GIULIA'S POV
Mi stacco dolcemente dalle sue labbra e lo guardo negli occhi. Rimaniamo abbracciati.
Draco: Fidati di me. Non sono il complice di nessuno né tantomeno ucciderò qualcuno.- dice dandomi un ultimo bacio a stampo.
Io: Me lo giuri?- rispondo toccandogli i capelli.
Draco: Giuro.- sorride.Lo stringo più forte di prima.
Io: Ascolta, ora devo andare.
Draco: Dove?- fa il labbruccio.
Io: Devo parlare con Harry.
Draco: Con San Potter? E di cosa?- storce un sopracciglio.
Io: Dovrei proporgli un piano per fermare tu-sai-chi, prima che riesca ad entrare nel castello.Draco diventa improvvisamente pallido. Non capisco il motivo di questa sua reazione.
Io: Cos'hai?- gli accarezzo la guancia.
Draco: Oh, n-nulla.- finge un sorriso.
Io: D'accordo.- rispondo poco convinta.Gli dò un bacio a stampo per poi scendere le scalette della Torre. Cosa gli sarà preso? Spero davvero che sua madre stia meglio, perché potrebbe essere la causa della sua improvvisa malinconia.
Inizio a correre verso i dormitori dei Grifondoro trovando Harry, Ron ed Hermione nel bel mezzo del corridoio a chiacchierare.Io: Hey.
Hermione: Ciao, Giulia!- mi abbraccia insieme ad Harry.
Io: Ciao, Ron...Non ho dimenticato tutti gli insulti che mi ha rivolto solamente perché dovevo studiare con Draco in biblioteca.
Ron: Ciao. -dice avvicinandosi- ti devo delle scuse, Giulia. Non so cosa mi sia preso quel giorno.
Io: Ti perdono, tranquillo .-rispondo abbracciandolo.Sono contenta che mi abbia chiesto scusa. Tengo molto a Ron.
Io: Scusate, potremmo parlare un attimo da soli io ed Harry?- mi rivolgo a Ron ed Hermione.
Hermione e Ron fanno cenno di sì con la testa, mentre Harry si avvicina.
Io: Harry, tu-sai-chi sta arrivando qui ad Hogwarts.Vuole noi.
Harry: Cosa? Insomma, sapevo che non si sarebbe fermato. Ma di spingersi fino al punto di attaccare Hogwarts, non me lo sarei mai aspettato.
Io: Ho visto uno ricordo di Silente. Il Signore Oscuro sta cercando i Tre Doni della Morte cosicché sia più facile sconfiggerci.
Harry: Dobbiamo impedire tutto questo.
Io: Come?
Harry: Dobbiamo cercare il terzo dono, nonché la Bacchetta di Sambuco, perché il Mantello dell'Invisibilità è qui nella mia stanza.
Io: E la Pietra della Resurrezione?
Harry: Perduta per sempre. In questo anni ho fatto molte ricerche, e non risulta che esista ancora. Dobbiamo contare sulla Bacchetta di Sambuco.
Io: Bene. Qual è la nostra prima tappa?
Harry: Godric's Hollow. Un villaggio che fondò Godric Grifondoro.
Io: Mi sembra un'ottima partenza.- sorrido.
Harry: Dobbiamo muoverci il prima possibile.
Io: Quindi, quando si parte?
Harry: Domattina all'alba.
Io: Okay.- rimango un momento in silenzio.- potrebbe venire anche Draco?
Harry: Chi? Sei impazzita?! Ti avevo detto di rimanere lontana da lui!
Io: So cavarmela da sola, grazie. E non credo che Draco sia una cattiva persona, perciò dovresti conoscerlo meglio prima di giudicarlo.
Harry: Fai come vuoi, Giulia. Ti ho avvisato.
Io: Perché non provi a conoscerlo?
Harry: L'ho conosciuto fin troppo in questi anni, e credo che non sia una persona di cui fidarsi.Sbuffo guardando da un'altra parte.
Harry: Se vuoi portartelo dietro, portatelo. Ma ricorda che io ti ho avvisato.- dice andandosene.
Cammino per il corridoio e vedo in lontanza Ron ed Hermione salutarmi. Ricambio il saluto un po' infastidita a causa del comportamento di Harry.
Le cose non sono sempre come dice lui. Dopotutto, credo che Draco sia cambiato.
Mi faccio una passeggiata per il castello e causalmente incontro Draco.Draco: Hey, piccola.
Gli salto addosso come un koala dandogli un bacio sulla guancia.
Sussurro:"Non sono una bambina, Malfoy."
Sorrido pensando alla mia risposta, mentre le sue labbra premono contro le mie. Mi stacco poco dopo.Draco: Andiamo in un posto più tranquillo.
Io: Sala Serpeverde?- lo guardo maliziosa.
Draco: Andata.- sorride.Lo seguo finché non arriviamo davanti al muro.
Sussurro:"Purosangue".
Ci sediamo come sempre sui morbidi divanetti verdi e Draco mi accoglie tra le sue lunghe braccia. Rimaniamo abbracciati.Io: Vorrei chiederti una cosa.- lo guardo.
Draco: Dimmi.
Io: Ho bisogno di te per trovare la Bacchetta di Sambuco.
Draco: Non se ne parla.- dice staccandosi da me.
Io: Come sarebbe?
Draco: Non aiuterò mai Potter.
Io: Fallo per me.
Draco: Non lo so, Giulia. Quel quattr'occhi non mi è mai stato simpatico, e tralaltro, a cosa potrei servire io?
Io: Sono senz'altro sicura che avremo bisogno di te.
Draco: Devo pensarci.
Io: Pensaci velocemente, perché domattina presto partiremo per cercare questo terzo Dono della Morte.Scoppia a ridere. Non capisco cosa ci sia da ridere dal momento che questa è una situazione alquanto grave.
Lo guardo male e smette di ridere.Draco: Come pensate di trovarlo, perdonami?
Io: Abbiamo già una pista da cui iniziare.
Draco: Buon per voi.
Io: Ascolta. Stasera, prima di andare a dormire, bussa tre volte alla porta della mia stanza, e mi darai la tua risposta finale.
Draco: Va bene.- dice dandomi un bacio a stampo sulle labbra.Mi alzo dal divano, ma Draco non mi lascia andare.
Draco: Rimani qui con me.- mi supplica.
Io: Fra un po' è ora di cena. Dovremmo andare a prepararci.
Draco: L'ora di cena può aspettare. Noi due no.- mi accarezza.Mi sciolgo alle sue parole sedendomi nuovamente sul divano.
Mi addormento fra le sue braccia.
Mi sento così al sicuro.
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Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy
FanfictionQuesta storia parla soprattutto di Draco Malfoy, un ragazzo incompreso dal padre e maligno secondo gli altri. Secondo voi, Giulia Riddle, una ragazza Serpeverde del sesto anno, nonché nipote di Voldemort, riuscirà ad addolcire il suo cuore? Riuscirà...