Capitolo 12

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POV DAVID

La fisso dormire per tutto il tempo,non riesco a toglierle gli occhi di dosso. È così tranquilla e ha un sorriso sul volto. Non ho avuto il coraggio di dirgli la verità,troppa paura di perderla e che mi lasciasse,anche se pochi minuti prima avevo detto che doveva starmi lontana. Lei è il mio sogno proibito e ho paura perfino di toccarla che potrebbe dissolversi.
La sento muoversi,segno che si sta svegliando.
-"Mmm 'giorno"dice la sua voce melodiosa.
-"Veramente è sera!"rido.
-"Oh...da quanto tempo sei lì a fissarmi?"
-"Da un po' "sorrido.
-"Non dirmi che non hai dormito?"
-"Beh potrebbe essere!"
-"David!"
-"No comunque avevo paura che se avessi chiuso gli occhi poi quando mi sarei svegliato tutto questo era solo un sogno!"confesso.
-"Ma non lo è,sono qui"mi tocca il petto.
Il tocco dolce e caldo della sua mano mi fa rabbrividire,non sa che ha lo stesso effetto su di me come io ce l'ho su di lei,se non peggio.
La sposto a cavalcioni su di me e i suoi capelli gli coprono il petto.
È bellissima in questa posizione e ammiro la sua bellezza.
-"Sei stupenda Carola"
Lei ha le lacrime agli occhi,poi scoppia a piangere.
-"Ehi ehi perché piangi?"
Mi metto a sedere e le prendo il viso tra le mani.
-"Sono-sono troppo felice scusami"
Sorrido,come puoi scusarsi di questo.
-"Certo che sei forte,come puoi scusarti di essere felice!"
-"Io...io penso di amarti David"
Il respiro si blocca il gola,lei...lei mi ama?
Mi osserva cercando di capire le mie emozioni.
-"Mi dispiace ma volevo solo che lo sapessi"
-"Oh no,è che...che sono sorpreso!"
Alza la testa e scruto i suoi bellissimi occhi verdi che adoro.
Lei non deve sapere,non lo saprà mai. Quell'incidente deve entrare nel dimenticatoio,ora non posso lasciarmela sfuggire.
Mi sventola una mano davanti agli occhi e scaccio questi pensieri. Devo parlare con Dalida e Annabeth e so che non capiranno,ma devono assolutamente stare zitte.
-"Doccia insieme?"chiedo cambiando discorso.
Annuisce contenta e la prendo in braccio andando in bagno.
Trascorriamo la serata a guardare un film e mangiando pizza,poi fattosi tardi la accompagno a casa.
-"Buonanotte piccola!"dico baciandola.
Arrossisce e mi abbraccia.
-"Notte David,a domani"e scende.
Arriva alla porta e si gira salutandomi con la mano ed io faccio lo stesso.
Poi ingrano la marcia e chiamo Dalida.
-"Dobbiamo parlare"
-"Gliel'hai detto?"
-"Dove sei? Ti raggiungo"
-"Sono con Annabeth al Coffee time"
-"Cinque minuti e sono lì"e stacco.
Arrivo e mi fiondo subito dentro,Carola potrebbe chiamarle e il mio piano andrebbe tutto all'aria.
-"Ciao ragazze!"
-"Ciao...allora?"
-"Carola non deve sapere nulla"
-"Che cosa? non gliel'hai detto,brutto figlio di..."
-"Ehi Annabeth calma con le parole"dico.
-"Finitela per favore"si intromette Dalida.
Annabeth alza le mani ed io prendo un sorso dalla birra che ho ordinato.
-"Perché non l'hai fatto?"
-"Non voglio perderla"
-"E tu speri che ti perdoni quando lo scoprirà"
-"Non lo deve scoprire"
-"E se si ricorderà?"
Ho un sussulto,non ci avevo pensato ma se non ha ricordato fino adesso non lo farà mai.
-"Voi non le direte nulla intesi?"
-"Come credi che potremmo farlo,è nostra amica"
-"Cazzo voglio farmi perdonare"
-"E di cosa,come l'hai presa in giro?"
-"Io non l'ho presa in giro...non potete capire"
-"Ah davvero,illuminaci allora! ti piaceva più la puttana mora che hai portato al locale?"dice Dalida.
-"Certo che no,io...non so perché l'ho fatto ma...è complicato"
-"Come potremmo aiutarti se non ci dici nulla"interviene Dalida.
Deglutisco,non ne ho mai parlato a nessuno forse è il momento di farlo con qualcuno.
-"Quando avevo vent'anni ho conosciuto una ragazza,Marie...era bellissima e somigliava molto a Carola,aveva un difetto però beveva e anche molto,non aveva nessuno solo me,era depressa ma quando mi ha conosciuto si è ripresa...una sera io ero uscito con i miei amici e lei ha avuto una ricaduta,era da sola a casa e quando sono tornando l'ho vista in bagno in una pozza di sangue,lei...lei era morta si era tagliata le vene,io non l'ho salvata"singhiozzo tra le lacrime.
Loro si avvicinano piangendo e mi abbracciano.
-"Mi dispiace David"dicono.
-"Ecco perché ho paura,e avevo paura di aprirmi con Carola...ma ormai non posso più cambiare nulla io-io mi sono innamorato di lei e stasera lei mi ha confessato che prova lo stesso...non posso perdere anche lei"
-"Ma non puoi nasconderlo per sempre lo sai!"dice Annabeth.
-"Si lo so,col tempo glielo dirò però vi prego voglio farlo io"
Annuiscono e mi stringono in un altro abbraccio.
-"Hai il nostro supporto,ma sappi che se la fai soffrire ti uccidiamo!"
Scoppiamo a ridere e stiamo a chiacchierare ancora per un po'.
Il telefono di Dalida suona e mi dice che è Carola,prevedibile!
-"Ciao bellezza!"risponde.
-"Oh,si tra poco torniamo a casa...ah ma davvero?"mi guarda maliziosa.
Che cosa le starà dicendo,non voglio pensare quello che penso. Parlano anche di queste cose intime tra loro,non ci posso credere!
Dopo cinque minuti stacca e mi fissa divertita.
-"Le hai tirato i capelli,bravo!"ride.
-"C-che cosa?"arrossisco.
Scoppia a ridere a crepapelle.
-"La tue prestazioni sessuali sono notevoli,non l'avrei mai detto!"
-"Dalida smettila"dice Annabeth imbarazzata.
-"Forse è meglio se vado"mi alzo.
-"Si forse hai ragione ciao!"mi salutano e corro fuori dal locale.
Carola doveva proprio dirle tutto. Domani mi sente,pervertita!

Sei tu il pervertito che non tieni il tuo piccolo David nei pantaloni!

Parla la mia coscienza,la odio sa sempre tutto e purtroppo fa sempre centro.

Tu mi adori,non saresti niente senza di me!

Agh,smettila non voglio sentire altro!

Lo sai che quando Carola saprà che le hai mentito non ti perdonerà mai?

Il cuore si ferma,ha ragione maledetta! Cosa potrei fare affinché lei non sappia?

Caro mio ci sono due opzioni: la prima è dirglielo e la seconda è dirglielo!

Ma sono la stessa cosa deficiente! Che poi sono stesso io ma vabbè.

Devi parlarle o la perderai per sempre e questo non lo vuoi vero?

Ma la perderò comunque e non voglio,fatti gli affari tuoi e stai zitta.

Poi non dire che non te l'avevo detto!

Ingrano la marcia e torno a casa con un peso sullo stomaco,ho paura cazzo!
E se la mia coscienza avesse ragione? ma certo che si,però non posso.
Distolgo questi pensieri e penso positivo,basta farsi le seghe mentali.
Se Dalida e Annabeth non parlano sono salvo,e mi hanno dato la loro parola quindi non ho niente di cui preoccuparmi.
Mi metto a letto e sogno Carola che mi sorride e mi abbraccia,penso che è qui con me come qualche ora fa e mi addormento sereno.



°°°°°°

Eccomi con il nuovo capitolo.
Booom!!
Abbiamo scoperto chi è la LEI che David pensava spesso,una sua ex che è morta per colpa della depressione e l'alcool.
Voglio solo dire a quelle persone che purtroppo soffrono di queste cose di andare da un dottore e farsi aiutare,non devono farsi del male perché tutto si aggiusta.
Detto questo ritorno al capitolo.

David è preoccupato che Carola venga a sapere tutto così parla con le sue amiche che gli promettono che non parleranno con lei.
Ha paura di perdere anche Carola quindi farà di tutto per tenersela con se.
Ma questo basterà? Carola quando saprà tutto lo perdonerà come lui spera o sarà il contrario?
Lo saprete presto. Un bacio puccioso e ciao a tutti.
Commentino e stellina!! 🌟

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