ɢᴇʀᴛ ʏᴏʀᴋᴇs & ᴄʜᴀsᴇ sᴛᴇɪɴ
❝old lace❞
Cercando di non fare troppo rumore, i due ragazzi scesero le scale di legno che portavano al seminterrato della famiglia Yorkes, poca luce illuminava i Capelli tinti di Gert ─che aveva un vera e propria passione per quel color viola─ e le varie attrezzature e boccette riposte sui vari ripiani.
Chase indossava gli occhiali a raggi X che gli permettevano di vedere attraverso gli oggetti, osservava in giro seguendo i movimenti di Gert attraverso i ripiani, leggermente illuminati dalla luce che fuoriusciva dalla porta aperta; non riusciva a togliere gli occhi da lei che, sempre con il solito sorriso e l'aiuto dei movimenti delle braccia, lo guidava verso la fine del seminterrato che tanto la incuriosiva.
Erano lì solo per una ragione, quei due, trovare Destiny. Beh, e controllare anche cos'era quella cosa rumorosa che aveva fatto tanto terrorizzare Molly giorni prima. Molly era lo sorellina adottiva di Gert, erano praticamente cresciute insieme e nonostante litigassero, e anche parecchio, avevano un bellissimo rapporto fraterno, Gert si preoccupava sempre per lei e non voleva che si cacciasse nei guai.
La luce delle lampade illuminava qualche computer e dei fogli pieni di appunti sparsi qua e là, sui ripiani e perfino per terra.
«Chi ha rotto la porta?» chiese Chase guardando attentamente i cardini.
Gert di fronte a lui fece spallucce.
«Sarà stato Bigfoot» rispose sempre con il solito sorriso, che le illuminava gli occhi di quella strana luce.
La ragazza dai Capelli viola si spostò più in fondo, urtando il tavolo con la mano, Chase non riuscì a non pensare che fosse bellissima.
Smettila, si disse lui, a te piace Karolina, ti piace da sempre.
Guardò per l'ultima volta Gert, soffermandosi sul fatto che il suo corpo formoso era coperto da quel vestito che la fasciava perfettamente, ma non riusciva a vederci attraverso per colpa del materiale di cui era fatto; poi si tolse gli occhiali poggiandoli proprio sull'attaccatura dei capelli, fece quel solito sorriso, e la guardò come a prenderla in giro.
«Quindi me l'hai visto sul serio il pacco» disse allargando le braccia, fingendo di essere scandalizzato. «Non è quello che voi chiamate due pesi e due misure, o qualcosa di simile?»
Chiese sempre con quel tono; il ragazzo, infatti, si riferiva proprio a qualche ora prima dove, a casa sua, Gert aveva trovato gli occhiali ─una delle invenzioni di suo padre─ e se li era riposti sugli occhi, per controllare in giro in cerca di Destiny (la ragazza della Chiesa che era scomparsa), e aveva fatto accidentalmente cadere lo sguardo sul cavallo dei pantaloni di Chase che, appena lo aveva notato, aveva messo le mani davanti ad esso gridando scherzosamente «Che fai, mi guardi il pacco?», e Gert rideva.
La ragazza si spostò dietro la scrivania per guardare meglio le analisi che comparivano su un computer, sussurrò un "oh" ironico.
«Dopo secoli di oppressione patriarcale,» disse guardandolo da dietro gli enorme occhiali che le coprivano gli occhi «trattarti così significa solo metterci in condizioni di parità»
Chase sembrò quasi alzare gli occhi al cielo, ma ci ripensò, continuando a cercare in giro tracce della ragazza scomparsa o di qualcosa che avrebbe potuto portarli a lei, i genitori di Gert erano famosi per fare esperimenti umani; e poi voleva andarsene di lì, la presenza della ragazza lo metteva in subbuglio, lo faceva sentire nervoso, mentre lei appariva così rilassata, come per dargli fastidio.
Un rumore, come di un corpo che sbatteva contro una parete di metallo, li fece saltare in aria, poi un rumore di catene fece accigliare Gert, che si girò velocemente verso la fonte del rumore.
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Whatever It Takes ━ Marvel
Fanfic❝Se vi fanno male, fategli del male. Se vi uccidono, resuscitate.❞ [ONE SHOTS] ©bethemoon (2017)
