Oggi è Natale e io sento questa magia natalizia più del solito, forse perché sono in ottima compagnia.
Qualcuno bussa alla porta della stanza in cui mi trovo.
-Buon Natale Tinus! E anche a te, Annina. So che sei qui.-
Mugugno qualcosa di incapibile per poi sentire delle labbra tra i miei capelli.
-Buon giorno! Andiamo giù che devo prendere il tuo regalo.-
-Mmm... ancora un minutino!-
-Va bene principessa.- e mi bacia la guancia.Passano cinque minuti e lui mi butta letteralmente giù dal letto, facendo persino attenzione che non picchio contro qualsiasi oggetto sporgente come il comodino.
-Ahia! Ho detto un minutino cribbio!-
-Sì, l'hai detto cinque minuti fa!-
-E con ciò?-
-Con ciò vai a cambiarti che oggi conosci la vera famiglia Gunnarsen.-Mi alzo massaggiandomi la spalla e vado a cambiarmi. Prevedo che oggi si starà fuori al freddo quindi indosso pantaloni jeans neri a vita alta e una felpa verde militare con sotto una canottiera.
Scendo, indosso la mia giacca Napapijri e le mie scarpe e salgo in macchina assieme ai due gemelli.
Dopo venti interminabili minuti in macchina, arriviamo davanti ad una bella casa bianca, con un giardino immenso contenente persino una renna che, appena sente le portiere del veicolo chiudersi, scappa nel bosco.
-Hey renna! Noi possiamo parlare con te!- urla Tinus.
-Credi davvero che lui abbia voglia di parlare con uno squilibrato come te?- scherza Mac.
-Hey! Mi offendo!-
-Smettetela bambini!- mi intrometto spingendoli verso la porta dell'abitazione.Bussano in contemporanea e dopo pochi attimi la serratura su apre, come di conseguenza anche la porta.
-Ja?- dice la voce.
-Hey Emma!- salutano i due.La porta si spalanca e la persona che si nascondeva dietro ad essa salta tra le braccia dei due ragazzi.
-Marcus! Martinus! Hvordan går det?-
-Takk! Bare bra, et du?-
-Ja! Bare bra.-Il suo sguardo si punta su di me.
-Emma, con lei devi parlare inglese. Lo sai parlare, vero?-
-Certo che lo so parlare! Ma lei chi è?-
-Aspetta che la presentiamo a tutti.-La piccola ci fa entrare, ci togliamo scarpe e giacche (con l'aiuto di Tinus se no sarei in giro senza felpa perché sarebbe rimasta incastrata dentro la mia Napapijri) e saliamo per andare in salone, dove ci aspettano i famigliari dei miei amici.
-Marcus! Martinus!-
-Parlate in inglese, la nostra amica non parla Norvegese.-
-Chi è lei?-
-Vuoi presentarti?-
-Oh, sì! Certo! Mi chiamo Annina Horan, sono la principessa di Irlanda. È un grande piacere conoscere la famiglia dei miei migliori amici!-Rimangono sconcertati; ho qualcosa che non va?
-Oh mio Dio. Lei è la principessa più famosa!-
-Più... che?-
-Più famosa! In questo ultimo periodo si parla solamente di lei sui giornali regionali e nazionali!-Oh Cristo santo.
-Benvenuta in casa Gunnarsen! Io mi chiamo Anne, lui è mio marito Erik e lei è mia figlia Emma.-
-Beh, è un piacere fare la vostra conoscenza!-Mi accolgono a braccia aperte e tra un argomento e l'altro si ritorna a parlare dei giornali.
-Sui giornali si parla spesso di vuoi tre. In special caso di lei, principessa, e tu, Martinus.-
-Oh, mi dia pure del tu. Vestita così non si direbbe neanche che sono una reale.-
-Ok, ma anche lei.-
-Va bene. Per cui i giornali spettegolano su me e Martinus?-
-Sì! E dicono tutti la stessa cosa: sarà vera la storia d'amore tra Martinus Gunnarsen, fratello del futuro duca di Norvegia, e la principessa Annina Horan?-Oh Cristo santo, parte due.
-Beh, in realtà siamo amici, niente di più.- annuncia Tinus.
-Io credo il contrario,- obietta Mac, -Voi ogni volta che avete la possibilità dormite assieme! E vi è già scappato qualche bacio in mia presenza. O vi dichiarate, o vi dichiarate, non ci sono alternative!-Fantastico, credo che se mi piantassero in un orto mi prenderebbero per un pomodoro ritardatario.
-Per cui state assieme?-
-Non lo dicono, ma segretamente secondo me si amano alla follia. Tinus le ha salvato la vita, Annina lo ha aiutato, inconsciamente, a perdonare il suo passato. Si sorreggono a vicenda, io l'ho già detto, o forse me lo sono sognato, che sono fatti l'uno per l'altra.-
-È possibile andare in bagno?- chiediamo in contemporanea io e l'altro ragazzo.Ci guardiamo negli occhi e arrossisco ancora di più.
-Coincidenze? Nei momenti che secondo loro sono più imbarazzanti vanno entrambi al bagno.-
-Aw! Hai proprio ragione! Quindi? Quando ci sarà il fidanzamento?-La saliva mi va di traverso, come l'acqua e il boccone di testicoli di toro a casa mentre mia madre parlava. Devo dire che nello strozzarmi posso trovarci un talento!
-Come?!?- facciamo ancora all'unisono.
-Avete sentito bene. Volete che cambi argomento?-
-Sì, per favore!-
-Bene. Il pranzo è quasi pronto. Dopo mangiato si aprono i regali. Purtroppo cara non sapevamo del tuo arrivo.-
-Non ti preoccupare Anne, il Natale non è solo regali. Il Natale è quel giorno che passi in famiglia e con le persone più strette.- dico allungando le mie braccia dietro i colli di Marcus e Martinus.###
Mamma mia che buono che era! Non saprei neanche descriverlo!
-Ehm, credo di aver lasciato giù di sotto i vostri regali.- annuncio.
-Oh, vai pure a prenderli. Io intanto vado in bagno.- Mi dice Tinus.Scendo le scale e, appena sono al piano inferiore, sento i bisbigli della famiglia Gunnarsen, non capendo neanche una parola perché hanno iniziato a parlare in Norvegese.
Risalgo lentamente e stringo i pacchetti contro il mio petto per l'imbarazzo.
-Eccoti qui! Siediti pure sul divano vicino ad Emma.-
Faccio come mi chiedono e, appena appoggio il culo contro il mobile, la giovane mi domanda:
-Com'è essere una principessa?-
La guardo un attimo e noto della curiosità nei suoi occhi.
-Beh, i primi anni di vita non me li ricordo, ma c'è stato un periodo orribile, ma non per il fatto che sono una principessa, bensì perché, sul trono accanto a quello di mio padre, sedeva una persona crudele nei miei confronti. Ha fatto di tutto per prendere il trono e appena lo ebbe iniziò a dettare regole rigide, tra cui l'abbigliamento casalingo composto da abiti grandissimi, dare del lei a tutte le persone presenti al castello e mi ha persino quasi obbligato a sposare Marcus. Ma con mia grande fortuna che ho incontrato i tuoi fratelli; senza di loro sarei ancora in quelle mura chiusa in camera con un cuscino in mano e le lacrime agli occhi.-
-E la vera regina?-
-Oh, beh a lei hanno sottratto tutti i suoi valori e l'hanno abbandonata a Sydney, in Australia, dove ha passato dieci lunghi anni stando sotto un ponte facendo l'elemosina.-
-E poi?- Si incuriosisce anche il padre.
-Poi, inventandomi una scusa, ho fatto una settimana di vacanza nella terra dei canguri assieme a loro due, ho aiutato mia madre, stavo per annegare e sono tornata a casa, hanno arrestato colei che era la regina e tutto è ritornato come i vecchi tempi. La gioia più bella per me è stata quando mio fratello ha visto mia madre in aeroporto: non vedevo un sorriso così da anni e a guardarlo mi si è riempito il cuore di felicità.-
-E poi?-
-Beh, diciamo che il mio matrimonio combinato con Marcus è stato annullato e adesso vivo una vita felice.-
-Sai, voglio essere come te e trovare un futuro re come lo potrebbe essere mio fratello Martinus!-______________________________________
Buon Giorgio!
Domani è pasqua e domani pubblico (se me ne ricordo :3)
È natale e la principessa incontra i genitori di Mac e Tinus!
La piccola Emma incuriosita vuole scoprire com'è la vita da principessa, quindi quest'ultima parte è un riassunto.
Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!
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Two Land In Two // M. G. //
FanfictionDue nobili che, dopo essersi conosciuti, scoprono di avere un qualcosa in comune e che li legherà particolarmente.