Mi sveglio all'improvviso da un vociare di gente. Apro gli occhi piano e noto che alcune persone mi stanno fissando.
-"Stai bene ragazza?"dice un signore.
-"Oh si,m-mi sono addormentata"
-"Pensavamo che fossi morta"
Una signora,penso sia sua moglie,gli dà una gomitata e lui ammutolisce.
-"Scusate se vi ho fatto spaventare!"dico.
Li ringrazio e vado verso la mia macchina.
Il mio telefono si illumina e vedo chiamate e messaggi non letti. Alcuni dei miei,di Dalida e Annabeth,anche di Anthony e Marc,nessuno di David. Sospiro,allora è vero ciò che ha detto la mora.
Ritorno a casa con il miglior sorriso mai avuto.-"Dove sei stata?"
-"Ti abbiamo cercata e chiamata"urlano i miei.
-"Non urlate!"mi prendo la testa tra le mani.
-"Hai bevuto Carola,di nuovo...devi andare dal dottor Liam"
-"La settimana prossima ho appuntamento"
-"No,devi andarci ora"strillano.
-"Ma vi ho detto..."
-"Carola no"
Mi fissano con sguardo tra disgustato a triste.
-"Bene,faccio le valigie"grido.
Mia madre cerca di afferrarmi la mano ma la sposto,non voglio che nessuno mi tocchi.
Chiamo un taxi e nel mentre metto alcuni vestiti nella borsa.
Scendo le scale e Laky si avvicina piagnucolando.
-"Oh amore,la mamma torna presto ok...mi mancherai tanto"dico.
Mi salta addosso e mi lecca la faccia,vicino la porta vedo i miei genitori che mi stanno guardando avviliti,mia madre ha le lacrime agli occhi.
Dò un'ultima carezza al mio fidato amico e vado verso di loro.
-"Tesoro ci dispiace tanto,lo facciamo per te"
-"Non vi preoccupate,ho capito"
-"No,fammi spiegare"
-"Non preoccuparti mamma,ho superato il limite avete ragione...spero solo di farcela"
-"Si ce la farai"
Mi abbracciano e sento il clacson del taxi. Con le lacrime agli occhi li saluto e lascio la casa dove sono nata e cresciuta,mai avrei pensato di lasciarla ed entrare in un centro di riabilitazione per alcolizzati.Il centro è accogliente e ci sono alcune persone giovani come me. Mi fissano tutti e mi sento a disagio,voglio tornare a casa mia.
Un infermiere mi conduce davanti ad una porta e mi dice che posso entrare.
Il dottor Liam è molto giovane,carino,alto e biondo con occhi nocciola,ha alcuni tatuaggi sul braccio destro,molto ambigua come cosa.
-"Si lo so Carola,è strano ma anche se sono un medico posso tatuarmi"
-"Oh dottore mi scusi,non intendevo..."
-"Non preoccuparti,e chiamami anche Liam"annuisco.
-"Vieni ti mostro la tua camera"
Lo seguo senza dire nulla.
Non è il massimo,è tutta bianca,ha solo una scrivania e un comodino con un abatjour.
-"Puoi posare le tue cose in quell'armadio in fondo...hai tutto ciò che ti serve?"
-"A parte una bottiglia di vodka si"ironizzo.
Ma lui non ride,se ne sta con lo sguardo serio.
-"Mi scusi"
-"Carola siediti"e mi siedo sul letto.
-"Ascolta qui ti sentirai persa,ti mancherà l'alcol e dovrai soffrire,come patire la fame,e non potrai sfogarti...ti ho inserito in qualche attività che ti faranno stare occupata ok?"
-"Non potete togliermi l'alcol all'improvviso!"sbotto.
-"No,andremo per gradi"
Tiro un sospiro di sollievo.
-"Un bicchiere al giorno"
-"Ma dottore io penso che non ce la farei"
-"Pensi? e parli al futuro,ottimo"
-"Che vuole dire?"
-"Lo scoprirai tu da sola"
Poi si alza e se ne va chiudendo la porta.
Non ho niente da fare,il mio cellulare l'ho dovuto rimanere a casa,ho mandato solo un messaggio a Dalida e Annabeth per dirle che me ne sarei andata oggi.
Vado vicino alla finestra che dà al giardino,ci sono persone che se ne stanno sedute sulle panchine ed altre distese sull'erba. Sembra un centro per pazzi mentali,sto tremando e ho bisogno di alcool. Penso a David e come ora sta con quella Cassidy,chissà cosa sta facendo,avrà fatto l'amore con lei stanotte?
Mi inginocchio e inizio a dondolarmi,non può essere non ora.
La porta si apre e sento una presenza dietro di me.
Giro la testa in dietro e vedo David che mi sta fissando.
Cosa ci fa qui?
-"Carola"sussurra avvicinandosi piano.
Alzo la mano per fermarlo.
-"Vattene!"urlo.
Aggrotta la fronte confuso.
-"Non sapevo che fossi qui,i tuoi me l'hanno detto poco fa,perché non mi hai chiamato?"
-"Non voglio vederti,devi andartene"
-"Ma..."
-"Ti odio,odio te e tutti...lasciatemi sola"grido.
Degli infermieri arrivano e portano via David.
-"Ti prego Carola,io ti amo"urla dietro la porta.
Lurido bugiardo,è venuto solo perché si sente in colpa,andasse dalla sua amichetta.I giorni passano e sulla pelle sento la solitudine,ho tanto bisogno di alcool,di dimenticare il dolore ma oggi non mi hanno voluto dare nulla oltre un bicchiere.
Apro la porta e vado giù in giardino,inizio a correre per non pensare. È l'unico metodo che ho per reprimere l'impulso di voler bere.
All'improvviso il mio cuore sussulta,faccio fatica a respirare e mi sento mancare le forze. Vedo il dottor Liam correre verso di me e prendermi tra le braccia.
-"Carola guardami,non chiudere gli occhi,respira piano"
Faccio come mi dice,e credo di aver avuto una crisi di astinenza.
Il respiro ritorna regolare e mi aggrappo alle spalle del dottore.
-"Meglio?"annuisco.
-"Ok,ora entriamo dentro basta correre per oggi"sorride.
Quando mi posa sul letto il mio corpo inizia a tremare.
-"Liam non ce la faccio,ti prego"
-"Non posso lo sai Carola,sei qui per smettere"
-"Ma ne ho bisogno"
-"Ti ho dato già la tua dose giornaliera"
Non so se potrei resistere,non mi reggo nemmeno in piedi.
-"Se vai avanti così non uscirai mai da qui"
-"Voglio solo la mia bottiglia"
Lo prendo per le spalle e lo scuoto,sto diventato violenta.
Mi stringe le braccia e le abbassa.
-"Non devi agitarti"
-"Voglio solo la mia bottiglia!"urlo.
Inizio ad innervosirmi,alzare le mani e scalciare i piedi.
Degli infermieri entrano e mi mettono la camicia di forza per tenermi ferma.
-"No,non legatemi"
-"È per il tuo bene Carola,ti farai del male"dice con voce dolce Liam.
-"No vi prego"
-"Ti salverò Carola,l'ho giurato"
Mi accarezza la guancia e chiude la porta,resto da sola.
Gli urlo di tornare indietro e liberarmi,ma è tutto inutile.
Dopo un po' mi stanco e le lacrime scendono sul mio viso ormai scavato e deperito.
Non ce la faccio nemmeno a parlare,chiudo gli occhi e mi addormento.°°°°°°
Un questo capitolo parliamo di come Carola sta peggiorando.
I genitori,per il suo bene,anticipano la sua iscrizione al centro. La va a trovare anche David ma lo caccia via,stufa di sentire le sue scuse.
Non la passa bene lì dentro,ha continui attacchi di astinenza,e sono costretti a legarla per paura che lei si faccia del male da sola.
Cosa le succederà? Ritornerà la Carola allegra e spensierata di una volta?
Lo sapreste presto.
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Inaspettatamente tu
RomansaE se da un giorno all'altro il passato bussasse alla tua porta? Questo è quello che succede alla nostra Carola,aspirante dottoressa che spera di entrare all'ospedale di New York. Un giorno però rincontra un vecchio amico,David,da lì la sua mente in...