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POV. Maya

Prima di aprire completamente la porta, mi girai verso le scale che portavano al piano superiore, e vidii che in cima c'era la figura minuta di Cris che guardava con curiosità chi si trovava dietro alla porta, entrò sua madre, una donna alta, magra, con degli occhi mozza fiato e un viso dolcissimo incorniciato da una chioma color oro. Era veramente una donna stupenda.

Mi rigirai una seconda volta verso le scale ma di Cris nessuna traccia, sarà andata a prepararsi per venire a casa mia, mi voltai verso la porta e mi accorsi che ai piedi della madre di Cris c'erano due borse piene di documenti.

"Ciao Maya, che bella sorpresa vederti qui!", "Salve signora Walker! Sono solo passata per chiedere a Cris se voleva venire a dormire da me sta sera, almeno potremmo passere un po' di tempo insieme", "Che carina che sei. Lei purtroppo non ha molti amici e penso che le farà bene avere un'amica con cui stare".

Mentre le sue labbra facevano fuoriuscire queste parole con tristezza, la donna prese in mano le due borse e iniziò ad entrare.
Io chiusi la porta e mi avvicinai a lei, "Le serve una mano signora, sembrano molto pesanti!", "Si grazie mille, (mi porse una delle borse che aveva in mano), accompagnami nel mio studio. E per favore non chiamarmi signora Ahahah, mi fa sentire vecchia, chiamami pure Miriam", "Okay".

Comparve un sorriso sulle mie labbra per la dolcezza di quella donna.
Entrai nello studio e posò la borsa, "Vado a vedere cosa sta facendo Cris",
dissi mentre mi avviciai alla porta.

Le mi sorrise dolcemente, "Okay" , disse. Mi stavo dirigendo verso la sua camera. Vidi che la porta era semi aperta, entrai e vidii che la borsa era già pronta sul letto, ma Cris non c'era.
Pensai che fosse in bagno, Mentre la aspettai sentii uno strano rumore, una vibrazione per la precisione, provenire dal suo cellulare. Avevo appena notato che aveva dimenticato il cellulare sopra il comodino, a destra del letto.

Mi avvicinai ad esso e inzia a chiedermi se guardare chi le avesse scritto o no. No, non volevo invadere la sua privacy, non me lo avrebbe mai perdonato, ma la curiosità mi mangiava viva, mi avvicinai e presi il cellulare in mano, lo accesi e vidii che c'era una notifica. Abbassai l'icona e notai che era un messaggio da parte di Cameron, che cosa vorrà ancora quel imbecille da lei.

Appena stavo per aprire il messaggio sentii che la porta del bagno stava per aprirsi, spensi il cellulare e lo misi dove l'avevo trovato, prima che lei uscisse, "Ehy, spero di non averti fatta aspettare molto. Comunque io sono pronta", "Ottimo andiamo, sono appena le 19:00 se vuoi potremmo andare a posare la borsa a casa mia, poi andare a mangiare fuori, fare una passeggiata sulla spiaggia e poi tornare a casa. Ti piace l'idea?", "Si è bellissima!"

Nei suoi occhi si leggeva tanta felicità, io mi stupii nel vedere una persona come lei poteva essere tanto felice per così poco, lei era speciale, non sapevo il perché ma lo sentivo, non capivo come certe persone non lo capissero, come facecano ad avere ad essere così cattivi da prenderla in giro io proprio non riuscivo a comprenderlo questo loro comportamento.

"Ok, se siamo pronti andiamo", dissi felicissima di aver incontrato una persona come lei. Lei prese la borsa in mano sorridendo, "Vamos", disse sorridendo. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, per poi scoppiare subito dopo in una fragorosa risata. Ci alzammo all'unisono e ci dirigemmo verso la porta d'uscita, "Mamma, vado a dormire da Maya", disse ad alta voce Cris, "Okay ci vediamo domani allora, ciao Maya", rispose sua madre, "Arrivederci Miriam ", dissi.

Ci dirigemmo verso casa mia, ero felice di aver incontrato una persona come Cris, era così speciale nella sua semplicità, era così forte e allo stesso tempo così fragile, era unica e non volevo che quegli idioti le facessero ancora del male, avrei fatto di tutto per proteggerla e restarle affianco.

***
Ore 17:05

Eravamo appena arrivate davanti a casa mia, misi le mani nelle tasche dei miei pantaloncini per cercare le chiavi ma non le trovai. Cavolo, mi ero dimenticata di prenderle quando ero uscita di corsa da casa per andare dietro a Cris, non credevo che sarebbe successo tutto questo. Provai a bussare ma niente, i miei genitori erano andati al lavoro e Kavin magari aveva deciso di andare in giro ad esplorare questa bellissima città, dove ci eravamo appena trasferiti.

Cris mi stava guardando, " C'è qualche problema?", mi chiese, "A dire la verità, ... Sì! H... Ho dimenticato le chiavi a casa e adesso non c'è nessuno che può aprirci, ma aspetta che chiamo mio fratello e gli chiedo di portarmi le sue chiavi", dissi tutto d'un fiato, "Okay!", mi disse sorridendo dolcemente.

Stavo cercando di chiamare mio fratello, ma quell'idiota non rispondeva. Riprovai per quella che sarà stata ormai la milionesima volta,
"Bip... Bip... Bip... Cosa vuoi ?", mi rispose con il suo solito tono da stronzo, "Vieni a casa, devo entrare ma ho dimenticato le chiavi dentro e non c'è nessuno qui che mi possa aprire", "Sei una rompi scatole, lo sai?", "Ti voglio bene anch'io", "Ma finiscila va!, tra due minuti sono lì",
detto ciò riattaccó.

"Cosa ti ha detto?", mi chiese Cris con aria curiosa, "Ha detto che tra due minuti sarà qui!", "Okay!", rispose, "Ma sai dire solo okay? Ahaha", la vidi arrossire e abbassare la testa, "Stavo solo scherzando", ledissi alzandole il mento e sorridendo le dolcemente.
Ad un tratto la porta di casa si aprì e ...

Avviso:

Spero che il capitolo vi piaccia.
Mi dispiace di non poter pubblicare spesso ma con la scuola non ho molto tempo da dedicare al libro.
XX💖

Vi consiglio di leggere i libri di Rosacistanzo

I will stay until your SmileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora