Capitolo 6

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GIULIA'S POV

Sono le 11.48

Prima di pranzare, dovrei iniziare a preparare la pozione polisucco. Entro nei vecchi bagni femminili dove alloggia la "simpaticissima" Mirtilla Malcontenta. L'unica cosa positiva è che lì non potrà trovarmi nessuno, senza che mi scoprano.
Entro nel bagno sperando di non farmi vedere dal fantasma di Mirtilla. Però, per mia sfortuna, è lì.

Mirtilla: Giulia! Sai cos'è successo oggi?- dice disperata.
Io: No, dimmi tutto.- sospiro.
Mirtilla: Mi è arrivata una palla da Quidditch dritta in faccia.
Io: Mirtilla, sei un fantasma. Non penso ti sia fatta male.
Mirtilla: Sono sempre azioni che ti colpiscono dritto al cuore! Ah, che dolore.

E inizia a piangere, come fa sempre. Mirtilla è nota per il suo modo di rigirare le cose e renderle più esagerate di quanto sembri.
Sospiro e prendo il calderone per fare la miscela di tutti gli ingredienti che ho comprato.

Io: Okay, ho tutto quanto.
Mirtilla: Okay, ho tutto quanto.- imita la mia voce in modo odioso.

Dico a bassa voce:"Non perdiamo la calma, okay Giulia?"
Il fantasma di quella sfacciata ragazzina se ne va via, svolazzando tra le stanze del castello.

Finalmente sole.
Bene, mettiamoci all'opera.

Sono le 12.13
Devo sbrigarmi prima che tutti gli altri studenti inizino a pranzare in Sala Grande senza di me.
La pozione è pronta; devo solo prendere qualche capello da Tiger.
Sono proprio un'impicciona, lo devo ammettere. Insomma, me lo ha detto anche quel cretino di Malfoy.
Non so proprio perché io stia facendo questa pazzia. Tutto ciò che faccio, d'ora in poi, sarà solo per il bene di Hogwarts. Basta pensare al bene di Malfoy, se poi non accetta nemmeno un aiuto.
Pulisco velocemente il pavimento del bagno, prendo le pentole con la pozione polisucco e me ne torno in camera.
Vado nella Sala Grande per pranzare.
C'è il solito chiasso che rimbomba nella sala.
Mi avvicino lentamente a Tiger, che sta per sedersi vicino a Malfoy e a Blaze. Cerco di passare inosservata fingendo di trovarmi lì casualmente. Aspetto il momento che Tiger sia distratto, e gli stacco il capello.

Tiger: Ahi!- si guarda intorno.- Cos'è stato?

Nel frattempo mi nascondo sotto il tavolo dei Serpeverde, sperando di non essere vista da nessuno.
Tutta la banda di Draco è distratta, e io sgattaiolo sotto il tavolo per risedermi al mio posto.
Nessuno ha sospettato di nulla.

•••

Il pranzo è finito.
Torno in camera e la prima cosa che vedo sono la Grengrass e la Parkinson toccare la mia pozione polisucco.
Io: Non toccarla!
Pansy: E perché mai non dovrei?
Io: L'intelligenza, Parkinson. Perché è mia.
Pansy: Senti, cucciola. Se voglio romperla, la rompo. Chiaro?- inizia a tirarsela.
Io: Fallo e te ne pentirai, oca.

La Parkinson fa cadere appositamente la boccetta che conteneva la pozione polisucco a terra, rompendola in mille pezzi.

Io: No!- mi piego a terra prendendo in mano i cocci di vetro.
Pansy: Ops. Mi dispiace tanto, cara.- fa il labbruccio figendo di essersi pentita.
Io: Sei un'idiota, Parkinson.
Astoria: Anche tu non scherzi, Riddle.- difende la sua povera amica.

Entrambe escono dalla stanza ridacchiando come due oche.
Riesco a recuperare poco liquido della pozione. Avendo a disposizione meno di mezzo bicchiere, la pozione sarà meno duratura.
Calcolando le goccie che ho raccolto, ho solo 15 minuti. Cazzo!

Sono le 21.12
Devo darmi una mossa perché fra 45 minuti devo essere a letto.
Prendo i due fili di capelli strappati dalla testa di Tiger e li immergo nella pozione. Ho scelto la serata perfetta, visto che i genitori di Tiger sono venuti a prenderlo un quarto d'ora fa per portarlo con loro a Londra. Dovrebbe tornare tra qualche ora.

Bevo la schifosa pozione e mi trasformo in un batter d'occhio.
Che cosa strana essere Tiger. Insomma, bleah. Mi sento così grande e paffutella.
Mi dirigo nei corridoi dei Serpeverde in cerca di Malfoy. Svolto l'angolo e me lo ritrovo davanti.

Draco: Tiger! Non eri andato con i tuoi genitori a Londra?- alza un sopracciglio.
Io: Oh, emh..sì, ma hanno deciso di rimandare questa uscita fra 20 minuti circa.- rispondo sperando che ci caschi.
Draco: Ah, va bene. Seguimi in Salone, devo parlarti.

Sono proprio curiosa di sapere cosa ha intenzione di dirmi.
Ci sediamo sui divanetti morbidi del salone dei Serpeverde.
Iniziamo a parlare.

Draco: Hai presente il discorso che ti ho fatto ieri?
Io: Ehm, quale?
Draco: Tiger, sveglia! Quello che ti ho detto riguardo mia madre.
Io: Oh, sì?
Draco: Soffri di problemi di memoria, per caso?- dice spazientito.
Io: Potresti ricordarmelo?
Draco: Ti stavo dicendo che in questi giorni è molto debole, ma il problema è che non sappiamo minimamente di cosa si tratti. Neanche il medico più esperto lo sa. È una cosa rara quello che le sta accadendo. Potrebbe morire, ed è questa la cosa che mi fa più paura.
Io: Narcissa?

Tu non sei un assassino. | Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora