.
Per un paio di minuti decido di non dire niente e di stringerlo solo a me.
Si sentono solo i suoi singhiozzi e i suoi "scusa".
Dopo un po' inizio a parlare.
Io: "Shh, piccolo, adesso basta, è passato tutto. Quello che hai fatto non è bello e non me lo sarei mai aspettato da te, ma ora è tutto passato. Ti voglio bene fratellino." Gli dico accarezzando la sua schiena.
Niall: "Lou-lou-louis, scus-scusami tanto, t-ti vo-voglio ben-bene anch-anche io" mi dice per poi continuare a piangere.
Passano altri 15 minuti e lui è ancora seduto su di me mentre io tento di consolarlo.
So che può parere strano, ma ogni volta che li punisco mi sento così in colpa, sono i miei fratelli, come faccio a non volergli bene.
Nel mentre Niall continua a piangere e non riesco a farlo smettere.
Idea!
Io: "Niall, che ne dici se ora scendiamo a prendere un bel gelato?" Chiedo alzandogli la testa.
Niall: "Non mi v-va" mi dice piangendo ancora.
Io: "Dai che invece ti va, andiamo" gli sussurro dolce.
Appena finisco di parlare me lo carico in braccio e lo porto in cucina, prendo due gelati, li scarto e, infine, lo riprendo in braccio per portarlo in sala a guardare un po' di tv.
Dopo un po' che guardavamo la tv noto che si è addormentato, però decido di continuare a coccolarlo lo stesso fino all'ora di cena.
STAI LEGGENDO
Life.
FanfictionRiusciranno Louis e Zayn a educare e gestire i propri fratelli? ATTENZIONE! Se il genere non dovesse piacere, non leggete! ~~~~~~~~~~~~~~~~~~ {25.08.2017 #101 in storie brevi} {29.10.2017 #123 in fanfiction}