Capitolo 10

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GIULIA'S POV

Sono le 14.09
Da quando ho detto ad Harry di andarsene non è più tornato.
Sono davvero triste. Non credevo che Ron pensasse questo di me. Ma non sono una ragazza che si fa buttare giù da queste cose, perciò devo essere forte.
Decido di farmi una dormita per dimenticare tutto.

•••

Dopo un'ora e mezzo circa, apro lentamente gli occhi e li strizzo un po'. Vedo l'ora sul mio orologio.

Sono le 15.44
Cazzo, Malfoy!
Questa è la seconda volta nella giornata che mi capita di rischiare il ritardo. La fortuna è sempre dalla mia parte, no?
Mi sbrigo a lavarmi per poi vestirmi con dei jeans neri a vita alta e una maglietta bianca fino all'ombellico. Il pomeriggio possiamo vestirci in modo casual, dal momento che non ci sono lezioni.
Corro più forte che posso fino alla biblioteca. Vedo il biondo appoggiato sul muro che sorride come un imbecille.

Draco: Bene, bene. Sono le 16:17. Hai ritardato di 17 minuti, perciò...
Io: Ehm, se cambiassimo il premio?- chiedo imbarazzata.
Draco: No, voglio un tuo bacio.- si avvicina.
Io: Malfoy.- metto una mano sul suo petto per allontanarlo.
Draco: Cosa?- si blocca.
Io: Io non sono brava a...
Draco: Baciare?- ride.- Questa è la prima volta che baci qualcuno?- chiede sorpreso.

Abbasso lo sguardo. La verità è che non ho mai baciato nessuno. Insomma, non ho mai trovato la persona giusta e non sono sicura che il mio primo bacio debba darlo a Draco Malfoy.

Draco: Posso sempre insegnartelo io.- si avvicina sempre di più.
Io: D-Draco...- indietreggio fino a toccare il muro.

Mi interrompe mettendomi due dita sulle labbra. Rimango ferma, e non so per quale assurdo motivo, lo lascio avvicinare. Mi prende per i fianchi e i nostri corpi sono quasi attaccati.
L'unica cosa che riesco a vedere sono i suoi occhi color ghiaccio che guardano i miei dello stesso colore.
Le nostre labbra si sfiorano fino a toccarsi. Il biondo, nel frattempo, mi tocca i capelli castani concentrato a baciarmi, ed io avvolgo le mie braccia attorno al suo collo. Prende l'iniziativa e velocizza il bacio, contro la mia volontà. Continua a baciarmi con foga. Provo a staccarmi, ma non riesco. Finisco per allontanarlo dalle mie labbra con una spinta.

Io: Sei impazzito?- urlo senza fiato.
Draco: È stato molto interessante. Non baci male, Riddle.- risponde leccandosi le labbra.
Io: Mi stavi quasi per stuprare, cazzo!- esclamo infuriata.
Draco: Non mi sarebbe dispiaciuto.- sussurra al mio orecchio.
Io: Beh, vedi di mettere da parte la tua carriera da maniaco, o non troverai molte ragazze nella vita.
Draco: Questo lo dici tu.- ghigna.

Mi è piaciuto. Tanto. Ma non posso innamorarmi di Malfoy, il primo di cui potrei sospettare un tradimento, colui che, magari, sta aiutando Voldemort ad entrare nelle mura di Hogwarts. Non posso innamorarmi di lui.
Sbuffo.
C'è un lungo ed imbarazzante silenzio tra di noi, così decido di rompere il ghiaccio.

Io: Iniziamo a studiare?
Draco: Uff, va bene.- dice seguendomi.

Malfoy è letteralmente un asino negli incantesimi di Trasfiguarazione.
Fortunatamente c'è Neville nei paraggi.

Io: Sai trasformare una persona in animale?
Draco: No, non sono capace.- dice annoiato.
Io: Neville!- lo chiamo dopo averlo visto.

Il ragazzo impacciato corre subito verso il nostro tavolo.

Neville: Dimmi.
Io: Potresti fare da cavia?- sorrido.

Insicuro, risponde di sì.

Io: Guarda, adesso trasformerò Neville in un piccolo scoiattolo.
Neville: Che cosa?!

Non fa in tempo a ribellarsi che agito la mia bacchetta trasformandolo in scoiattolo.
Draco ride a crepapelle per gli strani versi di Neville.
Scoppio a ridere anche io, perché la risata di Draco è più che contagiosa.
Ha un sorriso che ti scioglie in un men che non si dica.

•••

Bisogna andarsene prima che la biblioteca chiuda.
Decido di mettere da parte la storia del bacio e di vedere Draco come un semplice amico.

Io: Vedi di studiare, mi raccomando.- dico severa.
Draco: Non posso promettertelo.- sorride divertito.
Io: Draco, fai il serio.- dico sul punto di ridere.

Lo saluto con la mano e mi dirigo in stanza. In queste poche ore ho constato che Draco Malfoy non è poi così male. Dopotutto, lo trovo simpatico.

E affascinante?
Non rompere.
Draco comincia ad essere importante per te. Che carina.
Sei davvero pedante, coscienza.

Lascio perdere i miei discorsi mentali pensando al fatto che, prima o poi, dovrò dire la verità a Draco sulla pozione polisucco e su ciò che ho fatto. Ho fatto un macello.
Piombo in stanza vedendo Pansy e Astoria spettegolare sui ragazzi più attraenti della scuola.

Pansy: Hai visto quanto è figo James?
Astoria: Sì, non male. Ma Arthur ti cattura completamente con quel suo sguardo da conquistatore.
Pansy: Anche Draco ha il suo perché, Astoria. Quel ragazzo dovrebbe fare il fotomodello.
Io: Neh...- sussurro alzando gli occhi al cielo.

Le due ragazze, dopo avermi vista, mi squadrano da testa a piedi rivolgendomi uno sguardo di disgusto.

Io: Oh, bellissime! Scusatemi, volevo salutarvi, ma subito dopo mi sono ricordata che per me siete invisibili.- faccio una risatina imitandole.

Mi guardano sorprese fino a quando non continuo a sfotterle sempre di più nominandogli un ragazzo di cui stavano parlando prima.

Pansy: Peccato che sia mio. Uh, e anche Draco.- mi dice soddisfatta.
Io: Se vuoi posso impacchettartelo con la carta regalo e il fiocco.
Pansy: Non fare la spiritosa, Giulietta.

Mi sdraio sul letto cercando di rilassarmi e, senza farlo apposta, ripenso all'indimenticabile bacio con Draco.

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora