Immergiti nell'intenso mondo emotivo di Christina, una donna il cui cuore è stato lacerato dal dolore, e segue il suo viaggio straziante verso la guarigione. Il suo destino prende una svolta sorprendente quando incontra Maya, la sua nuova migliore a...
Quando ero arrivata a quasi metà canzone sentii uno strano rumore, mi girai e alla vista della persona che si torvava difronte a me mi si bloccò il respiro.
Era una ragazza molto bella, aveva i capelli biondi e lisci, che le ricadevano sulle spalle circondandole il viso, che le arrivavano fino a metà schiena, gli occhi azzurri come il cielo e un trucco semplice ma che le stava d'incanto e osservava attentamente ogni mio minimo movimento, questo mi metteva a disagio. Cosa ci faceva da quelle parti? In teoria nessuno sapeva di quel posto... ma poi chi era lei? Non l'avevo mai vista da queste parti?
A interrompere i miei pensieri fu proprio la sua voce, "No, non fermarti, per favore continua, sei bravissima giuro,... ti prego continua a cantare", a quelle parole ero rimasta sotto shock, nessuno mi aveva mai fatto dei complimenti a parte i miei genitori, soprattutto per come cantavo. "Ahm io... Scusa però non me la sento..., non ho mai cantato davanti a qualcuno", "...OK, Comunque piacere io mi chiamo Maya...", "Piacere io sono Christina... Adesso però, è... è meglio che vada ciao...", "Ciao" .
*** Era mezzogiorno in punto e ero appena arrivata davanti alla porta di casa mia, i miei pensieri erano ancora tutti rivolti a quella ragazza, ero sicura che non fosse di qui o che si fosse appena trasferita, perché da queste parti nessuno mi parlava, ne tanto meno mi faceva dei complimenti, e sicuramente se fosse stata di queste parti non si sarebbe nemmeno avvicinata a me, oppure mi avrebbe presa in giro... come tutti gli altri d'altronde, sembrava davvero simpatica, e mi iniziai a chiedere se l'avrei mai rivista! E poi non potevo ancora credere che a qualcuno fosse piaciuto come cantavo, era stata veramente gentile.
Speravo solo che non si fosse offesa quando me ne ero andata in quel modo,... il fatto è che non mi sentivo a mio agio a parlare con gli altri, preferivo stare nel mio mondo... per non parlare del fatto che non avevo mai cantato davanti a qualcuno al fuori dei miei genitori, mi vergognavo troppo e avevo paura di essere criticata anche per la mia passione... Comunque pensavo che fosse meglio iniziare a prepararmi visto che tra meno di mezzora saremmo dovuti essere a casa di Luke. Entrai in camera mia e appoggiato al mio letto trovai un bellissimo vestito nero che arrivava leggermente sopra il ginocchio, era semplice e aveva il top attillato e la gonna più larga, senza spalline, vicino al vestito c'era appoggiato un copri spalle in pelliccia beige, era bellissimo. Ero sicura che li aveva lasciati li mia madre per il pranzo.
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Lo indossai e ci abbinai un paio di guanti neri con sopra delle perline e dei brillantini argentati,un paio di tacchi in pelle anch'essi neri e una pochette bianca con le rifiniture in argento, mi rifeci il trucco con correttore, un ombretto sfumato con il bianco e il nero, eyleiner e mascara, corsi in bagno e mi sistemai i capelli con la piastra, mi guardai allo specchio ed ero stupita del mio riflesso, non mi ero mai sentita a mio agio con i vestitini infatti non li mettevo quasi mai, ma questa volta era diverso, ...per la prima volta piacevo a me stessa, ed era una sensazione bellissima.
Sentii dei passi dietro di me, mi girai e trovai mia madre con un lungo vestito a fiori bianco e nero, una borsa nera della D&G e dei tacchi anch'essi neri, che mi stava fissando, "Amore,...sei bellissima,... dovresti vestirti più spesso così", "Grazie mamma,... e ci proverò,... comunque è bellissimo il vestito che mi hai lasciato sul letto, grazie mille", "Figurati tesoro,... adesso però è meglio che andiamo in macchina, che Paul ci sta aspettando", "OK, andiamo"
*** Ore : 12.35 Eravamo appena arrivati alla casa di Luke, parcheggiammo l'auto e ci avviammo verso la porta, mia mamma suonò, e ad aprire arrivò... Aspetta, cosa ci faceva lei qua?
