23.

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Pov's Martinus

Depressione;

Tristezza;

Demoralizzazione;

Solitudine;

Vuoto.

Ecco cosa si prova quando una persona essenziale della vostra vita se ne va per sempre. E se avessi voluto, avrei continuato con l'elenco.

-Tinus. Sono sicuro, anzi sicurissimo che lei ti perdonerà, costi quel che costi!-
-Non ha più senso essere sicuri.-
-Oh! Penso che ti perdonerà davvero presto.-
-Non ha più senso pensare.-
-Ehm... che ne dici se andiamo a fare una passeggiata?-
-Non ha più senso passeggiare.-
-Eh dai Bro! Scommetto che tra una settimana precisa, se non prima, quella porta verrà bussata da qualcuno, tu la aprirai, scoprirai chi si nasconde dietro ad essa, si scuserà con te, tu anche, vi bacerete e avrete una bellissima vita felice insieme, senza che né l'uno, né l'altro guardi il passato.-
-Non ha più senso scommettere.-

Mi guarda incazzato, allunga le braccia vicino ai fianchi e stringe i pugni.

-CAZZO! PROVA A VIVERE LA VITA CON UN PO' DI POSITIVITÀ E ALLEGRIA!!! FAMMI UN SORRISO E ANDIAMO A FARE QUALCOSA DI DIVERTENTE!!!- si incazza leggermente.
-Credi che servirebbe a qualcosa?-
-Non lo credo, ne sono sicuro!-
-Ok, io ci proverò, ma tu mi prometti che lei mi perdonerà.-
-Devo vedere...-
-Promettimelo!-
-Dipende tutto da voi! Come posso promettertelo? Leggendo il futuro?-
-Beh! Non sarebbe male come cosa, no?-
-Alza quel bel culo che ti ha fatto mamma e vieni con me; si fa una bella passeggiata!-
-Ma...-
-Niente ma. Si va a fare una passeggiata.-
-Perché?-
-Perché io sono il più grande dei due e quindi decido io!-

Se la tira da sempre su questa storia. In fondo sono "solo" quindici minuti!

Lo seguo senza far polemiche e ci dirigiamo in giardino, per poi arrivare davanti al nostro bosco.

-Entriamo o stiamo qui a contare le foglie?- mi chiede.
-No. Non entriamo.-
-Perché?-
-È il motivo per cui ho litigato con Annina.-
-Ah, giusto... per la bimba. Allora vieni con me; si va in carrozza adesso!-
-Dove mi vuoi portare?-
-Sarà una sorpresa!-

Torniamo indietro e saliamo sulla carrozza. Intanto che viaggio, osservo la natura che circonda il nostro tragitto e devo dire che è molto incantevole!

Appena arriviamo non capisco dove mi trovo. So solo che si tratta di una comune casa da cittadino in mezzo ad un vecchio nucleo.

-Dove siamo?- chiedo.
-A perdonare una persona.-
-E chi dovrei perdonare?-
-Lo scoprirai presto.- e suona il campanello. -Appena apriranno tu dirai che è una tua idea quella di perdonare questa persona.-
-Oh...-
-Sta arrivando!-

La porta si apre e appare il viso di un ragazzo che ho già visto.

-Cosa volete, fratelli Gunnarsen?- annuncia.
-Siamo qui perché mio fratello vuole scusarsi per quel che è successo anni fa. Sa, ogni sera prega per sua figlia, ma non per far sì che le succeda qualcosa di male. Anzi, per sperare che non succeda più. Non c'è giorno in cui non se ne pente.- parla al mio posto Mac.
-Ah, davvero? Ma sapete che non vi credo?-
-Signor Hood, lei deve credere alle nostre parole.-
-E come?-
-Sicuramente se non fosse per Martinus non saremmo qui a perdonarla.-
-Ma potreste essere qui per rapita ancora!-
-Non credo di essere in vena di rapimenti dopo che, per colpa di questa storia, ho litigato con la persona che amo...- interrompo.

Tutti attorno a me fissano i miei occhi per cercare informazioni in più sul fatto.

-Come?- sbraita confuso Calum, -Ha litigato con la persona che ama? E quando?-
-Qualche ora fa...-
-Non mi dica che lei è innamorato della principessa Annina!-
-Sì, lo sono. Ha qualcosa in contrario? Lei è arrivato al suo castello avvertendo di un fatto che avevo appena iniziato a perdonarmi. Lei si è incazzata con me e ora è già bello se mi guarda in faccia.-
-Oddio... scusa! Non lo sapevo io!-
-Lo so, nessuno lo sa. Ma ormai è successo e io voglio solo tornare a parlare con la principessa. Ecco perché sono qui.-
-Perché vuole scusarsi con mia figlia mettendosi l'anima in pace!?-
-Esattamente. E voglio anche che la principessa lo venga a sapere.-

L'uomo che era poggiato sullo stupide indietreggia di qualche passo, per poi ritornare con una ragazzina attorno ai dieci anni.

-Papà? Chi sono questi?- chiede con voce tranquilla.
-Sono qui per... per chiederti scusa, Alix.-
-E perché dovrebbero chiedermi scusa? Io non li conosco!-
-Invece sì, ma non te li ricordi. Comunque sia sono qui per te.-
-Ma loro non sono mica i due nobili di quella nazione che sta sopra?-
-Sì, sono loro.-
-Wow! Quale onore!-

Marcus mi lascia passare e io mi avvicino alla fanciulla abbassandomi alla sua altezza.

-Ciao piccola. È una fortuna per te che non mi ricordi, ti ho fatto una cosa bruttissima che, fino a pochi mesi fa, non riuscivo a perdonarmi. Poi ho conosciuto una ragazza e, da quel giorno, penso sempre che sarebbe giunto il momento di perdonare gli atti fatti in passato e, infatti, eccomi qui a scusarmi.-
-Ma io ancora non capisco cosa mi hai fatto!-
-Un paio di anni fa non ero in me per vari motivi. Quella sera c'era una festa ed erano presenti i tuoi genitori. Nel momento in cui ero meno cosciente ti ho sottratto dai tuoi genitori e ti ho abbandonato in un bosco dietro casa mia. I giorni a seguire li ho passati a deprimermi sperando che tu stessi bene.- Mi si inumidiscono gli occhi.

Lei lo nota e incurva gli angoli delle labbra verso il basso. Poi, con uno scatto da felino, allaccia le sue piccole dietro il mio collo e mi stringe con tutta la forza che ha.

-Non ti preoccupare, sono sicura che le cose tra te e la ragazza di cui ti sei innamorato andranno per il meglio! Al massimo puoi venire qui, gli abbracci sono di casa!-
-È gentile da parte tua! Ci penserò! Grazie mille per avermi perdonato così facilmente!- ricambio l'abbraccio.
-Figurati! Già stai male per una persona, non voglio starti sulla coscienza! Ora torna da lei, raccontargli di me e vedrai che le cose si sistemeranno, parola di Alix Hood.-

Mi stacco dalla piccola e lei posa la sua manina sulla parte destra del petto.

-Perché sei in quella posa?- le chiede il padre.
-Ho la mano sul cuore!-

Le afferro l'arto destro, quello che tiene lungo il fianco e glielo posiziono a sinistra del petto e le abbasso l'altro braccio.

-Sai, il cuore non è verso destra, bensì inclinato leggermente verso sinistra.-
-Lo sapevo, ma continuo a confondermi con quale sia la destra e la sinistra. Ora vai! Lei ti aspetta!- e mi lascia un delicato bacino sulla guancia.

Mi alzo in piedi per dirigermi verso la carrozza, ma qualcuno mi afferra il polso.

-Hey! Sappi che lei è da ora in poi il benvenuto in questa casa! Non sapevo che avesse tutto questo romanticismo e poesia in sé!-
-In realtà sono gli effetti che mi provoca la principessa! Grazie mille per avermela fatta perdonare, le prometto che una cosa del genere non succederà più. Arrivederci!-

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Buon Giorgio!

Capitoli 23 aggiornato in ritardo, ma come sempre chiuderete un occhio, vero?

Probabilmente no, ma chi se ne frega.

Tinus ha perdonato il suo passato dopo che Alix Hood ha compreso il suo errore e le sue parole.

Inoltre ritorna la pace tra Hood e Gunnarsen.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo! 

Two Land In Two // M. G. //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora