Erano passate due settimane da quando avevo conosciuto Maya e Kevin, due settimane da quando avevo conosciuto la mia prima e unica amica. Purtroppo però il giorno dopo sarebbe iniziata la scuola e il mio cuore non ne voleva proprio sapere di calmarsi. Io e Maya eravamo sdraiate sulla spiaggia, nel mio posto segreto, a prendere il sole, ascoltando un po' di musica. Non avrei mai immaginato che un giorno avrei avuto un'amica con cui avrei potuto sfogarmi e divertirmi, con cui condividere i momenti tristi e quelli felici, con cui essere pazza ma allo stesso tempo sentirmi così normale, perché si lei mi faceva stare bene anche quando pensavo di fare la matta. Una notifica del telefono mi distrasse dai miei pensieri. Presi il telefono e trovai il messaggio di mia madre: - torna a casa che la cena è quasi pronta! La cena??
Guardai l'orario sul cellulare e notai che erano... Oddio erano già le sette di sera, avevo perso completamente la cognizione del tempo. Risposi al messaggio di mia madre con un semplice 'Okay' e mi girai verso Maya e notai che si era addormentata.
Decisi di iniziare a prepararmi e svegliarla dopo.Sembrava così innocente quando dormiva, il sole faceva sembrare i suoi capelli d'oro ancora più luminosi e dava un tocco di colore alla sua pelle pallida, era davvero bellissima e sicura di sé, chissà a quanti ragazzi avrà fatto perdere la testa. Iniziai a mettermi i pantaloncini di jeans strappati sopra il costume e mi infilai velocemente il mio top bianco. Appena avevo finito di vestirmi mi accorsi che Maya si era appena svegliata. Osservai attentamente tutti i miei movimenti e ad un tratto mi chiese, "Che ore sono?", "Sono le sette e sei, devo andare, mia mamma mi sta aspettando per cena", "Ah, credo sia meglio che vada anche io altrimenti i miei si arrabbiano se arrivo tardi a cena", "Se ti va vieni a cena da me",
"Mi piacerebbe ma devo ancora prepararmi per domani quindi penso sia meglio che torni a casa", "Ah okay, dai mi avvio ciao", mi avvicinai a lei e la abbracciai, "Ciao Cris", erano ormai le otto e mezza, avevo appena finito di cenare, mi alzai da tavola e aiutai mia mamma a sparecchiare. "Pronta per domani?" , mi chiese mentre ci stavamo avviando verso la cucina,
"Prontissima" , risposi con finto entusiasmo, "Mamma vado in camera a preparare le ultime cose", "Okay tesoro". Mi diressi verso la mia camera da letto e una volta entrata iniziai a preparare la cartella, decisi di accendere musica e iniziai ad ascoltarla sdraiata sul letto, fino a quando non crollai in un sonno profondo.***
Driiin driiin driiiinErano le sei e mezza del mattino, e la sveglia non ne voleva sapere di smettere di suonare.
Dopo meno di un'ora e mezza sarei dovuta essere a scuola, ero in panico su cosa sarebbe potuto succedere, mi vergognavo ad andare a scuola con Maya, avevo paura che iniziassero prendere anch'essa di mira. Mi alzai svogliatamente dal letto e mi diressi in bagno a lavarmi. Ormai era passata mezz'ora da quando mi ero svegliata, entrai in camera mia e mi diressi vicino all'armadio per prendere la divisa che dovevo indossare con i miei amatissimi sandali in pelle e velluto con cristalli, della Gucci.
Alle sette e mezza, Maya sarebbe dovuta arrivare, ero agitata. Andai di corsa in bagno a truccarmi con un po' di mascara, del eyeliner nero e un po di lucidalabbra rosato. Appena terminato il trucco vidi che mancavano solo cinque minuti all'arrivo di Maya così mi misi a correre al piano inferiore per prendere una bella brioche calda, alla crema. Come si poteva vivere senza mangiare una brioche calda alla crema, la mattina, io morirei.Din don, il campanello mi fece tornare con la testa sulle spalle, mi avviai verso la porta e la aprii lentamente. Davanti a me c'era Maya con la divisa della scuole e la cartella sulle spalle, "Hey" , mi disse sorridendo, "Ciao, aspettami un attimo che prendo la cartella e arrivo, intanto entra", le dissi con finto tono di entusiasmo, intanto il panico mi mangiava viva, non sapevo cosa sarebbe successo a scuola ma avevo una brutta sensazione. Salii di corsa in camera mia a prendere lo zaino mentre Maya mi aspettava giù in salone. Io non voglio che Maya venga ferita e non penso di essere la persona adatta a proteggerla, insomma guardatemi, non riesco a proteggere nemmeno me stessa. Cercavo di scacciare via questo pensiero e mi tornai da lei per poi dirigerci insieme verso scuola, ma purtroppo tutto quello che sentivo dentro nel guardarla era delusione verso me stessa, ero delusa del fatto di non essere un amica dalla quale lei si sarebbe sentita al sicuro ero una frana in tutto.
Eravamo quasi arrivati a scuola quando ad un tratto Maya si fermò e si girò verso di me, "Cosa c'è che non va?", chiese, "Niente" , risposi nervosamente cercando di guardarmi in giro in modo indifferente, "Guardami negli occhi", mi disse alzandomi il mento, " E dimmi cosa c'è che non va", ero in panico, cosa dovevo fare??, "Allora?", "Vuoi sapere cosa c'è che non va? Ok te lo spiego, c'è che non voglio che ti prendano di mira come fanno con me, c'è che io non sono la persona adatta ad essere tua amica, c'è che sono un tornado che dovunque vada fa solo danni e non voglio travolgerti dentro. Ecco cosa c'è che non va"dissi correndo verso la scuola e lasciandola di sasso.
Ero un idiota, ecco cos'ero, un completo idiota ma almeno una cosa l'avevo fatta giusta, almeno così ero sicura di non farla soffrire.
Avviso:Scusate l'attesa, spero vi piaccia il capitolo, cercherò di pubblicare un capitolo alla settimana se ce la faccio e perdonatemi veramente ma è che tra studio, sport e tutto non ero più riuscita a pubblicare niente.
Scrivetemi che ne pensate di questo nuovo capitolo nei commenti. ❤️♥️
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I will stay until your Smile
FanfictionImmergiti nell'intenso mondo emotivo di Christina, una donna il cui cuore è stato lacerato dal dolore, e segue il suo viaggio straziante verso la guarigione. Il suo destino prende una svolta sorprendente quando incontra Maya, la sua nuova migliore a...