Il Ghiaccio e la Luna

Parte 21 Scelte

Il viaggio sul Targon è concluso e questo non può fare altro che far tirare un sospiro di sollievo alla Lunari. Così, adesso può tornare nell'unico luogo che considera veramente casa sua: il Freljord. Lì qualcuno l'aspetta con affetto e non vogliono la sua testa. La donna, dunque, sale sul suo cavallo e si mette in marcia lasciandosi alle spalle quella montagna dove ha trascorso una stupida notte di cui si pente

Ci impiega un intero mese a raggiungere le fredde terre del Nord, dove non riscontra alcun ostacolo o altro problema durante il suo viaggio.

La sua meta, Rakelstake, è li vicina, a poche distanze da lei e si trova davanti alle sue porte in poco tempo. Saluta i vari abitanti della capitale ma nota uno strano atteggiamento nei loro confronti, vede inoltre che i loro sguardi sono cupi appena la vedono. La donna non può che sospettare sia successo qualcosa in sua assenza.

Arriva all'entrata del Palazzo e anche li, i soldati di guardia non danno un'aria del tutto felice di vederla. Prosegue dunque il suo cammino verso l'interno e lascia che uno dei uomini si occupi di portare il suo cavallo alle stalle.

Mentre cammina, si controlla intorno, nota sempre i soliti volti che le vengono regalati, si sente quasi come nella stessa situazione a Demacia o peggio quando stava dai Solari e questo la fa sentire decisamente in ansia: non vuole ricordare quei dannati momenti, proprio in quelle terre che tanto ama.

Dopo un po', vede finalmente uno sguardo amico, Gaek, forse lui sa spiegarle cosa hanno tutti quanti con lei oggi. Ma quel che riceve, è ancora peggio e del tutto inaspettato. Il capitano ne accelera il passo, appena la vede e le sferra un pugno dritto sul volto. Così forte da farla cadere con le ginocchia per terra, dolorante e con una mano a massaggiarsi il mento.

"Ma che ti prende?!" Esclama furiosa la donna e anche molto confusa sulla eccessiva reazione del ragazzo. Inoltre, lui è solitamente un tipo calmo e non si fa prendere dal'ira. Deve essere successo qualcosa di grave. "Questo dovrei chiederlo io a te!" Gli risponde, anche lui preso dalla rabbia.

Va poi per sollevarla da terra, prendendola dal petto, la guarda dritto negli occhi e con il respiro che si affanna. "Era tua responsabilità..." Diana va per scuotere la testa, ancora confusa e chiede. "Si può sapere cosa diamine è successo? Perché te la prendi con me e gli altri mi guardano in quel modo?" Gaek va per mollare la presa da lei e fa un piccolo sospiro, tanto per calmarsi.

In seguito, le volta le spalle e si allontana di qualche passo per poi fermarsi. Si massaggia con una mano gli occhi, col capo chinato e infine, torna a guardare la donna. "Una settimana fa. Mentre tu eri chissà dove, Sejuani ha organizzato un'imboscata al gruppo che ti dovevi occupare di proteggere..." La Lunari spalanca gli occhi a questa notizia, spaventata e le batte forte il cuore.

"Cosa...cosa è successo dopo...?" Chiede, con la voce che le trema, assieme alle mani che se le massaggia. Il senso di colpa le assale, sopratutto a ripensare a quando si è lasciata trasportare al vizio della lussuria, mentre invece chi vuole bene ha dovuto combattere per vivere.

"Sono caduti sette dei più valorosi uomini che avevi scelto e il resto è stato obbligato alla resa." Spiega, ormai tornato calmo ma dal tono si comprende che porta ancora del rancore nei confronti della donna. "Quindi, sono stati catturati." Deduce la targoniana, ma riceve un No con la testa da parte del Capitano. "E' successo ben di peggio: dopo Sejuani ha deciso di umiliarli per come conosceva meglio lei. Ha strappato le vesti di Ashe...riducendola in uno straccio, davanti a tutti e li ha lasciati liberi ma senza niente: ne viveri ne armi, solo l'arco di Avarosa non ha sottratto, come per rifiutarlo. Sono arrivati fin qui sfiniti, caricandosi addosso pure il peso dei caduti..."

Dopo aver concluso il racconto, lui abbassa il capo e chiude le mani in pugni, stringendoli fortemente. "Adesso...ti rendi conto?" Domanda, con il tono che ritorna furioso e rialza la testa. "Ti rendi conto che per colpa tua non è stata umiliata solo la Regina, ma bensì tutto il Regno?!"