Capitolo 4

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Ho passato una settimana a pensarlo,pensare le sue labbra sulle mie e le sue mani che toccavano il mio corpo.
Non avrei mai creduto che da una serata in discoteca ne sarebbe venuto fuori tutto questo.
Rincontrare David dopo anni,dormire a casa sua e poi essere baciata da lui.
Sto camminando per i corridoi del college,ho appena finito la lezione di medicina e abbiamo avuto un test a sorpresa,spero sia andato tutto bene perché in questi giorni non ho studiato granché,ne andrebbe per la mia media,visto che voglio diventare una dottoressa.
Mi imbatto in Dalida e Annabeth,che vedendomi abbattuta corrono verso di me.
-"Carola stai bene?"mi chiedono preoccupate.
-"Si alla grande,perché me lo chiedete?"
-"Stai ancora pensando a lui vero?"
-"Certo che no!"esclamo.
-"Puoi illudere te stessa ma no noi,ti ha chiamata?"
-"No,perché avrebbe dovuto? adesso smettetela,già è tanto che vi ho perdonato per avergli rivelato dove abito e dato il mio numero"
-"Tu ci adori cara mia"risponde Annabeth.
-"Adesso vado,ci vediamo stasera?"
-"Si,ho prenotato un tavolo al nostro solito pub"risponde Dalida.
Annuisco ed entro in auto per tornare a casa.

Dopo aver studiato tutto il pomeriggio,corro in doccia perché sono in ritardo,non mi ero accorta dell'orario,tra un ora verranno a prendermi e non sono ancora pronta.
Quando esco dal bagno prendo un bel vestito bianco con un giacca nera luccicosa,tacchi alti,riavvivo i capelli con una mano,un po' di trucco e sono pronta.

Quando esco dal bagno prendo un bel vestito bianco con un giacca nera luccicosa,tacchi alti,riavvivo i capelli con una mano,un po' di trucco e sono pronta

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Scendo di sotto,saluto la mamma e papà e dò un bacio a Laky.
-"Eccomi!"dico affannata salendo in auto.
-"Era ora,ci hai messo una vita!"ribatte Dalida.
-"Ma se sono appena le otto,ho fatto solo qualche minuto di ritardo!"piagnucolo.
-"È lo stesso un ritardo,dai andiamo"
Sbuffo e Annabeth mette in moto.

Il locale è stile americano con panche di legno,molto rustico e prepara dei panini buonissimi. Prendiamo posto e ordiniamo un boccale di birra grande,questo è ciò che ci vuole per iniziare la serata.
-"Ci voleva proprio,era da un mese che non venivamo!"dice Dalida con ancora il boccone di panino in bocca. Io e Annabeth scoppiano a ridere,è proprio incoreggibile.
-"Oh cazzo!"dice poi,soffocando.
-"Che succede?"dico.
-"Non girarti!"risponde.
Ma faccio tutto l'opposto,quando guardo dove lei sta fissando rimango con il boccale in mano. In fondo alla sala c'è David con i suoi amici,e delle ragazze.
-"Non è opera vostra vero?"dico io stizzita.
-"No Carola,questa volta no!"si difende Annabeth.
Mi passo una mano tra i capelli nervosa e distolgo lo sguardo,prima ce ne andiamo e meglio è.
-"Andiamocene!"
-"Che cosa? no! stasera voglio divertirmi"ribatte Dalila.
-"Ok allora vado io"
-"Ma che cazzo! siamo venute per divertirci e non sarà per colpa sua che ce ne andremo"
-"Dopo che mi ha detto tutte quelle cose,non si è fatto più vedere e sentire,avrà capito l'antifone"rispondo.
-"Tu,per prima cosa devi parlare con Anthony e chiudere la relazione con lui"
-"Ma anche no,non mi interessa di David..."
-"Aspetta a parlare,guarda là"indica Annabeth col mento dietro di me.
Mi rigiro e mi blocco all'istante,sopra le gambe di David c'è una ragazza bionda con un vestitino striminzito che gli cinge il collo con le braccia,ma non è quello che mi turba di più bensì le sue mani appoggiate sui fianchi di lei. La gelosia si impossessa di me ma resto impassibile,non voglio far vedere il mio turbamento alle mie amiche.
-"Non sta facendo niente di male,la sta solo...oh ehm..."si ferma Annabeth.
-"Perlustrando la sua gola?!"finisce Dalila sarcasticamente fissando la scena.
Sbatto il boccale sul tavolo e mi pulisco le labbra con la manica.
-"Adesso basta,non mi interessa e non parlare più di lui,può fare ciò che vuole"sbotto.
Loro alzano le mani in segno di resa e per tutta la serata parliamo di altro. Ogni tanto do un'occhiata al loro tavolo per qualche secondo.
All'improvviso mettono la musica e noi ci scateniamo in pista. Sono mezza ubriaca e con me anche Dalila,Annabeth ha bevuto solo un succo perché deve guidare. Durante il ballo sento delle mani posare sui miei fianchi e noto che dei ragazzi si sono avvicinati a noi. Con disinvoltura comincio a muovermi oscillando il sedere e il ragazzo si avvicina sempre più a me. Dovrei allontanarlo perché sono fidanzata ma voglio fargliela pagare a quello stronzo di David,sono arrabbiata e non per il fatto della ragazza ma perché ha scatenato in me la gelosia su di lui,e non mi sta bene,non voglio essere gelosa tanto meno innamorarmi di lui. Io ho già il ragazzo e si chiama Anthony.
Nel muovermi incrocio lo sguardo di David,ha gli occhi iniettati di sangue e si può vedere quanto sia geloso,mi fa ridere tutto ciò perché non lo avrei mai creduto possibile,lui non mi ha mai guardata così ma sempre come una semplice amica. Forse qualcosa è cambiato in lui,o forse perché non può digerire il fatto che io lo abbia respinto. È così che deve andare,io non posso stare con lui e lui non può stare con me fine della storia.
-"Ti sta mangiando con gli occhi!"sussurra Dalida in un mio orecchio ed io sorrido.
-"Fatti valere,fallo ingelosire un pochino"risponde Annabeth.
Scoppio a ridere e alzo le spalle,non mi importa voglio divertirmi e l'alcool mi sta aiutando. Quindi mi giro e inizio a ballare con il ragazzo. È davvero molto carino,biondo ed occhi azzurri,muscoloso e indossa una camicia cosi attillata che tra non molto gli scoppierà sulle braccia.
Continuo a ballare sotto gli occhi di David che ora sta limonando con la bionda. La bacia e mi fissa senza batter ciglio nemmeno una volta. Ma che problemi ha? Bacia quella tipa e guarda me!
Il ragazzo che se ricordo bene si chiama Alex mi porta al bar per offrirmi un drink,il quale scolo in un secondo. Ho la testa pesante ed ora sono più brilla di prima,non riesco nemmeno a reggermi in piedi. Noto che David posa con forza il bicchiere suo tavolo,dove rovescia il contenuto e si alza,prende la bionda per mano ed esce dal locale. La rabbia mi sale su per il cervello e ordino un altro drink.
-"Vacci piano bambolina,ti voglio sveglia"ammicca il ragazzo.
-"Senti sono fidanzata,mi sono solo divertita ora puoi anche andartene"balbetto sospirando.
Sto pensando a dove è potuto andare David,sarà in auto con quella bionda a fare chissà cosa.
-"Merda! esci dal mio cervello cazzo!"sbraito prendendomi la testa con le mani.
-"Sei pazza per caso? dai vieni con me"sento dire da Alex.
Mi prende per un polso e usciamo dal pub,le mie amiche non le vedo più al tavolo,dove si sono cacciate!
Senza accorgermene sono in un auto sconosciuta,il biondo su di me e mi sta baciando il collo.
-"Che cazzo fai? lasciami"dico spingendolo,ma lui non demorde.
-"Ci divertiamo un po'!"sghignazza.
-"No,lasciami"
Mi attira a se per le braccia,sento uno strappo e scopro che mi ha rotto il vestito sul petto. Oddio sta cercando di violentarmi!
-"No,lasciami aiuto!"urlo.
Lui è più forte di me,ho le braccia bloccate in una sua mano,con l'altra inizia ad alzarmi il vestito. Comincio ad urlare e ad agitarmi,lui si sta sbottonando i pantaloni ed un brivido di paura mi sale sul per la schiena.
Avevo detto che non dovevo bere più così,ma per colpa di David ho fatto tutto il contrario,mannaggia a lui ed al suo essere perfetto che non vuole lasciare la mia mente!
Poi vedo la portiera dell'auto aprirsi e il ragazzo preso per le spalle.
-"Che cazzo stai facendo? lasciala!"urla una voce conosciuta.
È David!
Mi sporgo per guardare e intravedo che lo sta prendendo a pugni. Scendo dall'auto barcollando e lo chiamo.
-"David? smettila!"
Lui si ferma con il pugno a mezz'aria e mi guarda con occhi velati di lacrime e del sangue che fuoriesce dal labbro inferiore.

-"David? smettila!"Lui si ferma con il pugno a mezz'aria e mi guarda con occhi velati di lacrime e del sangue che fuoriesce dal labbro inferiore

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Il ragazzo si alza e corre in auto mettendo in moto e lasciandoci da soli in mezzo alla strada.
Perché sta piangendo? dovrei essere io quella che piange.
-"Stai bene?"chiedo.
-"Sto bene? tu mi chiedi se sto bene? guardati"mi indica.
Ho il vestito tutto stracciato e si vede il reggiseno di fuori,mi copro con le mani e inizio a tremare.
-"P-perché stai piangendo David?"dico.
Aggrotta la fronte e abbassa lo sguardo,si asciuga rapidamente le lacrime e ritorna nella sua compostezza da ragazzo serio. Si toglie la felpa di dosso e me la posa sulle spalle. Non dico nulla perché non saprei proprio cosa dire,mi sento sporca e piccola vicino a lui.
-"Mi dispiace"mi scuso.
-"Perché ti scusi Carola,sei tu che stavi per essere..."si ferma.
Si guarda intorno e indica la sua auto con il mento.
-"Le tue amiche dove sono?"
-"Non lo so,David non mi sento bene,forse domani non ricorderò nemmeno cosa è successo ma ti prego non dire nulla a Dalida e Annabeth,portami solo a casa"
-"Avevi una borsa?"
-"Si ma l'ho lasciata al locale...ho detto ai miei che dormivo da Dalida,non ho niente nemmeno il telefono"
Annuisce e mette in moto immergendosi nel traffico di New York.


°°°°°°

Eccomi con il quarto capitolo,ci ho messo un po' per scriverlo,ho avuto un momento di vuoto poi sono riuscita a finirlo.

Carola rincontra David al pub,dove va speso con le amiche,dopo una settimana,e non ha fatto altro che pensarlo.
Succede un brutto episodio a Carola e per fortuna David scongiura una violenza.
Cosa succederà ora?
Carola ammetterà finalmente di provare qualcosa per lui o continuerà con il suo atteggiamento?
E David perché aveva le lacrime agli occhi quando l'ha salvata?

Inaspettatamente tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora