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Roman's pov

Porto in braccio Giulia avvolta in una coperta fino al pronto soccorso, ho cercato di fare al più presto possibile, non posso farla morire così.

"Vi prego, dovete fare il possibile..
È incinta e sta perdendo sangue!" urlo al primo dottore che mi trovo davanti.
Le procura un lettino e subito me la portano via, senza dirmi niente.

"Lei aspetti qui" mi accenna un'infermiera andando via.
Mi siedo e penso a cosa sta succedendo, perché quello stronzo di Wolfhard non era lì con lei? Sapevo del piano di Barbara, del voler farli litigare in modo da rovinarli la vacanza di "coppia", ma non ero a conoscenza del voler fare del male a Giulia.
Su questo non ero d'accordo, e Barbara ha superato persino i suoi limiti.
Non pensavo che Finn arrivasse al punto di lasciarla lì.. Bel fidanzato modello che è.
E se fossi stato un altro sarei entrato e l'avrei stuprata ancora e ancora, e lui non ci sarebbe stato per "salvare" la sua ragazza.
I supereroi non esistono, Finn è solo un coglione.
Fisso l'orario insistentemente e batto il piede ripetutamente sul pavimento, sono nervoso e non vorrei rimanere qui dentro un minuto di più.

"Godfrey?" un dottore mi chiama infondo al corridoio.

"Si?" chiedo

"Di qua" mi indica la stanza in cui Giulia è ricoverata.
Prendo la coperta in cui era avvolta e mi dirigo verso la stanza.

"Prego entri pure"

E così faccio, entro.
Lei è lì stesa su quel dannato lettino e sembra avere gli occhi socchiusi.

"Allora!? Cos'ha?" chiedo insistente al dottore.

"La signorina Winters è caduta da un punto troppo alto e.. ci mancava davvero poco e si sarebbe fratturata gravemente la spina dorsale ma siamo riusciti a recuperarla.
Per il resto delle ossa, ci sono micro fratture alla spalla destra perciò suppongo sia caduta su quella" esprime il dottore.

"E... il b-bambino?" chiedo

Il dottore continua a fissarmi senza muovere ciglio, poi passa il suo sguardo a Giulia incosciente.

"Abbiamo fatto il possibile mi dispiace." mi guarda con aria sconfitta.

No, non può essere.
Non può averlo perso così per colpa di Barbara e del suo piano del cazzo che tra l'altro non è servito a niente.
Rimango a fissare il vuoto nella stanza d'ospedale davanti a Giulia e al dottore che l'aveva soccorsa, non riesco ad avere un'emozione quindi rimango impassibile.

"Sig. Godfrey, avvisa lei il padre del bambino?" chiede

Non rispondo.

"Lo conosce no? Statura media, riccio, occhi scuri?" continua

"Ehm non ce ne sarà bisogno, sono io il padre, o almeno avrei dovuto esserlo." confesso

"Oh, d'accordo allora errore mio.
Vi lascio soli" dice prima di lasciare la stanza.

Fisso Giulia, in dormiveglia che si accorge della mia presenza non appena mi avvicino al lettino e apre gli occhi.

"Tu, perché sei qui?" chiede lamentandosi probabilmente ancora sotto effetto dell'anestesia.

"Ti ho solo portata qui per evitare la tua morte" tiro fuori queste parole senza neanche guardarla,non ci riesco.

"Beh allora potevi lasciarmi morire col mio bambino.."

"Era anche il mio.." sussurro

"Oh si è vero, perché tu mi hai violentata senza pudore, giusto Roman." continua ad urlare.

Powerful - Finn Wolfhard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora