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POV CHRIS
Mi svegliai verso le sei e mezza e notai qualcosa circondarmi la vita, ero molto confusa fin quando non mi girai e mi ritrovai il volto di Cameron davanti.
Il mio cuore si fermò in quel preciso momento, cercai di spostarli il braccio senza svegliarlo, per poi alzarmi.
Mi diressi verso il bagno in camera mia per farmi una doccia veloce, mentre continuavo a sforzarmi di ricordare la serata precedente, era stato tutto così strano. Non mi aspetta niente del genere ma infondo era ubriaco, sono sicura che appena si sveglierà ritornerà il solito stronzo di sempre, e questo, sinceramente, mi metteva angoscia.

Appena fini di prepararmi per la scuola, mi dirigo a vedere se Cam sta ancora dormendo, ma stranamente lo trovo seduto sul letto con la testa tra le mani. Mi avvicino lentamente e mi siedo di fianco a lui.

<< Buongiorno >>, dico lentamente.
Lui alza la testa ma non risponde, i suoi occhi non brillano più come facevano mentre mi prendeva in giro, in quel momento erano spenti.

<< Cosa ci faccio qui? >>, chiese confuso, evidentemente non si ricordava niente della sera precedente.

<< beh... Ecco.. >>, non sapevo cosa dire, non sapevo come comportarmi, iniziai ad avere paura.

<< MI VUOI RISPONDERE? >>, chiese gridando.

<< OK, ADESSO BASTA CAZZO. NON HAI ALCUN DIRIRRO DI GRIDARMI ADDOSSO. SEI TU IL COGLIONE CHE SI È UBRIACATO E CHE NON MI LASCIAVA TORNARE A CASA PERCHÉ LA TUA CAZZO DI COSCIENZA NON TE LO PERMETTEVA. E ADESSO MI GRIDI PURE CONTRO VISTO CHE TI HO AIUTATO. MA CHE CAZZO DI PROBLEMI TI AFFLIGGONO? >>, gli gridai in risposta.

Lui all'inizio aveva un aria persa sul volto, ma ad un tratto notai che iniziò a ricordarsi tutto e il suo sguardo mutò.

<< Mi dispiace>>, disse semplicemente per poi alzarsi e dirigersi difretta verso la porta.

Ma che problemi ha? Cosa gli sta succedendo?

POV CAM
Io non vi potevo credere, Chris che mi ha aiutato? All'inizio ero molto confuso ma poi le immagini di lei che mi aiutava a calmarmi, che mi disinfettava le ferite e mi rasdicurava mi tornarono in mente. Perché lo avrà fatto? Perché aiutare proprio me? Il ragazzo che le ha rovinato la vita.
Solo in quel momento capii che era una persona speciale e che facevo lo stronzo con lei solo per nasconderlo.

Tornai a casa di corsa, per poi farmi una doccia, cambiarmi e dirigermi, con la mia amatissima BMW i8 argentata.
Arrivai a scuola velocemente, scesi dalla macchina e mi appoggiai alla mia macchina, e tirai fuori il telefono per controllare se mi sono arrivati messaggi, ma non feci in tempo ad accenderlo che due mani mi abbracciarono da dietro, non ci misi molto a capire chi era, Susan.
Mi voltai verso di lei e senza lasciarmi nemmeno il tempo di aprir bocca,  mise le sue braccia attorno al mio collo e mi baciò, ma stranamente non mi piacque molto il bacio, non provavo nessun emozione anzi provavo disgusto. La respinsi velocemente, e vidi trasparire dal suo volto un velo di confusione e delusione.

<< Non è il momento! >> le dissi senza lasciarle nemmeno il tempo di aprir bocca.

Lei si risistemò e alzò leggermente la sua gonna striminzita per poi avvicinarsi a me in modo sexy, ma a me faceva solamente venir voglia di vomitare, non so se era a causa sua o per tutto l'alcool che ho ingurgitato la sera prima.

Ad un tratto notai Chris in lontananza che rideva e scherzava con la ragazza nuova, Maya mi pare si chiami, mentre si dirigeva a scuola.
<< ahahha non ci credo, la sfigata si è trovata un amica, chissà per quanto durerà ahahha>>, disse Susan con un sorrisetto beffardo, si capiva che stava progettando qualcosa per farla soffrire di nuovo, e stranamente mi sentivo innervosito per questo, dopo come si è comportata con me quella notte non si meritava di soffrire, ma decisi di lasciare stare, perché come avrei dovuto spiegare il fatto che di punto in nero inizio a difendere Chris, non potevo... 
Feci finta di niente e mi misi a guardare il telefono, rimasi deluso nel notare che mio fratello non mi aveva ne chiamato, e neppure scritto un messaggio, di solito quando torno a casa tardi, oppure sto fuori senza dire niente a nessuno, lui si preoccupava e mi mandava una marea di chiamate ed Sms, ma sta volta niente, mi odiava, e questo mi faceva incazzare ma dovevo calmarmi. 

Driiiiin                                                                                                                                   La campanella suonò, così senza dire niente mi diressi in classe, notando la delusione negli occhi della mia ragazza.

***

E anche quel giorno di scuola era finito, avevo ignorato tutti quella mattina, non avevo voglia di parlare con nessuno. E come se mi avesse letto nel pensiero Colton, insieme ad alcuni ragazzi della squadra, mi si avvicinò dandomi una pacca sulla spalla come saluto.

<< Hei amico, come stai? E' da un po che non ti fai vivo. Ci sei oggi pomeriggio agli     allenamenti?>>, mi chiese, mentre io mi chiedevo come faceva ad essere così sereno dopo quello che abbiamo fatto.

<< Sì, ci sarò>>, dissi semplicemente per poi salire sulla mia macchina ed andarmene. 

Cosa mi stava succedendo?  Perché mi sentivo così male.

Avviso:
Spero vi piaccia il capitolo, anche se corto.
Vi prometto che pubblicherò il prossimo il prima possibile.
Cosa sta succedendo a Cameron? Scrivetemi nei commenti vosa ne pensate

I will stay until your SmileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora