Capitolo 9

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GIULIA'S POV

Draco: Ci vediamo alle 16.00 in biblioteca.
Io: Perfetto.
Draco: Bene, non tardare.- mi guarda con aria di sfida.
Io: Io non tardo mai.- reggo il suo sguardo.
Draco: Ah, sì? E come mai stamattina sei arrivata in ritardo?- ridacchia prendendomi in giro.
Io: Incidenti di percorso.- sorrido- Stavolta non tarderò.
Draco: Scommettiamo.- dice convinto.
Io: Cosa vorresti scommettere, Malfoy?
Draco: Un bacio.- sorride malizioso.

Inizio a ridere ironicamente come una pazza, sperando che il suo sia uno scherzo.

Draco: Dico sul serio.- incrocia le braccia al petto.
Io: In tasca ho un bacio perugina proveniente direttamente dall'Italia. Ti va bene?- rispondo prendendolo in giro.
Draco: No, voglio un bacio sulle labbra.
Io: E perché mai dovrei dartelo?
Draco: Se non me lo darai, dirò alla McGranitt che al posto di aiutarmi sei andata a divertirti con le tue amiche.
Io: Santo Dio, va bene!- sbuffo.
Draco: Entro le 16.00 devi stare in biblioteca, se non ci sarai per quell'ora mi devi un bacio.
Io: E se arrivassi in orario? Cosa ci guadagno?
Draco: Smetterò di risponderti male e cercherò di essere sempre sincero con te.
Io: Mh, affare fatto.

Riprendiamo a seguire la lezione.
Appena finisce tutti si alzano dalla sedia per tornare nelle loro stanze.
Mentre apro la borsa per metterci i libri dentro, sento qualcuno alle mie spalle.

Draco: Ci vediamo dopo, Riddle.-sussurra al mio orecchio.

Sento un brividi lungo la schiena e vedo il biondo uscire dall'aula.
Sorrido senza motivo.
Mi dirigo in stanza sperando di ritrovare il mio letto al suo posto.
Se quelle pazze della Grengrass e della Parkinson si azzardano un'altra volta a sfiorare il mio letto, se la vedranno con il nuovo incantesimo che ho imparato. Le faccio sparire dalla faccia della Terra.

Sono le 12.26.
Fra 10 minuti si mangia.
Mi reco in Sala Grande e noto che Harry, Hermione, Ron e Ginny sono già lì. Decido di avvicinarmi e parlare un po' con loro.

Io: Ciao a tutti.
Hermione: Ciao, Giulia! Ti va di stare un po' con noi prima di mangiare?
Io: Perché no.- sorrido.

Mi siedo accanto a Ginny e inizio a squadrare un po' tutti.

Ron: Fate qualcosa di bello oggi?
Hermione: Io devo studiare con Neville. Non sa proprio niente.- alza gli occhi al cielo.
Harry: Io penso che andrò a leggere il libro che mi ha regalato Silente al Lago Nero.
Ginny: Io e Luna ci siamo messe d'accordo per farci una passeggiata.
Ron: Giulia, e tu?- mi guarda.
Io: Io dovrei tecnicamente andare a studiare con Malfoy.- dico un po' imbarazzata.
Ron: Che sfigata! Devi essere proprio disperata per andare in biblioteca con Malfoy.- inizia a ridere di me.

Qualche lacrima minaccia di scendere e rigare le mie guance.
Non voglio farmi vedere in questo stato da tutti, perciò decido di scappare verso la mia stanza.

HARRY'S POV

Guardo male il mio presunto migliore amico e gli urlo contro.

Io: Vergognati, Ron.
Hermione: È stata obbligata, testa di rapa!- si arrabbia.
Ron: Che ho detto di male?- chiede perplesso.
Ginny: Che hai detto di male? Ma sentiti!
Ron: Non ti ci mettere anche tu, Ginny. Ti prego.
Hermione: Non ti senti per niente in colpa, Ronald Weasley?- incrocia le braccia.

Decido di inseguire Giulia e sdegnato dico a Ron:"Non ho parole per quello che hai fatto."
Corro verso i dormitori femminili dei Serpeverde cercando di non farmi vedere da nessuno.
Arrivo in stanza di Giulia e sento dei singhiozzi. Provo ad aprire, ma la porta è chiusa a chiave.

Io: Giulia, apri. Sono Harry.
Giulia: No. Vattene, perfavore.
Io: Non farmi sfondare la porta o sarò nei guai.
Giulia: Voglio stare da sola. Rispetta la mia decisione, Harry.

Dispiaciuto per Giulia, torno in Sala Grande sedendomi vicino a Hermione.
Quella ragazza ha una delicatezza talmente unica che Ron ha rotto in mille pezzi con una semplice frase.

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora