Capitolo 15

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GIULIA'S POV

Dopo aver squadrato per un po' Harry dalla testa ai piedi, se ne va per conto suo.
Lo inseguo, mentre gli altri rimangono lì. Sono sicura che in questo momento staranno maledicendo me, Giulia Riddle, che ho portato Malfoy, figlio di un mangiamorte, in missione.

Io: Draco, non fare il bambino!-
Draco: Non sto facendo il bambino, diamine!- mi urla contro.
Io: Potresti mettere da parte il rancore che provi nei confronti di Harry, cercando di essere un po' più empatico?
Draco: Non riesco a mettermi nei panni di Potter.
Io: Draco, perfavore. Non essere duro come una pietra.
Draco: Sono fatto così. E soprattutto, non cado così in basso come te, dal momento in cui non mi prostro ai piedi di chi sta facendo solo la vittima.

Senza pensarci, tiro uno schiaffo sulla guancia di Draco. Non so cosa mi sia preso, so solo che dovrebbe smetterla di odiare Harry in ogni singolo istante. Inizia ad accarezzarsela velocemente per il dolore.

Draco: Che cazzo fai?!
Io: Te lo sei meritato.- dico senza paura stringendo i pugni.
Draco: Apri gli occhi, Giulia! Renditi conto di chi hai davanti. San Potter, il vincitore di tutte le partite di Quidditch, l'eroe di Hogwarts, colui che è degno di sfidare Voldemort. E inoltre, colui che mi ha ferito con un incantesimo in tua presenza.- rimane in silenzio.- soltanto un presuntuoso che vuole essere sempre migliore di me. Sin dal primo anno.- aggiunge.

Ammetto che Harry ha sbagliato quel giorno in cui colpì Draco con un "Sectum sempra" ferendolo gravemente.
Rimango stupefatta per la sua nonchalance nel momento in cui pronuncia il nome del Signore Oscuro.

Io: Sei soltanto invidioso, Malfoy.- dico con una cattiveria imperdonabile.
Draco: Mh, proprio come dici tu, Riddle.

Lo fisso dritto negli occhi con una rabbia nel corpo e nel cuore che non avevo mai avvertito prima d'ora. Cosa sta succedendo al presunto "Draco Malfoy cambiato"? Sta forse tornando come prima?

Draco: C'è altro?
Io: Sì! Tempo fa avevo preparato la pozione polisucco e mi ero trasformata in Tiger solomente per parlare con te e sapere cosa ti stesse accadendo. Adesso so tutto di tua madre Narcissa.
Draco: T-tu cosa hai fatto?

Non ho resistito. Gliel'ho detto. La sua presunzione e il suo modo di trattare male chiunque sia diverso da lui, mi ha mandato in bestia. Ho reagito e ho fatto proprio come lui: gli ho detto ciò che dovevo dirgli da molto tempo.
Non sono sicura che abbia fatto bene; insomma, potrei perdere la persona che più amo dal primo giorno in cui l'ho vista, ma perlomeno mi sento libera ora che ho detto la verità.
Appena gliel'ho detto è stato come un colpo dritto al cuore per lui. Forse non pensava che sarei stata capace di arrivare fino a quel punto.
Non doveva scoprirlo così.

Io: Draco, mi dispiace.- dico con lo sguardo basso.
Draco: Ti rendi conto di quello che hai fatto?!- urla sul punto di piangere.
Io: Perdonami, ti prego.

Il senso di colpa inizia a farsi sentire. Sono...un mostro. Sono andata a scoprire quello che Draco non avrebbe mai voluto dirmi spontaneamente. L'unico suo punto debole è sua madre Narcissa.

Draco: Lasciami da solo.

Gli metto una mano sulla spalla, ma lui la scansa subito sbraitandomi di nuovo:"Lasciami da solo!".
Vado con lo sguardo basso verso la tenda ed entro. Mi metto a leggere un libro che potrebbe aiutarci a scoprire dove si trovano i Doni della Morte.
Grazie a questo libro riesco un po' a distrarmi, ma non del tutto. Nei miei pensieri c'è sempre Draco.
Harry entra nella tenda e si siede affianco a me, accarezzandomi la schiena.
Harry: Tutto bene?- accenna un sorriso.

Lo abbraccio istintivamente e scoppio a piangere sulla sua spalla.
Mi capisce al volo.

Harry: È Malfoy, non è così?

Annuisco ancora in lacrime. Rimaniamo abbracciati per qualche minuto. Harry mi fa stare davvero bene, riesce a sollevarmi il morale quando il mondo sta per crollarmi addosso. Un amico così non si trova da tutte le parti.

DRACO'S POV

Mi stroppiccio gli occhi un po' bagnati per il pianto, pensando a tutta la discussione con Giulia. Ha scoperto l'unico punto debole di me, Draco Malfoy. Se lo va a dire a Potter sono più che rovinato. Non porterò più in alto il nome della mia famiglia, dopo che mi sono fatto fregare da una stupida pozione polisucco.
Forse non sono così importante come credo.
Mi alzo dalla roccia su cui mi ero seduto e scosto la tenda per entrare.
Mi blocco vedendo Potter e Giulia abbracciati. Vedo che mi ha rimpiazzato in fretta. Senza farmi notare, riaccosto la tenda e rimango fuori.
Nel frattempo Lenticchia e la Mezzosangue flirtano. È così disgustoso. Probabilmente sono io che non ho ancora capito cos'è l'amore.

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora