Capitolo 1

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Sento un prurito sul naso,apro di poco un occhio e vedo il mio cane Laky a un centimetro dalla mia faccia.
-"Dio Laky!"scatto a sedere.
Ogni mattina è la stessa storia,mi sveglia sempre allo stesso orario,non so come faccia.
Inizia a scodinzolare e saltarmi addosso. È un Husky,ha un anno ma è diventato già un po' troppo grande.
Mi alzo sbuffando e mi chiudo in bagno,mi faccio la doccia e lavo i denti.
Poi esco e prendo dei vestiti puliti e lo zaino.
Sono all'ultimo anno di college,vorrei diventare una grande dottoressa ed entrare nell'ospedale di New York e spero che un giorno potrò esaudire questo desiderio.

Scendo di sotto per fare colazione e trovo i miei a tavola,mio padre beve il caffè e legge il giornale e mia madre sta cucinando.
-"Buongiorno!"
-"Buongiorno Carola"dicono all'unisono.
Mia madre mette due pancake nel piatto e li divoro in un batter d'occhio. Loro mi guardano con un sopracciglio alzato.
-"Che c'è?"chiedo.
-"Un po' di contegno,sembra che non mangi da una vita!"risponde mio padre.
-"Non è colpa mia se tua moglie cucina dei pancake buoni!"
-"Tua moglie? io sono tua madre signorina!"
-"Si,è lo stesso...ora vado ciao"
Accarezzo il mio fidato cucciolo prima di andare e prendo le chiavi dell'auto.

Dopo dieci minuti arrivo al college e vedo da lontano le mie amiche Annabeth e Dalida sedute sulla panchina davanti scuola.
-"Ehi bellissime buongiorno!"saluto.
-"Ciao Carola!"dicono allegre.
-"Come mai così felici?"
-"Abbiamo visto i quarterback della scuola,quei fighi pazzeschi!"
-"Ancora con questa storia...sono i tipici ragazzi tutto muscoli e niente cervello!"ribbatto.
-"Si ma sono belli lo stesso!"esclamano.
Sospiro sconfitta,ormai è una causa persa,ed entriamo in classe.

La giornata passa in fretta e dopo le lezioni mi dirigo verso la mia auto.
-"Carola aspetta"mi ferma Dalida.
-"Stasera avevamo pensato di andare al The Dark discoteque"
-"Ok va bene per me"
-"Passiamo per le ventuno"
Le saluto e torno a casa.

-"Sono tornata!"urlo una volta chiuso la porta.
Laky inizia ad abbaiare e saltarmi addosso.
-"Ciao amore della mamma!"dico dandogli un bacio in testa.
-"Ma si può sapere perché lo consideri come se fosse tuo figlio?"ride mia madre.
-"Perché lo è,l'ho preso io perché se fosse stato per te non l'avrei mai avuto!"rispondo.
-"Sei incorreggibile,il pranzo è pronto,io devo andare altrimenti faccio tardi a lavoro"dice.
-"Come sempre!"
Mi da un bacio ed esce di fretta.
Mia madre lavora come wedding planner e mio padre invece come impiegato in banca. Sono sempre di fretta e non parliamo quasi mai,anche se siamo una famiglia unita.
-"Anche oggi siamo soli!"dico guardando Laky.
Gli riempio la ciotola di croccantini ma li annusa soltanto.
Sta fissando quello che ho nel piatto,ovvero del pollo.
-"No Laky non è per te,non puoi mangiarlo"
Abbassa le orecchie e fa una faccia triste.
Faccio di no col dito e gli indico le sue crocchette. Se ne va con la coda tra le gambe.
Dopo aver finito di mangiare metto il piatto nella lavastoviglie e salgo di sopra per studiare.

Alle sette in punto il campanello suona e quando vado ad aprire trovo le mie amiche con delle buste in mano.
-"Ma che succede?"dico confusa.
-"Ti abbiamo portato qualche vestito!"rispondo.
-"Ma ho i miei vestiti!"
-"Lo sappiamo ma,ora basta con il solito pantalone nero è camicia,ti abbiamo portato questi"
Estraggono dai vestiti e rimango con la bocca aperta.
-"Non se ne parla,io questi così non li metto"indietreggio.
-"Ma sono stupendi!"
-"Se mi vedesse Anthony,sono troppo corti e scollati"
-"Ma lui non c'è giusto? quindi tu ora vai di sopra e vediamo quale ti sta bene"
-"Ma..."inizio ma mi zittiscono.
-"Avanti forza"mi spingono.
Esco dal bagno con un dei vestiti e cerco in tutti i modi di abbassarlo ma è una cosa impossibile,visto che è lungo si e no un metro!

Dopo un ora a provare e riprovare,ne ho scelto uno di colore blu notte non troppo corto per fortuna.
Dalida si sta occupando del trucco e Annabeth dei capelli.
Loro sono belle ed impeccabili come sempre.
Annabeth ha un bel vestito verde ed ha raccolto i capelli in una coda,invece Dalida ha messo quello bordeaux con i capelli a lato.
-"Ecco fatto!"
Ammiro i miei ricci e il trucco non troppo esagerato,sono bellissima.
-"Wow non sembro io!"esclamo contenta.
-"Perfetto,sono le otto e mezza e dobbiamo avviarci"
Il locale dista da Jersey City mezz'ora,ovvero a New York così prendiamo le borse e scendiamo velocemente.
Nel mentre mando un messaggio al mio ragazzo Anthony per avvisarlo dell'uscita,non l'ho proprio sentito oggi. Lui è un ragazzo molto dolce e comprensibile,lavora come cuoco in un ristorante a Manhattan. Stiamo insieme da tre anni e posso dire che sto bene con lui,anche se a volte penso che la nostra storia sia tutta un abitudine.

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