Il Ghiaccio e la Luna

Parte 18 Differenze ed Equivoci

Jarvan chiude a chiave la porta e si gira sorridente verso Ashe. "Così almeno non potranno disturbarci." Commenta e invita alla donna sedersi, ma lei rifiuta. "Sto bene in piedi e non vorrei rischiare di rovinare il vestito." Il Principe ride fragorosamente. "Comprendo." Cammina lungo la stanza e si appoggia alla scrivania. "Allora, posso offrirle almeno qualcosa?" Domanda in maniera cortese. "Andate al sodo." Dice secca, Ashe, con lo sguardo serio. "Non mi avete di certo portata qui per bere qualcosa e sono sicura, Principe, che il discorso precedente al ballo non erano soltanto semplici adulazioni. Mi sbaglio?"

Jarvan ride ancora una volta. "Siete intelligente, davvero. Ma ad essere sinceri, non mentivo quando ho detto che siete una donna onorevole, da rispettare. Lo pensavo e lo penso ancora." Ashe si avvicina di un passo e alza un sopracciglio. "E dunque?" Jarvan sospira e fa anche lui un passo in avanti. "Dunque, mia cara Regina, permettetevi di dirvi che la vostra importanza è superiore al solo destino del Freljord." Fa ancora un passo in avanti e appoggia una mano sulla spalla della giovane monarca. "Voi siete su un sottile filo di cui si possa decidere le sorti del mondo intero."

Ashe sospira e scuote la testa. "Non comprendo. Siate più chiaro, per favore. Anzi, a quale gioco state giocando?" Chiede la freljordiana, confusa dalle parole del Principe. "Beh, certo. Partirò dall'inizio." Si allontana e va dietro la scrivania, prende alcuni fogli di vari documenti e rapporti e le mostra alla donna, che rimane per un secondo perplessa nel leggerli a prima occhiata. "Che cosa sono...?" Chiede, ancora confusa. "Informazioni, direi generalmente. Ma non futili e semplici informazioni. Tutto ciò che state leggendo è come si stanno organizzando quelli di Noxus ai loro confini e non solo." Ashe alza lo sguardo verso Jarvan e lo fissa sempre più confusa. "E io che c'entro?" "Lasciatemi arrivare, vi spiegherò passo per passo."

L'uomo indica alcuni fogli, precisamente quelli che sembrano dei progetti. "Queste, sono armi che potrebbero cambiare il modo per combattere e Noxus se ne sta armando, c'è persino il rischio che raggiungano la tecnologia piltoveriana, secondo le mie fonti." Ashe osserva quei progetti, preoccupata, sebbene difficili da comprendere per lei, riesce comunque a capire che il Principe ha totalmente ragione e questo la fa diventare più pallida di quanto lo sia già.

"Principe..." Dice con la voce che trema e torna a fissarla negli occhi. "Ditemi il vostro vero obiettivo. Ho visto abbastanza da essere conscia della situazione." Il Lightshield fa un lungo sospiro, prende i fogli per poterli riposare e va a prendere la mano della giovane donna. "Il mio obbiettivo è che Demacia e il Freljord si diano una mano a vicenda per scontrarsi contro un nemico comune." Ormai alla Regina le è diventato chiaro quale sia ciò cui gli sta proponendo.

"Voi volete..."

"Un'Alleanza."

La donna spalanca gli occhi al solo sentire quelle parole. Scosta la mano e si allontana di qualche passo, dando le spalle al demaciano. "Mi state chiedendo l'impossibile, c'è ancora fin troppo astio tra i nostri popoli." L'uomo si avvicina e da una pacca sulla spalla destra. "E' per questo che vi propongo un'alleanza matrimoniale, per cercare di fare un passo avanti da entrambe le parti." Questo la sorprende ancora di più e si gira con un sopracciglio alzato. "Un matrimonio tra me e voi..? Potrei accettarlo, ma è pur sempre una cosa difficile." Jarvan ride divertito a quella affermazione. "Ecco...io pensavo più tra alcuni nostri uomini fidati, come la Valchiria e Garen Crownguard: sono entrambe ottime figure dei nostri rispettivi Regni."

Ashe indietreggia di un passo, col cuore che improvvisamente batte velocemente, senza spiegarsi il perché. Rimane silente per un paio di secondi, visto che esita nel dare una risposta e fa preoccupare il Principe che dice. "Non...siete d'accordo?" La donna scuote la testa. "No, non lo sono: obbligare la gente a vincolarsi è sbagliato." "Ma prima mi sembra di aver capito che eravate disposta a sposarvi e so anche che il vostro compagno sia legato a voi per motivi politici."