We are adopted

~Orfanotrofio~

Louis's Pov.

Io ed Harry siamo sposati da poco più di un anno, da quando ci siamo sposati, abbiamo sempre sognato di adottare un bambino.

Purtroppo fino ad oggi non abbiamo potuto perché abitavamo in un piccolo appartamento.

Ma finalmente ci siamo trasferiti in una casa più grande, perfetta per crearci una famiglia.

In questo momento siamo in macchina e stiamo andando a prendere il nostro bambino.

Si chiama Niall, ha sei anni, lo abbiamo giá incontrato un paio di volte prima di oggi.

Abbiamo già firmato quasi tutti i documenti per l'adozione, ne mancano giusto un paio.

Mi giro verso mio marito, che sta guidando ed é concentrato sulla strada.

"Sono veramente emozionato, non vedo l'ora di averlo in casa!" Dico sorridendo.

"Pure io, spero che sia un bambino tranquillo, sai che non ho molta pazienza"

"Si amore, lo so."

Rimaniamo in silenzio per il resto del viaggio.

Dopo una mezz'ora finalmente arriviamo davanti al cancello all'orfanotrofio.

Parcheggiamo ed entriamo nel grande edificio di color giallo spento.

Ad accoglierci c'é un uomo, che abbiamo giá incontrato le scorse volte che siamo venuti qua a vedere niall.

"Salve Signor Oscar, siamo venuti a prendere Niall, si ricorda di noi?"

"Si, seguitemi, vi porterò da niall e poi a firmare altri documenti che vi mancano."

Seguiamo Oscar che ci conduce in una stanzetta, apre la porta e ci fa entrare.

Al suo interno troviamo Niall, con in mano un pupazzetto a forma di coniglio un pò rovinato.

Gira lo sguardo verso di noi e sorride felice venendoci incontro.

Harry lo solleva prendendolo in braccio.

"Ciao Niall, sei pronto a venire a casa con noi?" Domanda.

"Si! Prontissimo! Vado a prendere la valigia!" Dice tutto contento.

Harry lo mette giù e il piccoletto corre via dalla stanza.

"Io vado a prendere le ultime cose che dovete firmare, arrivo subito" detto questo esce pure lui dalla stanza.

"Niall mi é sembrato molto felice" dico avvicinandomi ad Harry.

"Si pure a me!" Dice posandomi un bacio sulle labbra.

Ad interromperci é la porta che si apre di colpo.

Mi giro pensando che fosse Oscar o Niall, invece mi trovo davanti un bambino, con la carnagione mulatta.

I suoi occhietti scuri come i capelli, sono lucidi e le sue guance piene di lacrime.

"S-scusatemi, p-pensavo f-fosse vuota..." Dice con un filo di voce, mentre si asciuga gli occhi.

Mi fa un enorme tenerezza, così mi avvicino a lui.

"Ehy piccolo che succede?" Dico provando ad accarezzarlo ma lui si scansa.

"Non ti voglio fare male, mi dici che su..." Non riesco a finere la frase che vedo entrare un uomo sulla trentina.

Si avvina al bambino e prima che potessi fare qualcosa gli tira un ceffone potente in faccia che fa finire il piccolo a terra, che scoppia a piangere ancora più di prima.