È passato un mese da quella atroce strage, e ormai la routine era vedere qualcuno morire. In poco tempo, quel College che ci avrebbe portato allo splendore, sarebbe stato il nostro incubo peggiore.
Il problema è che la preside non ha accettato la mia decisione.
"Sistemero' tutto, a patto che tu resta qui" dice.
Nonostante lei sia una donna severa e piena di bile, lei ci tiene molto ai suoi studenti e agli insegnanti.
Sono avvenute altre 57 morti questo mese.
Sono esasperata.
Stanotte sono veramente giù.
Non voglio morire.
Questa scuola è diventata un incubo, e la polizia a quest'ora sta ancora indagando sull'ultima morte, avvenuta ieri.
Un'omicidio, la morte di una ragazza, si dice abile con la spada, che purtroppo non portava con sé in quel frangente.
Piango. Mi trovo seduta per terra, davanti alla porta della mia stanza, con Numero 45, che già dorme.
Sono le 2 di notte. Ma cavolo... voglio solo dormire!
Fa anche un po' freddo. Io come una stupida indosso solo una canottiera e dei calzoncini.
"Numero 2... perché sei qui? Non puoi entrare in stanza?"
Mi accorgo che arriva Numero 3, anche lui vestito scoperto, a torso nudo e dei pantaloni. Un po' arrossisco al vederlo, dunque dirigo il mio sguardo a terra, imbarazzata.
Lui mi parla, usando quella sua voce profonda "Hey, Numero 2, tutto bene?"
Scoppio a piangere.
"No! Non va bene niente! Perché dobbiamo subire tutte queste sofferenze?! Perché? Perché!" Continuo a sfogarmi, strofinandomi gli occhi e asciugandoli dalle lacrime,
Faccio un singhiozzo e dico balbettando: "sigh... Non ce la faccio più..."
Numero 3 prende la mia mano sinistra e mi trascina su con forza "Avanti, alzati" mi dice il ragazzo.
Riesco a malapena stare su in piedi, e barcollando, lui mi sostiene, abbracciandomi. Fa sempre così quando sono giù di morale.
Questa volta era diverso però quell'abbraccio.
Mi stringe forte, sento tutto, il suo petto, il suo busto.
Il tutto finisce con un suo bacio, sulla fronte.
Rimaniamo lì per un po'.
Sussulto un attimo per l'imbarazzo e arrissisco.
"Numero 2..." Mi dice lui accarezzandomi il capo "Torna in stanza, non ti preoccupare"
Ci stacchiamo, e mi asciugo le lacrime con i polsi.
Lo guardo sorridendo e annuisco.
"Hey voi due!" Ci chiamano due uomini della milizia. Da circa tre settimane sono venuti venti o trenta membri di questa organizzazione per controllare ogni mossa del College. Ma non solo loro facevano il giro di ricognizione per tutto lo stabilimento...
"Tornate nelle vostre stanze!"
Ed è quel che facciamo.Numero 3 è sempre così premuroso e tenero con me, forse la mia compagna di stanza ha ragione: lui mi ama?Ma il mio cuore appartiene ad un altro.
~
Io e Numero 786 decidiamo di chiudere la nostra attività di spionaggio, essendo morto anche Numero 1462 una settimana fa. Siamo molto tristi. Ci eravamo veramente affezionati ai nostri compagni... poi comunque ora ci sono le forze dell'ordine.
Mi sento giù. L'unica cosa che mi rende felice è vedere Numero 2, sempre se non mi ostacola il mio compagno di stanza...
"NUMERO 3421!!! ECCOTI DOV'ERI!!"
Mi vede uscire dal bagno dei maschi dell'atrio Numero 279, sempre vestito da straccione, sempre con quegli occhiali spessi, sempre con quei capelli a punta spettinati e che non lava mai e sempre con quel ghigno malefico da rompiscatole.
Sempre così.
"Nishishishi! Perché non mi presenti il tuo amichetto?~"
Mi chiede sfacciatamente il ragazzino, mettendosi le braccia dietro la nuca e fissandomi con quello sguardo da innocente.
Lo ignoro e insieme a Numero 786 saliamo le scale.
"S-scusa" mi dice il ragazzo un po' atterrito "Sicuro di volerlo ignorare? Non ti fa paura?"
Ripensando a tutti gli scherzi sporchi e stupidi che mi ha fatto in stanza vorrei rispondere di sì...
Ma qualcosa mi spinge a rispondere più o meno l'incontrario, come se il me del passato si fondesse col me del presente.
"Mh... tanto io ci sono abituato a stare con lui"
"DAIIII Numero 3421! Perché mi ignori bwaaa!!!" Dice urlando 279 "Sei cattivo! Non mi vuoi bene!" Poi cambia subito espressione in un sorriso malizioso "Vedrai... te ne pentirai".
Con tutti quei cambi di umore che fa il ragazzino esplodo.
Mi giro di scatto, facendo anche spaventare l'esperto della meccanica.
"Stai zitto!" Urlo con tutta la forza che ho in corpo.
Non mi sono mai ribellato in questo modo. Sono sempre stato un ragazzo a modo, timido, riservato e che subiva le angherie di questo fesso. Ora basta, mi sono stancato.
Cade il silenzio.
Il mio compagno di stanza mi guarda ora con un espressione neutra.
Io invece riprendo a parlare, spezzando quel momento di quiete.
"Basta, basta basta! Non hai altro da fare, nano rompiscatole?! Dove sto andando? Con chi sono? Non sono affari tuoi! Vattene!".
Mi giro di spalle, rivolte a lui e salgo velocemente le scale verso il primo piano, col ragazzo dai capelli rossicci, e non mi volto neanche indietro per vedere la reazione di quella nullità.~
Quel pomeriggio del 17 Aprile arriva una circolare.
"Festa di fine anno il dieci Maggio? Wow" dice sorpreso Numero 3.
"Sai?" Riprende "Un tempo si pensava che Maggio fosse il mese dell'amore"
Io arrossisco "S-sul serio?".
Lui annuisce fissandomi negli occhi, e socchiudendo le sue palpebre "In antichità, il primo di Maggio si facevano delle feste all'aperto, dove uomini e donne ballavano insieme, era la stagione dell'amore dopotutto, dove ne sbocciavano molte di più rispetto agli altri mesi dell'anno" dice esaltato come un professore di storia antica.
Io faccio un sorriso, la nostra conversazione si interrompe con la ripresa della lezione di Arte che stavamo facendo.~~~
"Kyahahahahaha!"
"C-cosa? C-che ci fai tu qui?! Non eri già..."
"Kyahaha lurida puttana, pensavi di esserti sbarazzata di me, vero? E invece no! Kyahahahaha!!!"
"Non è possibile... Ho fatto ingerire a Toko quel veleno per non farti tornare più qui!"
"Sai... la vita è breve cara mia... come l'effetto del tuo stupido e inutile veleno!"
"Oppure come la tua di vita..."
"C...cosa?! Argh!"•••
•Numero di studenti morti: 221/3421
•Numero di Studenti sopravvissuti: 3200
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-WHO ARE YOU?- An Italian Danganronpa fanfic
FanfictionPerché a New York ci sono ragazzi che non ricordano la loro vita passata? Perché non sanno come si chiamano? Che ci sia un orchestratore dietro a tutto questo? Che loro abbiano in comune qualcosa? Se sì, cosa? 13/05/18: #6 in Danganronpa 26/05/18: #...