Whatever It Takes ━ Marvel

━ sᴛᴇᴠᴇ ʀᴏɢᴇʀs & ᴘᴇɢɢʏ ᴄᴀʀᴛᴇʀ

sᴛᴇᴠᴇ ʀᴏɢᴇʀs & ᴘᴇɢɢʏ ᴄᴀʀᴛᴇʀ
❝you'll never be alone❞

spoiler Captain America: The First Avenger;

Peggy trovò Steve in una casa ─o forse era un bar?─ caduto a pezzi, semplicemente una sedia ed un tavolino. Il Capitano era flosciamente seduto sulla sedia di legno, un bicchiere in mano e una bottiglia a metà di un qualsiasi superalcolico.

La morte di Bucky lo aveva distrutto, sentiva come se mancasse una parte di sé, come se gli avessero portato via una parte dell'anima. L'aveva visto cadere dal treno, l'urlo che era stato lanciato dal suo migliore amico e, Steve, poteva giurare di aver sentito il tonfo che aveva fatto il corpo sulla neve. Non era riuscito a salvarlo, e sapeva che era colpa sua, lo sapeva.

Peggy Carter si fece spazio fra i mattoni caduti, osservandosi intorno con una faccia accigliata, cercando Steve con lo sguardo. Quasi le vennero le lacrime agli occhi quando lui si girò, gli occhi rossi di pianto.

Steve fece per prendere un altro bicchiere di alcohol, mentre Peggy lo guardava triste.

«Il dottore Erskine disse che...» cominciò Steve, versandosi il liquido marroncino nel bicchiere «...che il siero non solo avrebbe influenzato i miei muscoli, ma anche le mie cellule» posò la bottiglia sul tavolo.

Peggy sospirò, ma non cercò nemmeno di interromperlo.

«Creando un sistema di protezione che rigenera e cura, il che significa che...» Steve guardò il bicchiere sospirando «...che non posso ubriacarmi»

Peggy si girò per prendere una sedia, mentre Steve le domandava. «Lei lo sapeva?»

La donna, con un po' di sforzo riuscì a muovere la sedia vicino al tavolo dove Steve era seduto. «Il suo organismo è quattro volte più veloce di quello di qualsiasi persona» si sedette. «Era uno degli effetti secondari»

Steve non rispose ma rimase a guardare il vuoto con occhi lucidi e rossi, forse rifletteva sulla morte del migliore amico, incolpandosi di essere la causa della sua perdita.

«Non fu colpa sua» cercò di rassicurarlo Peggy, guardandolo con apprensione.

«Ha letto l'informe?» le chiese Steve, ancora senza guardarla.

«Si»

Steve represse un singhiozzo. «Allora sa che non è vero» giocherellò con il tappo della bottiglia, ancora senza alzare lo sguardo.

«Ha fatto ciò che poteva» gli disse Peggy. «Si fidava del suo amico?» gli chiese dopo, attirando l'attenzione del Capitano.

«Lo rispettava?» continuò, e ha un tacito consenso gli disse: «Non continui incolpandosi, dia a Barnes la dignità della sua scelta. Senza dubbio lui pensava che lei ne valesse la pena»

Steve riuscì a guardarla negli occhi, prima di riabbassare lo sguardo sul tavolino di legno. «Cercherò Schmidt, non mi fermerò finché Hydra stia sotto terra o dietro le sbarre»

Peggy gli stinse la mano sul tavolo, senza smettere nemmeno per un secondo di guardarlo. «Non sarà solo»

Peggy sentì le gambe tremare al pensiero di Steve, del suo Steve.