━ ᴅᴀɴɴʏ ʀᴀɴᴅ

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ᴅᴀɴɴʏ ʀᴀɴᴅ
i want you to stay

Non riusciva a smettere di fare avanti e indietro tra la camera e il soggiorno.

Il nervosismo le faceva tremare leggermente le mani; sospirò e si impose di stare calma e tranquilla.

Erano circa tre ore che aspettava, ma fino a quel momento tutto era andato bene; la prima ora si era fatta una doccia, dopo essere ritornata dal Dojo di quella stupida di Coleen Wing ─e sperava di aver fatto la scelta giusta lasciandola con Claire─, aveva letto un libro intero e aveva mangiato della frutta guardando attentamente dei dati sul tablet, copiandoli su un libretto per appunti dove teneva tutto ciò che riguardava la Mano.

Ma arrivati alla terza ora una strana sensazione le aveva attanagliato lo stomaco, facendola alzare di scatto.

Aveva preso velocemente gli appunti, nascondendoli nella cassaforte dietro il quadro e aveva guardato il telefono.

Probabilmente non sarebbe dovuta essere così preoccupata per lui, Danny stesso le aveva detto che sarebbe andato tutto bene.

«Vincerò» le aveva detto sicuro di se. «Non posso pensare di non farlo»

Allora Hermione gli aveva lanciato un occhiattaccia dall'angolo del Dojo, mentre sentiva Coleen immischiarsi nella conversazione.

«Potresti non vincere» gli aveva detto lei, guardandolo con la solita aria preoccupata che a Hermione non convinceva affatto.

Sapeva che nascondeva qualcosa, e avrebbe fatto in modo di scoprire cosa.

«Vincerà» era intervenuta lei. Sicuramente non era una buona idea ricordargli che non era invincibile proprio prima di una sfida all'ultimo sangue, ma questo Coleen non l'avrebbe mai capito. «Solo preoccupati di tornare tutto d'un pezzo, va bene?»

Danny allora aveva puntato i suoi occhi azzurri su di lei, facendole passare un brivido per la spina dorsale; le sorrise senza mostrare i denti e Hermione capì subito cosa volesse dire.

Grazie. Riusciva a vederlo attraverso i suoi occhi, la purezza del suo animo.

«Prometti?»

Danny inarcò un sopracciglio. «Lo prometto»

Quella fu l'ultima cosa che disse, prima di prendere la felpa sulla panca e dirigersi verso la porta, a poca distanza di Hermione, lasciando Coleen con l'amaro in bocca.

Prima di uscire le sfiorò la mano, facendole venire i brividi nuovamente, si guardarono negli occhi per un momento e poi uscì.

Quando la porta fu chiusa, Coleen non poté far a meno di aprir la bocca, probabilmente per lamentarsi di qualcosa ma Hermione la precedette.

«Non mi piaci, e non mi fido di te» le disse, mentre la ragazza giapponese la guardava con un sopracciglio alzato. «So che nascondi qualcosa»

«Non nascondo niente» fece spallucce Coleen.

Hermione le sorrise con ironia e rilasciò una risatina. «Vuoi cercare di ingannare una delle migliori agenti di spionaggio in questo modo?» la punzecchiò leggermente. «Pensi che non abbia visto come reagisci ogni volta che Danny menziona la Mano?»

Coleen si irrigidì, lanciandole un'occhiataccia che sarebbe dovuta essere intimiditoria, ma che fece quasi scoppiare a ridere la spia.

«Non sai niente» sputò Coleen con un cipiglio.

Hermione sorrise.  «So che qualsiasi fosse il tuo compito, esso non fosse innamorarti di Danny» buttò giù. «E nonostante ti impegni nell'essere un ottima guerriera hai troppi punti deboli. Debolezza significa distruzione. Sai come reagirà Danny al sapere il tuo segreto?»

Whatever It Takes ━ MarvelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora