E se da un giorno all'altro il passato bussasse alla tua porta?
Questo è quello che succede alla nostra Carola,aspirante dottoressa che spera di entrare all'ospedale di New York.
Un giorno però rincontra un vecchio amico,David,da lì la sua mente in...
La guardo mettersi in auto e andare via. Fisso la sua macchina fin quando gira l'angolo della strada. Dopo che mi ha confessato che si è innamorata di me,non so perché ma non sono riuscito a dire nulla. Sono rimasto pietrificato da quelle parole. Una goccia d'acqua mi bagna il viso e alzo la testa in cielo vedendo che sta iniziando a piovere di nuovo. Mi hai spezzata,è tutta colpa tua. Rimbomba nelle mie orecchie. Ha ragione,non l'ho aspettata e non so perché l'ho fatto,forse non merito il suo amore. Forse ho solo paura,paura che succeda qualcosa e possano strapparmi di nuovo l'amore. Quello che faccio,vedendomi con una ragazza diversa ogni giorno,è l'unico metodo che ho per non soffrire,niente legami,niente amore ma solo piacere e sesso. Le mie gambe iniziano a cedere,non so perché ma ho una strana sensazione. Un brivido mi percorre su per la schiena. Io l'ho distrutta,l'ho fatta soffrire,lei era pronta per stare con me e dirmi che mi amava ed io cosa facevo,me la spassavo con un'altra. Sono un idiota,non mi perdonerà mai per ciò che gli ho fatto. Non è come pensa lei,non era una sfida per me,io la volevo davvero e la voglio tuttora e farò qualsiasi cosa per riprendermela. Salgo in auto e mi dirigo velocemente verso casa sua. Durante il tragitto in lontananza vedo delle luci lampeggianti,mi avvicino e noto un'ambulanza ferma. Una macchina è andata a sbattere contro un albero sul marciapiede. Stanno estraendo un corpo dall'auto e appena vedo chi è premo sul freno e mi precipito in strada. Riconosco che è la sua auto,i suoi capelli scuri e i suoi vestiti. Dio ma è Carola! La mettono sulla barella e nel mentre mi avvicino ai medici. -"Come sta? è viva?" -"Si,ma ha il battito debole...speriamo che se la cavi"detto questo mi chiudono le portiere in faccia e sfrecciano via con le sirene accese. -"Amore mio!"sussurro. Rimango fermo in mezzo la strada,fissando l'auto ormai da buttare e penso,penso che è tutta colpa mia,se l'avessi aspettata tutto questo non sarebbe successo. Mi inginocchio e prendo il viso tra le mani iniziando a piangere. -"È tutta colpa mia,di nuovo!"sussurro tra i singhiozzi.
Sono ancora sotto la pioggia quando sento il mio cellulare suonare. Lo porto all'orecchio senza nemmeno dire pronto. -"David oddio,Carola è all'ospedale ti prego vieni"dice Dalida. -"Lo so"sussurro. -"Ma come..." -"È colpa mia,tutta colpa mia...io non so se..." -"Vieni qui e mi spieghi...ora Carola ha bisogno di te" No,non ha bisogno di me,l'ha detto lei. Io l'ho uccisa ed è veramente così. -"Ti prego David vieni"piange Dalida. Non ho forze,io l'ho spezzata ed ora lei sta facendo lo stesso con me,ma con la consapevolezza che forse non sopravviverà. Mi alzo ed entro in auto. Sono ancora a telefono con Dalida che piange. Devo reagire,devo farlo per lei. Non mi importa se lei ha detto che non ha bisogno di me,ma io ho bisogno di lei nella mia vita. Non farò lo stesso sbaglio di cinque anni fa. Dico a Dalila che sto arrivando e stacco. Da lontano vedo Dalida e Annabeth sedute nella sala d'attesa,e la mamma di Carola che piange sul petto del marito. Appena mi vedono le amiche mi vengono incontro e mi abbracciano. -"Dicci che si salverà ti prego"piangono. -"Certo,lei è forte se la caverà...e poi è una dottoressa!"sorridono appena e si asciugano le lacrime. Dopo diverse ore esce il dottore e ci dice che ha qualche ossa rotte e gliele hanno messe apposto,anche una commozione cerebrale. È stata fortunata,poteva andare di peggio. Deve stare a riposo un mese e dobbiamo solo aspettare che si svegli,con questi traumi può metterci delle ore a prendere conoscenza. -"Possiamo vederla?"chiedo poi. -"Si certo ma uno alla volta" Entrano prima la mamma ed il padre,poi le ragazze insistono nel farmi andare prima di loro. Apro piano la porta ed entro senza fare rumore,anche se so che sta dormendo e non può sentirmi. È coperta da un lenzuolo bianco,ha il viso pallido,qualche graffio e i suoi bellissimi capelli gli ricadono sulle spalle. Ha un tubo in bocca e un ago è infilato nel bracci,un bip aleggia nella stanza,segnalando il suo battito del cuore regolare.
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Vederla così mi logora dentro,inizio a piangere come un bambino. È solo per causa mia se lei è qui in questo letto,se non l'avessi lasciata andare ridotta così,e per di più ubriaca,non avrebbe avuto nessun incidente. Dovrei esserci io lì,vorrei prendere il suo posto,prendere il suo dolore. Spero che si risvegli presto,che si riprenda e ritorni la Carola allegra e spensierata di sempre. Io gli ho fatto questo,e per il suo bene devo allontanarmi da lei,evitando di farle ancora del male. Deve vivere felice la sua vita e se non mi avesse incontrato quella sera al locale,ora non sarebbe qui. La volevo così tanto che non ho pensato che le potessi causare questi danni. Aveva ragione,doveva starmi alla larga e continuare la storia con Anthony,non la rendeva felice ma almeno era al sicuro. Io non faccio altro che seminare tristezza a chi mi circonda,ripenso a lei e a come non sono arrivato in tempo,era già senza vita. Non voglio che succeda anche a Carola,devo lasciarla andare. Gli prendo la mano e le poso un dolce bacio sulle sue morbidi labbra,che sanno di miele. Il suo profumo inebria i miei sensi e il mio cuore inizia a battere più veloce,il bip della macchina accellera e credo che lei ha sentito la mia presenza,sennò non si spiega. L'unica cosa che mi consola è che non ha riportato danni gravi,se la caverà ma andrà avanti senza di me. La amerò da lontano. -"Non è un addio!"sussurro. Gli poso un ultimo bacio e vado via chiudendo la porta alle mie spalle.
°°°°°° Eccomi con un nuovo capitolo,interamente dedicato a David. Lo so è molto triste e un po' corto,ma spero che vi sia piaciuto lo stesso.
Qui vediamo che David litiga con Carola e poi lei ha un incidente. All'ospedale mentre va a salutarla,in stanza pensa e ripensa a quella LEI che ancora non vi ho svelato l'identità,ma ve lo dirò non preoccupatevi. David capisce di aver sbagliato tutto con lei,di averle fatto del male così decide che per il bene di Carola deve lasciarla andare. Non le dice addio state tranquilli. Cosa succederà ora?