Capitolo 17

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Passano i giorni e le settimane e mi sento più sola che mai. Non parlo più con le mie amiche,nemmeno un saluto,mi evitano e mi guardano arrabbiate,ma sono state loro a mentirmi insieme a David,e l'hanno persino aiutato.
Strascino i piedi sul prato davanti la scuola,ho quindici minuti di pausa e non so che fare,sto passeggiando avanti e dietro perdendomi nei pensieri e lui è un chiodo fisso nella mente,non vuole uscire. Pensavo che sarebbe cambiato dopo ma a quanto pare no. Penso a cosa stia facendo,se mi pensa un po',oppure è con un'altra. Fermo i miei passi all'improvviso. Dio,non voglio nemmeno pensarci!
Riprendo a camminare con la testa bassa quando vado a sbattere contro qualcosa,o meglio contro qualcuno.
-"Scusami non ti avevo visto!"dico senza alzare la testa.
-"Sempre la solita!"
Rimango attonita riconoscendo la voce.
-"Anthony!"gli salto addosso abbracciandolo.
-"Ehi ciao!"mi stringe.
-"Ma cosa ci fai qui? non mi hai detto che saresti venuto!"
In questi giorni io e Anthony ci siamo chiariti e avvicinati un po',ma gli ho detto che oltre all'amicizia non poteva più esserci nulla e ha acconsentito,era felice che non mi avesse persa del tutto.
-"Ho voluto farti una sospesa...ho dovuto prima sistemare delle cose a lavoro,non volevano darmi alcuni giorni"
-"Come sempre,ma ti toccano di diritto"
-"Beh si...comunque che mi dici,cosa ci fai qui tutta sola e malinconica?"
Lui non sa ancora nulla di David e di come non parlo più con le mie amiche.
-"Mi schiarivo le idee..."faccio spallucce.
Annuisce e mi prende una mano.
-"Mi dispiace per tutto Carola,davvero"
-"Non dirlo più,ormai è passato basta!"sorrido e dopo lui con me.
-"Mi fa piacere parlare con una faccia amica!"esclamo triste.
-"Perché? con le tue amiche è successo qualcosa?"
La campanella suona ricordandomi dell'ultima lezione.
-"Oh,farò tardi...ne parliamo dopo,tra un ora esco"
-"Bene,ti aspetto qui allora"mi bacia la guancia e corro in classe,ho matematica e la professoressa non ammette ritardi,la odio. Gesù salvami!

Dopo una sfiancante ora,tra numeri e urla della professoressa esco. Anthony mi aspetta fuori scuola come mi ha detto. Appena mi vede scoppia a ridere.
-"Cosa c'è da ridere?"chiedo stizzita.
-"Hai avuto matematica?"
-"Si,perché esiste questa materia?!"sbuffo alzando gli occhi al cielo.
-"Dai vieni,mangiamo qualcosa...McDonald ti va?"
-"Siii!"saltello come una bambina.
Ho tanto bisogno di cibo spazzatura per annegare i brutti pensieri.
Ordiniamo due menù Big Mac,poi ci sediamo e iniziamo a mangiare i nostri panini.

Parliamo del più del meno,gli confesso anche di David e di quello che è successo con lui e le ragazze,sono al mio ultimo boccone quando guardo la porta e per poco non mi strozzo

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Parliamo del più del meno,gli confesso anche di David e di quello che è successo con lui e le ragazze,sono al mio ultimo boccone quando guardo la porta e per poco non mi strozzo.
-"Carola che hai?"mi chiede Anthony.
Do dei colpi al petto per farlo scendere e un sorso di coca mi fa respirare.
-"Ma che ti prende?"
Non posso fare a meno di fissare chi è entrato. Anthony si gira e scruta gli uomini vestiti con le divise nere e gialle.
-"È lì? non lo vedo"mi chiede scrutando le persone e annuisco subito distogliendo lo sguardo.
-"Ci sta fissando ora!"dice poi.
-"Girati non farti vedere"
-"E quindi alla fine ti sei presa una cotta per il tuo amico del liceo!"borbotta triste puntando i suoi occhi su di me.
-"Anthony mi dispiace,non volevo che lo sapessi"
-"Non è una cotta vero?"nego con la testa.
Mi prende la mano e la stringe forte,dandomi tutto il suo calore e sostegno.
-"Non voglio che tu soffra,meriti il meglio Carola e se lui non può dartelo allora dimenticalo"
-"Non ci riesco"
-"Perché non gli hai detto la verità? che non sei stata con quel Marc?"
Alzo le spalle non sapendo cosa dire.
-"Deve saperlo,diglielo"
-"No,lui mi ha ferito e...ormai è tardi"
-"Non è mai tardi per l'amore se è corrisposto"
Com'è saggio,è questo che ho notato la prima volta che l'ho visto,il suo carattere dolce e premuroso.
Gli prendo l'altra mano e la poso sulle mie mani ringraziandolo di essere qui con me.
Sento uno schiarimento di voce e ci giriamo entrambi indietro.
-"Louis ciao!"saluto.
-"Ciao Carola che bello vederti,come stai?"
-"Bene e tu?"
-"Tutto bene,ora abbiamo finito il turno,sono sfinito...ah piacere sono Louis"si riferisce a Anthony.
-"Piacere Anthony"risponde stizzito.
Gli altri lo chiamano e mi saluta con un bacio sulla guancia prima di andare a sedersi.
-"Che c'è?"chiedo.
-"Quello non mi piace per niente,ti fissava un po' troppo!"
-"Non lo conosco nemmeno,l'ho visto solo una volta in caserma"
-"E quello stupido non dice niente? a David non importa che ti ha dato un bacio?"
-"Per un bacio sulla guancia!"rido.
Sentiamo un rumore in lontananza e vedo che David ha preso per il colletto Louis e il vassoio che aveva davanti è per terra. Senza pensarci mi alzo e corro da loro. David guarda Louis con occhi fiammanti.
-"Ragazzi smettetela,state dando spettacolo!"dicono gli altri.
Io li fisso senza dire nulla,lui non si è nemmeno accorto di me. Poi sbatto la mano sul tavolo per avere la loro attenzione. Di scatto girano la testa e David ha gli occhi cupi,poi lascia Louis di colpo e se ne va dal locale. Non ha il coraggio nemmeno di guardarmi in faccia.
-"Finalmente una reazione,non lo sopporto più"dice un ragazzo con i capelli ricci e neri,ha degli occhi verde mare stupendi.
-"E diventato scontroso e risponde male a tutti"dice un altro con i capelli biondi.
-"Loro sono Harry e Niall,mentre quello in fondo è Zayn,non parla molto"dice Louis.
È molto carino,ha i lineamenti di un indiano,occhi color del rame e capelli marroni.
-"Io sono Carola"alzo la mano timida.
-"Lo sappiamo chi sei"
-"Ma come..."inizio ma vengo bloccata.
-"Sei la nostra rovina!"risponde quel Zayn.
-"Non starlo a sentire"dicono gli altri.
-"Invece è vero,da quando l'hai lasciato non fa altro che romperci le palle,è asfissiante!"ribatte sbuffando.
Alzo un sopracciglio confusa,ma di cosa stanno parlando.
Louis mi prende per il braccio e si siede con me al tavolo insieme a Athony.
-"Allora?"dico incrociando le braccia.
-"Sta male Carola"
Ho una stretta al petto sentendo quelle parole,non può essere che stia ancora male. Si lo ammetto,l'ho fatto per ferirlo ma non credevo che sarebbe diventato così scontroso.
-"Non ne vale la pena per me,diglielo"
-"Abbiamo fatto di tutto per farlo cambiare aria,ma non ne vuole sapere...quando finisce di lavorare torna a casa e dorme fino al giorno dopo,poi fa ritorno a lavoro,mangia poco e non parla più con nessuno della sua vita,se non di lavoro"confessa.
-"Non volevo questo,mi ha costretta lui"dico con le lacrime agli occhi.
-"Guardami...ma tu lo ami?"mette una mano sotto al mio mento,incastrando i suoi occhi azzurri nei miei.
Annuisco senza parlare,sto tremando al solo pensiero che lui sia qui a pochi passi da me.
-"Allora parlate,risolvete le vostre questioni!"
-"Non mi ha nemmeno guardata in faccia"esclamo.
-"Provaci,dai vai da lui,è fuori"
Guardo prima Anthony che annuisce e poi Louis,non so che fare. Punto i miei occhi fuori e lo vedo appoggiato al muretto con la testa bassa.
Di scatto mi alzo e vado da lui,basta farci del male,devo dirgli la verità.


°°°°°
Eccomi di nuovoooo.
In questo capitolo vediamo Carola stare male,ha fatto pace con Anthony e mentre sono al McDonald incontra David e i suoi colleghi di lavoro. Ha una discussione con il suo amico così Carola cerca di dividerli ma David appena la vede esce fuori dal locale.
Anche lui sta male,così Louis la convince a parlare con lui e risolvere la questione.
Cosa succederà? David vorrà chiarire oppure no?

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