-WHO ARE YOU?- An Italian Danganronpa fanfic

Capitolo 26: "Chiarimenti dolorosi"

Ci riuniamo finalmente tutti in palestra.
E la prima cosa che, noi sopravvissuti, ci siamo chiesti, è questo, come hanno fatto i morti a rinascere.

Junko finisce di limarsi le unghie e impiglia la limetta tra i capelli di Izuru, facendo diversi passi in avanti verso di noi.

"È ora che vi spieghi tutto".
Dice con un'espressione di tristezza.
"Dangan Ronpa..." dice con voce profonda "Il Gioco della Morte che ha causato la perdita di talentuosi studenti... questo è il suo nome. Dalla terza stagione non è diventato altro che un reality show illegale, tipico obbiettivo simile a quella della blue whale. Un ragazzo o una ragazza che non era più soddisfatto della sua vita, si iscriveva liberamente, e di nascosto ovviamente dai suoi genitori impiccioni, a Dangan Ronpa, che veniva trasmesso solo a coloro che si erano iscritti per la stagione successiva, via cellulare. Il deep web è diventato il nostro mondo! E nessuno è mai riuscito a fermarmi! Upupupupu!"

"Aspetta!" Grida la ragazza dai capelli neri di nome Maki Harukawa, con la quale avevo anche avuto un ottimo rapporto con lei "Allora quello che diceva il nostro orchestratore era vero, noi, che siamo della cinquantatreesima stagione, non abbiamo mai avuto un talento?"
Io non capisco, non essendo stata tra i sopravvissuti.

Però chi era l'orchestratore?

Questa domanda la fece Rantaro prima che io possa aprir bocca.
Saihara abbassa il capo "La ragazza che si è spacciata per una studentessa qualsiasi, Numero 102..."
Io esclamo "Tsumugi Shirogane?! Com'è possibile?"
"Ah..." dice sospirando Junko "Quella baldracca che non è neanche capace di organizzare un Gioco della Morte?"

Saihara riprende il discorso: "Sono certo che voi due vi siete alleate per creare tutto ciò"

"Pim pom pam! Esatto detective!" Grida Junko "Ma è talmente idiota che si è suicidata!"

La ragazzina piccola, che si chiama Himiko Yumeno dice con un filo di voce "M-ma allora... quello che ha detto Tsumugi... è vero? Non abbiamo nessun talento? Eravamo solo delle anime perdute? Degli sfigati?"

"Eheh..." Ride l'orchestratore "In parte si e in parte no. La prima cosa che deve fare un orchestratore del gioco della morte è quello di dir sempre la verità, e far si che gli studenti facciano le loro evoluzioni per conto loro, senza intromettersi, ma quella deficiente non è riuscita a fare nessuna delle due cose! Ahahahahah!" Fa una risata da squilibrata.

"Ti stai riferendo..." dice Maki "... al primo omicidio?"
Rantaro inizia a turbarsi "I-il primo omicidio? Intendete il mio?"
"Si..." Risponde Saihara con voce cupa "Kaede..." mi dice lui guardandomi.
Io capisco le sue parole. Il primo assassino che aveva ucciso Rantaro Amami ero proprio io.
Sbarro gli occhi a terra e iniziano a scendere le lacrime.
"R-rantaro..." dico terrorizzata a bassa voce.
Lui mi guarda con un'aria interrogativa, poi di certezza "Kaede... non dirmi che tu..."
Prima che potessi fiatare, Junko parla al posto mio.
"È vero, la signorina Akamatsu aveva intenzione di uccidere Amami, il Super Sopravvissuto alla cinquantaduesima stagione Liceale,  pensando fosse l'orchestratore!"
"C-cosa?" Esclama lui con un espressione di rabbia mescolata con l'incredulita'.
"K-kaede..."
Io lo guardo in faccia piangente, gridando e implorando perdono.

Junko riprende il discorso: "Non è stata Akamatsu a uccidere Amami".

Io sollevo la testa verso di lei incredula "Huh?"

"Il trabocchetto della ragazza non ha funzionato come tanto lei sperava..." dice Junko "Quella palla è finita vicino ad Amami, puoi confermare?"

"S-si" risponde.

"È stato colpito da qualcuno che doveva farsi praticamente i cazzi suoi, Shirogane"

"C-cosa?!" Esclamo io "Allora... sono stata uccisa per niente?!"