20.

110 8 0
                                    

Pov's Martinus

Non so se vi rendete conto della mia situazione attuale.

Ho baciato lei.

La ragazza che amo mi ha baciato, anzi si è fatta baciare!

In poche parole Annina ed io ci siamo baciati, cosa che farà parte del libro della nostra vita; il nostro primo bacio dato dopo un "Arrivederci".

-Bro, perché hai il pugno chiuso?- domanda Mac.
-Perché gliel'ho promesso.-
-Promesso a chi? Che cosa hai promesso? Che cosa mi sono perso?-
-Ad Annina ho promesso che non avrei aperto il pugno prima di essere in casa.-
-E cosa mi sono perso?-
-Una grande pagina del mio libro che oggi si è verniciata con il colore della penna.-
-Cioè?-
-Mac, ho dato il mio primo bacio a lei.-

Mi continua a fissare e inizia a diventare inquietante. Molto inquietante.

-Mac? Mi stai spaventando.-
-Per cui l'hai baciata, ti ha detto di chiudere il pugno fino a casa e se n'è andata?-
-Sì, anche se come lo hai detto tu sembra più drammatico di quello che è successo realmente.-
-Beh, perché in fondo è drastico!!!-
-E cosa avrei dovuto fare? Prenderla a modi sacco di patate e scoparla nei cessi?!?-
-No, ma portartela a casa sì.-

Lentamente arriviamo a casa nostra, dove Madison ci aspetta.

-Eccoti Maddy! Come stai piccola?-
-Bene e tu?-
-Sì, sto bene. Entriamo che devo guardare una cosetta.-

Accarezzo tutti gli animali che mi si avvicinano e entro nella mia stanza. Finalmente posso aprire il mio pugno e scoprire cosa mi ha scritto.

"Sappi che mi è piaciuto."

Cosa?!?

Oddio!!!

Le è piaciuto!!!

Mi scende una lacrima di commozione

-Bro? Fammi entrare che sono curioso di cosa tieni in pugno!-
-Mac. La porta non è chiusa a chiave.-

La spalanca completamente, facendola anche sbattere contro la parete, ed entra con una scivolata a modi chitarristi rockettari che fanno il loro assolo.

-Fai vedere!!!- mi implora.
-Sì, ma calm down please! Sembri un rinoceronte in calore!-

Appena esegue quello che gli ho chiesto, gli mostro la mano aperta.

-Ah. Solo una frase senza significato. Speravo in un preservativo!-
-Marcus. Questa frase è la mia felicità. Ti ho raccontato quello che è successo dopo che ti sei allontanato da noi all'aeroporto?-
-Sì, del bacio.-
-Esatto. Ora ragiona alla scena e aggiungici questa misera frase.-
-Ok. Ma è come quello che ho sognato durante il viaggio di ritorno!-
-Come?-
-Sì! Ho sognato che voi due vi sareste baciati in aeroporto. È strano vero?-
-Sì e anche inquietante.-

Mi osservo in continuazione la mano fino a quando non sento vibrare il telefono.

-Oh oh! È lei! Ti sta cercando rubacuori!-
-Finiscila Marcus e dammi il mio telefono!-
-Ops! Troppo tardi. Pronto Annina?- imita la mia voce.-
-Marcus, so che sei tu. Restituisci il telefono a tuo fratello.- risponde lei.
-Come hai fatto a sapere che sono io e non lui?-
-Perché quando chiamo te fai "Pronto Annina?" mentre quando chiamo tuo fratello dice solo "Pronto?"-
-Ah. Mannaggia!- e mi dà il mio cellulare.
-Pronto?-
-Eccoti! Stavo andando in ansia e speravo che non avesti letto quello che ti ho scritto prima del dovuto.-
-No! L'ho letto solamente adesso. Davvero?-
-Davvero. Sai, a mia madre stai simpatico e ci ha visti. Vuole invitarti a cena dopo aver scacciato quella donnaccia.-
-Adesso dove sei?-
-Sto quasi arrivando al castello.-
-E come sta tuo fratello? È ancora una fontana?-
-Piano piano si spegne. Comunque ho intenzione di aspettare fuori l'arrivo della polizia.-
-Hei! Arrivo subito! Non voglio perdermi la scena di lei in manette!-
-Ok! Tanto sai dove abito.-

Le mando un bacio tramite il telefono e salgo in carrozza.

-Dove scappi, rubacuori?- scherza mio fratello.
-Al castello Horan, salta su!-

Nel mentre che sale afferra un ibis rosso fuoco e me lo porge.

-Per la tua amata. Non la vorrai lasciare con le mani vuote!-
-E smettila!-

Passano i minuti di tragitto e intravedo la polizia davanti alla porta con affianco Annina.

-Principessa Horan! A cosa dobbiamo questa chiamata inaspettata?-
-Al fatto che la regina ha commesso dei reati per impossessarsi del potere su me, la mia famiglia e sul regno che "governiamo".-
-E quali sarebbero le prove?-
-Mia madre. Lei è la prova concreta di questo reato. Non so che tipo di nome abbia, ma l'ha rapita, portata in un altro continente, derubata e abbandonata arricchendosi di potere.-
-Ma allora sua madre è viva! Non come giravano delle voci!-
-No. Lei è viva e nascosta nella carrozza assieme a mio fratello. POTETE USCIRE!!!-

Le portiere si spalancano e i suoi due famigliari fanno la loro comparsa.

-Sì signori. Sono ritornata dopo dieci anni che quella strega mi ha abbandonato a Sydney senza soldi e mi ha lasciato dormire sotto i ponti mentre ha saccheggiato mio marito. O almeno, credo sia ancora mio marito.-

Bussa al grande portone, dove le apre la regina.

-Figliola! Sei tornata!- e la abbraccia. Lei invece indietreggia.
-Non così in fretta, strega! Arrestatela!-
-Ma! Non avete prove!-
-Le storie che mia madre mi ha raccontato bastano.-

I due poliziotti le afferrano i polsi legandoli assieme con le manette.

-La dichiaro in arresto per rapimento e abbandonamento di un reale. Tutto quello che dirà sarà usato contro di lei in tribunale. Ha diritto ad un avvocato e se non se lo può permettere le verrà assegnato uno d'ufficio. Da ora in avanti le verrà sottratto il potere che le è stato affidato al matrimonio con il re.-
-Voi non potete farmi questo! Quella ragazzina mi odia da anni!-
-IO LA ODIO DA ANNI PERCHÉ È DA ANNI CHE FINGE LA MORTE DI COLEI CHE HO AL MIO FIANCO IN QUESTO MOMENTO!!!-

La fanno salire in macchina e la portano in centrale.

Si farà una vita felice adesso! Manca solo che non deve sposarsi con Marcus e siamo a posto.

-E una è andata.- annuncia lei notandomi.

Si avvicina piano e coglie il fiore dalle mie mani.

-È molto generoso da parte tua.- arrossisce leggermente annusando l'ibis.
-Io non sono un ragazzo che colpisce, sono un ragazzo che sbalordisce!-

Ci stiamo quasi per baciare per la seconda volta quando ci interrompe suo padre.

-Chi è alla porta?- domanda, ma appena raggiunge la sponda della porta cade sulle ginocchia e prega. Prega che non sia un sogno. Prega che non sia un immaginazione. Prega che sia lei.

-Ciao! Sono tornata e la donna di prima sta facendo un bel viaggetto nella macchina della polizia.- sussurra avvicinandosi al marito, o quanto meno all'uomo.
-Cheyenne! Non sei morta allora!-
-No! Sono tornata più forte che mai!-

______________________________________

Non uccudetemi, ma in questo periodo tra tornei e scuola non ho avuto il tempo di aggiornare questa storia.

So...

Buon Giorgio!

Come ho già detto prima non ho trovato uno spazio di tempo oltre ad adesso che sono a casa da scuola (avrei dovuto finire alle 17:00)

La regina arriva a casa, la strega va diretta in prigione ed il re prega che sia tutto vero.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

Two Land In Two // M. G. //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora