Capitolo 4

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GIULIA'S POV

Non riesco proprio a capirlo questo ragazzo. Potrei paragonarlo a una cassaforte: se hai il codice per accedere, bene. Se non lo hai sei fottuta, perché non saprai mai cosa c'è dentro.
Decido di tornare al castello per cenare come ogni sera.
Non riesco a smettere di pensare a quando Harry ha colpito Malfoy con un incantesimo. Perché l'ha fatto? Voleva forse proteggermi?
Pensando ad Harry, mi arriva una sua chiamata. Rispondo incerta.

Harry: Giulia! Come va?
Io: Hey, tutto bene.
Harry: Dopo ti andrebbe di stare un po' insieme?
Io: Va bene, ci sono parecchie cose di cui parlare. A dopo.

Riattacco un po' infastidita senza dimenticare quella scena di ieri.

Appena rientrata in stanza, decido di sbrigarmi a fare la doccia e vestirmi.
Entro nella doccia e inizio a rilassarmi mentre scende l'acqua calda.
Esco dal bagno e prendo i vestiti piegati per bene e posati sul letto. Indosso la divisa, metto le scarpe e vado fuori dalla stanza.
Mi dirigi in Sala Grande, mi siedo al tavolo dei Serpeverde e inizio a mangiare un po' di tutto. Mi guardo attorno e vedo Ron che divora una coscia di pollo. Scoppio a ridere.
Draco, invece, fissa il vuoto senza toccare cibo.
La McGranitt si avvicina dolcemente a lui.

McGranitt: Signorino Malfoy, perché non prova a mangiare?
Draco: Non ho fame.
MacGranitt: Sù, mangi qualcosa, la prego.
Draco: Ho detto che non ho fame.
McGranitt: Ma lei non può andare a letto così, senza aver mangiato, perc...

Draco la interrompe, urlando:"NON HO FAME, CAZZO! LO VUOLE CAPIRE?"

Il chiasso che c'era prima si trasforma in un silenzio assoluto. Tutti i ragazzi e le ragazze delle varie casate stanno fissando Malfoy.
Quest'ultimo, dopo avermi guardato negli occhi, se ne va via correndo.
Incrocio gli occhi di Silente, come se mi dicessero qualcosa.
Dio, di nuovo. Mi tocca nuovamente andare a parlargli.

Lo inseguo senza mai fermarmi.

Corre nei corridoi dei Serpeverde, passa per la sala di Arti Oscure.
Tenta di sorpassarmi, ma senza risultati.
Esce fuori dal castello, e voltandosi verso di me, dice infuriato:"Hai finito di seguirmi, sporca mezzosangue?"

Io: Prima di tutto, sono una purosangue e dovresti saperlo. Secondo poi...Ah, perdonami, avrai passato un'infanzia difficile dopo che Harry Potter ti ha battuto in qualsiasi partita di Quidditch o in duelli di Arti Oscure, vero?- dico facendo la finta dispiaciuta, stufa marcia dei suoi comportamenti.

Mi prende per il collo con l'intento di strozzarmi.
Appena mostro un leggero affanno, la smette e toglie le mani dal mio collo.
Subito dopo mi tappa la bocca tenendomi ferma al muro, mentre io cerco di liberarmi.

Draco: Adesso, Riddle, ascoltami bene. Non sai di cosa io sia capace. Quindi, non provare mai più a provocarmi e lasciami una volta per tutte in santa pace.

Mentre lo vedo andarsene, rimango sbalordita per la sua stronzaggine.
Non mi va più di parlare con Harry. Anzi, credo che abbia fatto proprio bene a colpire quel bastardo.
In questo momento vorrei solamente dormire.

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora