Mi alzai dal letto e andai verso il corridoio. Dei singhiozzi attirarono la mia attenzione, sembravano appartenere ad una ragazza che piangeva, pensai subito a Maya e inizai a seguire il rumore che notai arrivare dal bagno, mi avvicinai lentamente fino ad arrivare davanti alla porta, mi fermai e raccolsi tutta la forza che mi rimaneva per bussare, facendo così fermare di colpo il pianto della persona che c'era dall'altra parte della porta. Il silenzio venne spezzato dal rumore di alcuni passi che si avvicinavano alla porta e poi di nuovo silenzio.Stavo iniziando davvero a preoccuparmi, provai a bussare ancora ma niente, non si sentiva il minimo rumore provenire dall'altra parte, "Maya ti prego apri, mi sto preoccupando??" , dissi in preda al panico, ma ancora niente, "Maya stai bene?, riprovai ma niente.
Il panico iniziò ad assalirmi.
Cercai di aprire la porta che fortunatamente non era chiusa a chiave, davanti a me c'era una Maya in ginocchio con le lacrime che non smettevano di scendere e le mani sulla testa. Mi avvicinai lentamente e poi mi sedetti sulle ginocchia accanto a lei, "Maya cos'è successo? Ne vuoi parlare?", il suo sguardo si posò su di me e il mio cuore si spezzò.Quegli occhi che un attimo prima mi davano tanta forza, quegli occhi pieni di felicità che aveva solo mezz'ora prima adesso erano gonfi di lacrime, il mascara le era colato e le aveva rigato il volto assieme alle lacrime. Mi faceva male vederla così, non si meritava di soffrire, era una ragazza bellissima sia dentro che fuori, faceva di tutto per farmi sentire a mio agio anche se ci conoscevamo da pochissimo, "Tranquilla, sto bene" , la sua voce spezzata mi distolse dai miei pensieri, "No Maya, non stai bene, io sono qui per te, magari parlarne con qualcuno ti farà bene, non ti obbligo ad aprirti con me ma sfogati con qualcuno. E non mentirmi perché i tuoi occhi ti tradiscono, rispecchiano le tue emozioni ancora prima che tu ne parli quindi non fingere con me, io sono qui per te come tu ci sei stata poco fa con me okay?"," Hai ragione non sto bene, sai tutti continuano a dirmi che andrà tutto bene, ma non è per niente vero. Il tempo passa e non è vero che poi si dimentica, non si dimentica niente,ci si stanca.
Sai, ci si stanca di fingere che vada tutto bene per poi trovarsi a letto la sera ad addormentarsi piangendo",
Ci stavo capendo sempre di meno, cos'era successo alla ragazza davanti a me per farla soffrire così tanto??
"Guarda, io sono qui, sono seduta proprio davanti a te e insieme affronteremo ogni cosa, mano nella mano" , e ti prometto amica mia che non ti lascerò mai da sola contro un mondo così crudele.Appena avevo finito di parlare la dolce ragazza che era di fronte a me mi abbracciò, ma non era un abbraccio come tutti gli altri ma era come se lei ne avesse veramente bisogno in quel momento e io ricambiai perché in fondo quando io ne avevo bisogno lei c'era e questo non me lo dimenticherò mai, "Grazie" , la sentii bisbigliare al mio orecchio, "Spero che tu stia scherzando, perché mi dovresti ringraziare? Se mai dovrei essere io a ringraziare te. Ti conosco da così poco ma comunque hai decido di aiutarmi senza farti problemi, sei stata così dolce e comprensiva con me che ho paura di svegliarmi domani mattina e scoprire che è stato tutto un sogno",
le lacrime stavano minacciando di scendere, vederla così mi faceva stare male e non riuscivo proprio a trattenermi e iniziai anche io a piangere."Perché stai piangendo?" , mi chiese con tono dolce e preoccupato allo stesso tempo, "Perché stai piangendo?" , ripetei la sua domanda,
"Stai piangendo perché sto piangendo io?", chiese confusa. "Ehm_ mi asciugai le guance_ si, non devi soffrire. Perché le persone che dovrebbero essere felici perché sono stupende soffrono e chi è uno stronzo no?", chiesi con un sorriso forzato.
"Perché chi è stronzo non ha un cuore e quindi è difficile fargli provare emozioni?" disse facendomi sorridere tristemente.Il suo sorriso mi scaldó il cuore, nessuno doveva avere il diritto di farla soffrire, non se lo meritava e chi ci avrebbe provato se la dovrà vedere con me," Ti va di andare a fare una passeggiata?... Tanto per prendere un po d'aria" , le chiesi dolcemente,
"Certo" , rispose con uno dei suoi magnifici sorrisi, appena sono uscita dal bagno, di fronte a me trovai suo fratello. Ma cosa stava facendo? Ci spiava ?? "Grazie", disse a bassa voce abbassando lo sguardo, "Perché mi stai ringraziando?", chiesi confusa, in fondo non avevo fatto niente.
Alzò lo sguardo verso di me, "Perché hai confortato mia sorella, i... Io beh ecco, ( abbassa nuovamente lo sguardo e si inizia a guardare le scarpe in silenzio, come se in questo momento fossero la cosa più interessante che ci fosse in questo momento), io non sono mai riuscito a starle vicino in questi momenti,( alza di nuovo la testa e mi guarda negli occhi), in realtà nessuno ci è mai riuscito, è per questo che ti ringrazio".
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I will stay until your Smile
FanfictionImmergiti nell'intenso mondo emotivo di Christina, una donna il cui cuore è stato lacerato dal dolore, e segue il suo viaggio straziante verso la guarigione. Il suo destino prende una svolta sorprendente quando incontra Maya, la sua nuova migliore a...