Diana, Gaek e Lief si fanno strada tra le vie del villaggio e cercano i propri soldati in quel caos di fulmini e fiamme. Sentono di nuovo quei versi immondi, stavolta più vicini e questo non fa altro che preoccuparli.
"Meglio dividerci. Io penso agli Ursidi, voi intanto, riunite gli uomini e...forse è meglio ritirarci, non sappiamo il loro numero esatto. Inoltre, non siamo in ottime condizioni per combattere." Spiega la donna e usa un tono di comando. Gaek sembra in disaccordo e poggia una mano sulla sua spalla. "Sei sicura? Quelle sono delle belve, non uomini..." Dice con un tono preoccupato. La donna gli toglie la mano. "Ed io sono la Valchiria, non dimenticartelo. Ora andate!" Gli ordina, con voce alta e i due non fanno altro che obbedire.
La donna, dunque, stringe a se la propria arma e scatta velocemente verso la direzione da dove provengono quei rumori bestiali. Va verso l'uscita del villaggio, davanti alle porte e vede quel numeroso esercito di belve; mezzi uomini e mezzi orsi, grandi e grossi. Corrono all'impazzata verso la sua direzione e lei decide di fare altrettanto.
Scatta dunque a grande velocità contro di loro, li raggiunge in pochi minuti e si scontra con uno di quei immondi. Gli pianta la falce dritta nel petto e lo fa crollare all'indietro. Messa sopra di lui, estrae l'arma che la fa girare qualche volta per togliersi il sangue dalla lama e guarda gli altri Ursidi, che hanno fermato la loro carica. Sono tutti con gli occhi puntati verso di lei, con grande rabbia che si manifesta dopo aver visto la fine di un loro compagno.
"Allora." Esordisce la donna e li osserva. "Vogliamo iniziare?" Domanda, per poi vedere che tre di quelle belve si preparano al attacco e la donna pianta l'arma verso terra con forza. Si crea una forte luce bianca nel terreno, a forma di mezzaluna e fa innalzare gli Ursidi in aria. La donna alza poi una mano, la luce diventa un fuoco bianco che va per alzarsi e brucia le creature, uccidendole.
Altri Ursidi, dopo aver assistito a quella scena, vanno in carica contro di lei. A Diana inizia a battere forte il cuore per il fremito del combattimento e si lancia verso i nemici. Li taglia, apre delle ferite, li decapita e li brucia, fa tutto ciò che è in suo volere per fargli del male.
Ne uccide una decina in pochi minuti: evidentemente, per lei, non c'è differenza tra gli Ursidi e i normali guerrieri, forse soltanto che i primi sono molto più resistenti ma nulla di più. Diana continua il suo massacro, tra uno scatto e l'altro e sorride in quella battaglia, anzi, fa una grossa e divertita risata ormai presa da ciò che le succede.
Il respiro si fa però più affannoso e perde un po' di lucidità: ha riposato ben poco per poter combattere al meglio delle sue forze, ma per ora le basta per reggere gli Ursidi. Uno di essi, però, la attacca da dietro e riesce ad intrappolarla in una presa mortale con le sue possenti braccia. Sente le ossa scricchiolarsi e lei urla dal dolore. La Lunari non riesce a liberarsene con la forza, così, per non farsi sbranare dagli altri Ursidi, sfrutta tutta la sua energia per creare un enorme fuoco intorno a lei, più grande di quello precedente.
Tutte quante le belve subiscono la sua furia e vengono abbrustolite dalle sue fiamme bianche. L'Urside che la tiene stretta, molla la presa ormai interamente ustionato e morente cade a terra. Diana cade in ginocchio, sfinita, si regge a malapena con la sua arma ma poi si guarda intorno e sorride soddisfatta di essere riuscita nel suo intento. Ormai tutte quante le belve sono morte.
Però, non è ancora finita, ci sono ancora gli uomini che stanno lanciando palle di fuoco e lei è intenta a fermare anche loro, costi quel che costi. Dunque, cerca di alzarsi e cammina verso gli ultimi nemici, quasi esausta. In seguito le succede la peggiore cosa, visto che si è dimenticata di un importante presenza, l'artefice di questo attacco.
Un fulmine scende proprio verso di lei e la colpisce. Prontamente riesce a creare uno scudo che non la protegge del tutto ma ne allevia i danni; si ferisce sulla spalla destra. Fa un grido di dolore e le scende qualche lacrima senza volerlo. In seguito si inginocchia di nuovo, per poi vedere avanzare quel enorme figura, responsabile delle sue attuali condizioni, avanzare verso di lei.
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Il Ghiaccio e la Luna
FanfictionUn viaggio nelle terre più fredde e selvagge di Runeterra, dove una giovane straniera è alla ricerca di chiarezza di se stessa ed il suo ruolo, vivendo personalmente gli eventi di quel luogo, martoriato da una guerra tra tribù che non sembra mai fin...